Arona si conferma un campo maledetto per la Pall. Chivasso, che colleziona la terza sconfitta consecutiva in tre stagioni. Una sconfitta nuovamente pesante: dopo il -25 di due anni fa ed il -28 della scorsa stagione, quest'anno i chivassesi tornano dalla lunga trasferta in riva al lago con un passivo di 20 punti, anche se in alcuni frangenti hanno rischiato di scivolare a -30. Uno stop forse non preventivato in casa biancoverde dopo i segnali positivi mostrati in settimana in allenamento, ma figlio della nettissima differenza d'energia, di reattività, di esplosività mostrata dalle due squadre in campo. Arona si è dimostrata una squadra viva, concentrata, senza timori nonostante la giovane età del suo roster, sempre pronta a pressare, ad alzare il ritmo della gara ed a reagire con sicurezza e sfrontatezza ogni qualvolta Chivasso abbia tentato di impensierirla. Al contrario ai ragazzi di coach Pomelari è mancata l'energia, la grinta, la lucidità proprio dagli elementi più giovani e talentuosi che sabato sera hanno inciso negativamente.
Tale differenza di energia ha premiato la squadra di casa che per tutta la gara ha sistematicamente punito ogni ingenuità degli uomini di Pomelari, soprattutto nei momenti in cui hanno provato a riaprire la partita, quando la palla persa ingenuamente, la sbagliata rotazione difensiva, il movimento fuori tempo, l'appoggio sbagliato, sono stati puniti dalle triple o dal contropiede di Giacomelli e compagni, bravi e precisi dall'arco dei tre punti, ma lasciati troppo liberi di prendere la mira indisturbati.
Pronti, via ed Arona vola subito sul 12-6 grazie a due triple di Realini e Romerio, mentre per Chivasso è Cirla a caricarsi l'attacco sulle spalle ed a riportare il punteggio sul 14-14 dopo il time out di coach Pomelari. Arona però non si fa impressionare e sospinta da Realini allunga nuovamente sul 25-16 di fine primo quarto, sfruttando l'impatto nullo della panchina chivassese. Il trend della gara non muta nemmeno nel secondo e terzo periodo di gioco: Chivasso si danna l'anima per rientrare (soprattutto con Cester), mostra sprazzi di bel gioco, alterna difesa a uomo e zona, si riavvicina fino a -4, ma Arona è mortifera nello sfruttare ogni minimo errore avversario, capitalizzando il vantaggio con le triple di Benessahraoui, Pollastro e Corazzon. Il nervosismo tra le fila biancoverdi sale, Vai si vede fischiare fallo e fallo tecnico dopo 5' del terzo periodo e si accomoda in panca e la partita così scivola verso il binario morto della sconfitta. Arona non si intenerisce e aggredisce lo scoramento avversario, piazzando il break decisivo negli ultimi 10' di gioco, sospinta da un Giacomelli irrefrenabile (11 punti consecutivi) e da una fiducia nei propri mezzi che Chivasso dovrà ritrovare velocemente.
Arona - Pall. Chivasso 75-55 (25-16; 41-31; 56-46)
Arona: Giacomelli 15, Realini 9, Pettinaroli, Fedorenko 6, Romerio 9, Pollastro 7, Ravasi 5, Benessahraoui 10, Ravazzani 6, Corazzon 8, Brustia, Cristina. All. Scaglia.
Pall. Chivasso: M. Delli Guanti, S. Delli Guanti 4, Vai 13, Cester 18, Pagetto 2, Cirla 9, Ratto 2, Cambursano 7, Marinacci, Toffanello ne, Greppi, Vettori. All. Pomelari.