La Paffoni Fulgor Basket guida per 40′, ma non riesce mai a chiudere definitivamente i conti. Prandin e compagni partono forte, nel secondo periodo allungano sino al +14, ma poi Cecina rientra con l’ottimo Bartoli. Nella ripresa i toscani restano a contatto, arrivano al -3, ma la Paffoni risponde sempre presente e, anche in una serata con percentuali al tiro non brillantissime, arriva un importante successo sul 70 a 63. Domenica a San Miniato i rossoverdi concluderanno la regular season.
Coach Andreazza analizza il match: «Sapevo che sarebbe stata una partita del genere. Cecina è tosta, con un allenatore che conosce la pallacanestro e sa plasmare le sue squadre: se non ci fosse stato il Covid, avrebbero fatto i play off al 100%. Ecco perchè questi due punti me li tengo stretti: non siamo stati bellissimi, forse non lo saremo mai, ma siamo tosti e duri a morire. Voglio dire bravi ai miei ragazzi, allo staff, alla società ed all’ambiente: il 20 dicembre, dopo il pesante ko con Faenza, immagino che nessuno potesse pensare che ci saremmo giocati il terzo posto nell’ultima partita a San Miniato. Da quel giorno, abbiamo perso solamente in tre occasioni: a Rimini dove non ci siamo presentati, con Piombino che quella sera faceva canestro anche dalla Nigoglia ed a Livorno dopo aver dominato il primo tempo, staccando la spina nella ripresa. Sono orgoglioso di essere l’allenatore della Fulgor: ora comincia il bello e abbiamo le carte in regola per divertirci».