Il ViViBanca Torino non si ferma più e già domani sera (PalaCupole, ore 20) tornerà in campo per il primo dei due recuperi, contro Abba Pineto, altra corazzata del girone attrezzata per il salto di categoria. Il palleggiatore è il giovane talento di casa Mattia Catone mentre opposto a lui gioca lo svedese Jakob Link, al sesto campionato in Italia. In banda il giovane ma già esperto Disabato insieme al figlio d'arte Bertoli. I centrali sono Persoglia e Calonico, con Giuliani libero.
In casa ViViBanca è invece giunto il momento di capire quale possa essere il futuro, ma la risposta è tutta nelle mani e nella testa dei biancorossoblu, capaci finora di alternate prestazioni positive ad altre negative e anche momenti positivi e negativi all'interno della stessa partita. Una squadra che fatica a trovare ritmo ed equilibrio ma che ora, con l'organico al completo, non ha più scuse e deve essere capace di tirar fuori tutto ciò che ha dentro per riprendere la corsa verso la salvezza.
«Contro Pineto sarà sicuramente una partita difficile - dice coach Simeon - ma in questo momento il problema siamo noi stessi. Non riusciamo ad avere continuità neanche all'interno della stessa partita e ci nascondiamo dietro ad alibi o scuse che non reggono. Deve venire fuori ciò che abbiamo dentro noi stessi come individui per poi trasmetterlo all'interno della squadra. Facciamo fatica a fare gruppo ma solo così possiamo uscirne: dobbiamo cambiare atteggiamento, a partire dagli allenamenti».
«Sappiamo che nel corso di una stagione ci possono essere momenti negativi - commenta il palleggiatore Azaria Gonzi - dobbiamo essere capaci di prendere il buono fatto in campo, portarlo in palestra e lavorarci. Ciò che non deve mancare è la voglia di affrontare ogni partita nella maniera più giusta».