Il primo impegno del nuovo anno porta la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 all’Arena di Monza contro la Saugella Monza. L’incontro, valido per la 5ª giornata di ritorno del campionato di A1, andrà in scena domenica 10 gennaio. Fischio d’inizio alle ore 17.
Le brianzole allenate da Marco Gaspari, ferme per alcune settimane a dicembre per Covid, sono tornate in campo nel turno dell’Epifania imponendosi 0-3 a Bergamo. L’ultima partita giocata dalle biancoblù di Giulio Cesare Bregoli, il derby con Cuneo perso 2-3, risale invece al 26 dicembre.
Le due squadre occupano al momento il terzo e il quinto posto in classifica e sono distanziate di 6 punti, Monza 28 e Chieri 22. All’andata al PalaFenera Perinelli e compagne si imposero 3-2 dando il la a un filotto di quattro vittorie. Quella del 14 ottobre è stata anche la prima affermazione chierese nella massima categoria contro Monza, per un bilancio complessivo di nove successi a tre per le lombarde nei dodici precedenti dal 2011 a oggi fra B1, A2 e A1.
«È difficile fare una previsione su che partita sarà, perché entrambe le squadre, come un po’ tutte, arrivano dal periodo della sosta natalizia – sottolinea Kertu Laak – Al di là di questo, credo sarà una partita molto combattuta, e credo siano due squadre sullo stesso livello. Se vogliamo portare a casa il risultato, sicuramente dovremo mostrare il nostro miglior gioco».
«Se devo fare un confronto con la partita d’andata, credo che noi siamo cambiati molto come squadra – prosegue l’opposto estone della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Abbiamo preso più consapevolezza dei nostri punti di forza e delle nostre debolezze, ed è proprio sui punti di forza su cui dobbiamo fare maggiore affidamento. Non dobbiamo farci condizionare dalle ultime partite perse con Novara e Cuneo: il passato è passato, bisogna guardare avanti perché ci aspetta un periodo molto impegnativo, quindi essere focalizzate sul presente».
Da un punto di vista personale, Kertu Laak sottolinea che a Chieri sta crescendo molto. «Qui si lavora bene, mi piacciono l’atmosfera che si respira in palestra, l’ambiente, le persone che ci circondano e lavorano con noi. Sto migliorando e spero di continuare a crescere ancora di più. La scorsa estate non ho molto tempo per riposare perché fortunatamente ci sono state le condizioni per poter giocare con la nazionale estone, poi sono tornata subito a Chieri, ma non avverto questo senso di stanchezza, mi sento bene».