Derthona, overtime fatale contro Reggio Emilia

La Bertram dopo un grande terzo quarto si fa riagganciare. Nel supplementare la formazione di coach Ramondino non è lucida per chiudere il match

Sconfitta casalinga per la Bertram Derthona, che rincorre la UNAHOTELS Reggio Emilia per tutto il primo tempo, opera il sorpasso grazie a un grande terzo quarto in attacco e in difesa prima di subire il nuovo rientro ospite, che vale l’overtime. Nel prolungamento, la formazione allenata da Caja trova soluzioni lucide e ottiene i due punti.

Avvio di gara favorevole a Reggio Emilia, spinta dalle giocate di Olisevicius (10 p nel periodo); la Bertram poi reagisce alzando l’intensità della propria difesa, chiudendo i primi dieci minuti in svantaggio 12-16. Nella seconda frazione la Bertram si riavvicina ulteriormente, prima di subire il nuovo allungo ospite nei minuti finali del primo tempo: all’intervallo la UNAHOTELS conduce 36-42.

Al rientro dagli spogliatoi, i canestri di Sanders e Macura danno il via a un importante break in favore del Derthona, che lo alimenta con la grande attenzione difensiva e la fluidità del gioco in attacco. I tanti tiri ben costruiti dall’arco vengono ripagati da alte percentuali (5/6 nel periodo) e valgono l’allungo fino al 66-57 del 30’. Con il gioco da quattro punti di Tavernelli la Bertram prova a dare la spallata decisiva alla partita, ma Reggio Emilia reagisce e riduce progressivamente il gap, tornando a un solo possesso di distacco (80-77) a 50 secondi dal termine con i liberi di Hopkins. Dopo l’errore di Macura, Strautins e i liberi di Wright mantengono invariate le distanze. Nell’ultimo attacco di Reggio è ancora Strautins, con un canestro pazzesco, a pareggiare la partita a quota 82. L’ultimo tentativo di Wright non va a segno: è overtime.

È nuovamente la formazione allenata da Ramondino a partire meglio nel supplementare, prima che Cinciarini e Olisevicius producano un mini parziale che vale il +4 (86-90). Ancora Cinciarini dilata il gap (88-94) a 70 secondi dal termine: time-out Derthona. Thompson e Sanders, da tre punti, muovono il punteggio e Olisevicius chiude la partita: vince Reggio Emilia 93-98.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara: «Complimenti a Reggio Emilia per la vittoria di stasera. La partita è stata come ce la aspettavamo, in sede di presentazione avevamo enfatizzato l’importanza dell’aspetto mentale, l’importanza di mantenere lo stesso livello di attenzione per tutta la gara. Questo non ci è riuscito e nel primo tempo abbiamo fatto tanti errori, nel secondo tempo siamo saliti di colpi costruendo buoni tiri e sbagliandoli quando eravamo avanti nel punteggio. Negli ultimi minuti dei tempi regolamentari e nel supplementare la nostra qualità è scesa e abbiamo commesso tutti quegli errori difensivi che non avevamo commesso nei quaranta minuti dei regolamentari. La scelta sul +3 è di fare fallo, ma o si ha la prontezza di commetterlo presto nell’azione oppure per l’interpretazione sulla continuità di tiro che c’è da un paio di anni si rischia di andare a fare fallo su tiro da tre anche se non è ancora iniziato l’atto di tiro. La nostra mancanza di bravura è stata non essere riusciti a farlo subito. Se si deve aspettare una sconfitta per imparare è un problema, in ogni gara bisogna fare una analisi cinica e chirurgica al di là del risultato: la nostra incapacità di prendere ritmo nel primo tempo e il crollo difensivo nel supplementare sono legati a una mancanza di energie fisiche e mentali. Dobbiamo essere bravi ad analizzare le cose buone e meno buone al di là del risultato. Filloy ha preso un colpo al naso, non so l’entità dell’infortunio».

Bertram Derthona-UNAHOTELS Reggio Emilia 93-98 (12-16, 36-42, 66-57, 82-82)
Derthona: Mortellaro ne, Wright 16, Rota ne, Cannon 5, Tavernelli 4, Filloy 2, Mascolo 3, Severini 8, Sanders 19, Daum 11, Cain 7, Macura 18. All. Ramondino.
Reggio Emilia: Thompson 12, Hopkins 11, Baldi Rossi, Strautins 22, Crawford 4, Colombo ne, Cinciarini 15, Johnson 12, Olisevicius 22, Bonacini ne, Diouf. All. Caja.

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