Quando si entra nella seconda fase della regular season, i punti in palio di certe partite sono sempre gli stessi ma valgono molto di più. Per un Monge Gerbaudo Savigliano a digiuno da ormai 5 turni, lo scontro diretto contro Bologna è il primo degli snodi cruciali lungo il cammino verso la salvezza. Lo stesso dicasi per i felsinei di coach Asta, a casa loro regolati 1-3, ma che al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore (sabato, inizio ore 20.30) ci arriveranno sull’onda dell’entusiasmo per due vittorie consecutive: la remuntada di Santo Stefano su Portomaggiore (2-3), il secco 3-0 rifilato a Brugherio. E ora si trovano a sole 2 lunghezze dai biancoblù.
Di tenore diverso lo scenario in casa saviglianese, dove il condizionale e i distinguo sono d’obbligo: Vittone – assente nella trasferta contro Portomaggiore - dovrebbe (potrebbe) rientrare, capitan Bossolasco figurerà a referto ma non sarà utilizzabile in prima linea, Ghibaudo lamenta un problema muscolare. Tocca a Matteo Brignone, il vice di coach Bonifetto, presentare una gara delicatissima: «Loro stanno bene e sono euforici, rende difficile la sfida. Ma pure noi addosso ci abbiamo la carogna. In settimana i ragazzi si sono allenati decisamente bene, intendo sul piano caratteriale più che squisitamente tecnico. Un segnale di buon auspicio».
Le rispettive carature si equivalgono, sostiene Brignone: «Tecnicamente Bologna è simile a noi. Cercheremo di metterli da subito sotto con un approccio aggressivo, battendo molto bene, in maniera incisiva, e sfruttando i nostri cardini, in primis la difesa».
Rispetto alla gara di andata la formazione bolognese ha cambiato fisionomia: a giostrarsi nel ruolo di palleggio c’é Faiulli anziché Cogliati, le retrovie non sono più affidate al libero Poli ma gestite con l’alternanza tra Ghezzi e Meer, la batteria delle bande ha perso Boesso. Sorvegliato speciale è l’opposto Marco Spagnol, classe 2000, 2 metri di altezza: contro Brugherio ne ha messi 27.
«Dovremo lavorare bene a muro, il compito dei nostri centrali sarà fondamentale. Abbiamo Gonella che scalpita, potrebbe essere la sua partita». Il Savigliano confida poi nella vena dei suoi bombardieri, l’S1 Galaverna e l’opposto Bosio: «Li ho visti bene – aggiunge Brignone in conclusione -. Il piano gara è abbastanza delineato, a patto di spingere. Inutile nascondere che in questo momento abbiamo margini di manovra un po’ giusti, ma ci giocheremo le nostre carte, consapevoli delle nostre possibilità».