La JBM cade a San Severo

Non basta la prestazione super di Camara, ora servirà subito resettare la testa in vista del prossimo turno
La JBM cade a San Severo

Esce sconfitta dal PalaFalconeBorsellino di San Severo la Novipiù JB Monferrato. 86-75 il punteggio finale con i foggiani bravi ad avere la meglio in un finale dove i dettagli hanno fatto la differenza. Non basta la prestazione super di Camara che con 22 punti e 8 rimbalzi per lunghi tratti del match è stato uomo in più per i rossoblu. Adesso bisognerà subito resettare la testa in vista del terzo turno di questa seconda fase. Lunedì alle ore 18 al PalaFerraris arriverà la Kienergia NPC Rieti.

Partenza in salita per i ragazzi di coach Andrea Valentini. Ogide dalla linea dei tre punti inaugura la contesa e nei primi minuti è il padrone indiscusso del parquet. La Novipiù non riesce a trovare il canestro. Sette punti in rapida successione, poi tripla dall’angolo di Ikangi con il punteggio che si schizza sul 10-0. Arriva finalmente la reazione di Martinoni e compagni. È Sam Thompson a scuotere gli animi con due giocate poderose. Torna anche in campo Camara che inizia a mettere a referto punti importanti nonostante i problemi fisici che lo avevano tenuto fuori dalla sfida con Latina. In cabina di regia sale Luca Valentini. Poi tripla di Tomasini. Il piazzato di Angelucci chiude il primo quarto sul 19-15.  

Il secondo quarto comincia con il bellissimo assist di Tomasini per Camara che segna. La JBM trova il pari sul 19-19. Luca Valentini da tre vale il primo vantaggio. Ancora Tomasini da tre per un tentativo di allungo, ma San Severo non ci sta. Contento è bravo a segnare da fuori nonostante il contatto di Casini. Va a segno anche il libero aggiuntivo. 31-28. Ikangi spacca l’equilibrio con un siluro da fuori. Finalmente si sblocca Redivo e con il canestro di Camara si va alla pausa sul 39-37.

Tornati in campo è ancora Ogide a segnare: 2+1. Thompson torna al canestro con una giocata intelligente. La partita di Camara sul pitturato è sontuosa. 42-41. Clark però ormai è caldo: tripla morbida per il 45-41. Segna ancora il centro senegalese che schiaccia in contropiede. Clark ha preso fiducia, ancora da tre. Dopo una buona circolazione Martinoni trova lo stesso canestro. Neanche il tempo di prender fiato che Clark mette la terza bomba consecutiva con viaggio aggiuntivo in lunetta. Il break riavvicina la Jbm ma il canestro di Bottioni porta il match all’ultimo quarto sul 59-55.

Camara giganteggia. 61-59. Clark in uscita dal blocco segna di nuovo da tre. Redivo smarca Camara che non sbaglia mai. Claark però è una sentenza dall’angolo. I due canestri consecutivi di Ogide caricano l’ambiente.  Martinoni deve lasciare la contesa per un colpo alla testa. La Novipiù non riesce a riprendere in mano il bandolo della matassa. Ancora Ogide a segnare i punti più pesanti. Chiuderà a quota 31 punti. 76-67. Il finale diventa importante anche per la differenza canestri. Ogide allunga ancora, poi tripla di Redivo che chiude i conti sul 86-75.

Allianz Pazienza Cestistica San Severo-Novipiù JB Monferrato 86-75  (19-15, 20-22, 22-20, 25-18)
Allianz Pazienza Cestistica San Severo: Ogide 31 (11/14, 2/3), Clarke 22 (2/6, 5/8), Ikangi 11 (2/2, 2/3), Contento 8 (1/2, 1/4), Mortellaro 5 (2/5, 0/0), Bottioni 4 (2/5, 0/1), Maganza 3 (1/3, 0/0),  Angelucci 2 (1/1, 0/0),  Antelli 0 (0/1, 0/1), Petrushevski 0 (0/0, 0/0), Guida 0 (0/0, 0/0), Franciosi 0 (0/0, 0/0).
Novipiù JB Monferrato: Camara 22 (7/10, 0/0), Tomasini 16 (0/2, 4/5), Redivo 10 (1/8, 2/6), Thompson 10 (5/11, 0/4), Martinoni 7 (2/4, 1/5), Luca Valentini 6 (1/2, 1/1), Donzelli 4 (2/4, 0/3), Fabio Valentini 0 (0/2, 0/5),  Casini 0 (0/0, 0/0), Giombini 0 (0/0, 0/0), Sirchia 0 (0/0, 0/0), Lomele 0 (0/0, 0/0).

Andrea Valentini: «Per prima cosa i complimenti a San Severo che ha giocato una partita di grande energia, di grande convinzione e di grande durezza mentale. Noi questa sera siamo stati con alcuni giocatori un po’ troppo sotto il par e quindi ci siamo un pochino arenati in attacco. Siamo sempre stati a rincorrere e anche nei momenti in cui siamo arrivati vicini non siamo riusciti a mettere la testa avanti. Abbiamo la fortuna di aver fatto un canestro alla fine che riduce il passivo per l’ipotetico scontro diretto tra quindici giorni. Abbiamo sofferto in tutte le zone del campo. Questa partita ci fa riflettere: in questo giorno bisogna giocare un altro tipo di pallacanestro, con un altro tipo di aggressività».

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