Primo rinforzo per Padova: Marco Vitelli

Rientrato alla Lube, dopo il prestito a Vibo, il centrale abruzzese ha accettato le proposte del club allenato da Cuttini

PADOVA- La Kioene Padova ha messo a segno il primo colpo di mercato ingaggiando Marco Vitelli. Il centrale abruzzese, rientrato alla Lube dal prestito alla Tonno Callipo, ha deciso di accettare le proposte del presidente Cremonese.

LA CARRIERA-

Nato ad Atessa (CH) il 4 aprile 1996, Vitelli cresce pallavolisticamente nell’AS Teate Volley Chieti per poi approdare nelle giovanili della Lube con cui esordisce in serie A1 nella stagione 2013/14. Nel settembre del 2015 partecipa al Campionato del Mondo Under 21 con la Nazionale italiana di categoria, per approdare in prestito all’Exprivia Molfetta nel 2016/17. Nella stagione successiva passa alla Bunge Ravenna con cui conquista la Challenge Cup, mentre gli ultimi due campionati li disputa con la maglia della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. In carriera ha finora giocato 148 partite nella massima serie collezionando 407 punti.

LE PAROLE DI MARCO VITELLI-

 «Quella di Padova è un’occasione che ho voluto cogliere al volo perché la Società ha dimostrato di credere in me e voglio ripagare al meglio la loro fiducia».

Cosa ti aspetti da questa nuova avventura in Veneto?

«Da sempre questa piazza dimostra di essere una delle più interessanti, nella quale si sono giocate molte “scommesse” che puntualmente sono state vinte. Padova ha disputato delle ottime annate, nonostante a volte sia partita in sordina rispetto ad altre squadre. Per me sarà un’occasione di ulteriore crescita e per darmi l’opportunità di mettere in mostra le mie qualità».

Come pensi che sarà il campionato di Superlega 2020/21?

«Nonostante l’improvvisa e inaspettata pandemia da Covid-19 abbia bruscamente interrotto il campionato costringendo tutte le Società a doversi adattare alle contingenze, penso che la Superlega continuerà a rimanere uno dei campionati più belli e difficili al mondo. E’ vero che alcuni giocatori sono andati all’estero, ma molti sono rimasti, a dimostrazione che questo è un palcoscenico importante e ambito. Ora è presto per capire se si ripartirà o meno con il pubblico nei palazzetti, ma sono fiducioso che gli organi competenti cercheranno le soluzioni migliori per offrire comunque agli spettatori uno spettacolo di livello».

Quali sono le caratteristiche di Padova che ti sono piaciute da “avversario” e che vorrai ritrovare anche per la prossima stagione?

« Qui si è sempre saputo lavorare bene con i giovani, valorizzando i loro talenti e fornendo a questi i mezzi per poter emergere. Ecco che il lavoro in allenamento avrà un ruolo chiave su quanto potremo dimostrare poi in campo. Non vedo l’ora di poter ricominciare ad allenarmi con i nuovi compagni di squadra, anche perché tante settimane lontano dalla palestra ci spingeranno ulteriormente a trovare nuovi stimoli per quanto affronteremo nel prossimo campionato ».

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