Vittoria rotonda per la formazione di Zara che regola il fanalino di coda Torino Teen Basket, bravo a reggere il ritmo delle giraffe nei primi 20′ ma costretto poi a lasciare il passo alla maggiore qualità complessiva delle padrone di casa nella seconda parte di gara; per il Bcc un buon ‘brodino’ che serve sia alla classifica che, soprattutto, al morale delle ragazze che nei primi due quarti sono sembrate risentire ancora delle scorie del passo falso di Vicenza.
Le ospiti, che si presentano al via senza la ex Colli, Baima e la lituana Krujunaite (trasferitasi in Spagna) e con Isoardi a referto ma inutilizzabile partono con Tortora, Bevolo, Bolognini, Salvini e Giauro cui si contrappongono Bonasia, De Pasquale, Colli, Rulli e Gatti; sono le neroverdi, sospinte da Bevolo e dalla ex Salvini, ad uscire meglio dai blocchi di partenza, sfruttando anche i tentennamenti e le insicurezze delle castelnovesi.
La mancanza di tranquillità delle giocatrici di casa si palesa soprattutto nelle pessime percentuali nel tiro da tre punti (1/14 lo score al 20′), pur se la maggior parte delle conclusioni vengono prese piedi a terra, e queste difficoltà permettono così alle torinesi, seppur perdenti nella battaglia a rimbalzo, di restare attaccati alla partita; il 15-14 del 10′ fotografa l’equilibrio che regna sul parquet, equilibrio che non viene meno neppure nella frazione successiva, caratterizzata anch’essa da grande incertezza con le due formazioni che si alternano al comando. Solo nelle ultimissime battute le padrone di casa riescono a mettere la testa davanti, seppur di poco, andando al riposo sul 30-26 ma la sensazione che accomuna il pubblico presente è che la sfida sia ancora tutta da decidere.
Coach Zara però deve avere toccato le corde giuste negli spogliatoi perchè al rientro in campo si torna a vedere la squadra ammirata per buona parte della stagione, vogliosa di azzannare le avversarie e di chiudere ben presto la pratica; la difesa castelnovese lascia a secco le avversarie per ben 8′ (Torino non segnerà alcun canestro dal campo in questi 10′) fatturando nel frattempo un 22-0 che imprime una direzione precisa al match.
L’Autosped ritrova, come per incanto, le geometrie di gioco e la velocità e la precisione nell’esecuzione dei giochi, assecondando l’adagio, sempre valido, che un buon attacco nasce sempre da una difesa efficace. Il 54-29 del 30′ mette chiaramente in discesa la partita per le castelnovesi che nei 10′ conclusivi si limitano a controllare e gestire l’ampio margine ottenuto senza correre rischi e senza che vi sia la necessità di continuare a premere forte sull’acceleratore. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ampiamente meritata per quanto visto nei secondi 20′; la speranza è che la squadra torni ad essere quella ammirata nel terzo quarto e non quella vista nei 20′ iniziali; probabilmente la partita di Vicenza ha inciso sul morale delle ragazze, togliendo loro alcune delle certezze (ad esempio il rendimento difensivo) che avevano contraddistinto quasi tutte le uscite precedenti; se a ciò si aggiunge il fatto che alcune giocatrici, probabilmente a causa del Covid e della lunga sosta che ne è conseguita, sembrano accusare un ritardo di condizione, si può ben comprendere il motivo delle prestazioni poco performanti delle ultime giornate.
La speranza è che questo successo ricarichi le pile delle giraffe, restituendo loro quella fiducia, nei propri mezzi e nei meccanismi di gioco, che era stata una delle chiavi di volta delle vittorie ottenute nelle prima fase di stagione; l’obiettivo è di tornare a essere, per tutti i 40′, la formazione vista dopo l’intervallo.