MONZA- Un vero top player alla corte di Fabio Soli. La Vero Volley Monza ha tesserato Bartosz Kurek. Lo schiacciatore polacco, classe 1988, che si è laureato lo scorso settembre campione del Mondo con la sua nazionale vincendo il titolo di MVP del torneo risultando anche il miglior realizzatore della rassegna iridata. Il 2 novembre del 2018 è stato dalla CEV miglior giocatore di pallavolo in Europa ed è stato primo pallavolista a vincere il “Superchampion”, premio che dal 1926 il giornale Przeglad Sportow assegna al miglior sportivo dell’anno. Kurek nell'ultima stagione ha giocato nell’Onico Varsavia. A Monza arriva dunque una star della pallavolo, pronta a mettere a disposizione dei colori rossoblù esperienza, quantità e tanta qualità.
LA CARRIERA IN BREVE-
Bartosz Kurek inizia a giocare a pallavolo nel Nysa, squadra della sua città, di cui suo padre Adam Kurek era capitano. Con i colori della squadra polacca esordisce nella massima serie, a soli 16 anni, il 20 ottobre del 2004. Nel 2005 si trasferisce allo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, formazione con cui gioca prettamente i campionati giovanili vincendo l’argento alle finali nazionali di categoria. Dopo tre stagioni passa al PGE Skra Belchatow, club con cui vince dal 2008 al 2012 tre scudetti consecutivi, due Coppe di Polonia ed il premio di miglior realizzatore al Mondiale per club 2009, venendo inserito nella squadra ideale dell’anno stilata dal quotidiano sportivo francese “L’Equipe”. Dopo una stagione in Russia alla Dinamo Mosca, Kurek approda in Italia alla Cucine Lube Civitanova, vincendo lo scudetto 2013-2014 e la Supercoppa Italiana 2014. Nel maggio del 2015 torna in Polonia, all’Asseco Resovia, per poi accasarsi la stagione 2016-2017 nuovamente allo Skra Belchatov. Nel 2017-2018 si trasferisce in Turchia, allo Ziraat Bankasi, dove rimane fermo per diversi mesi complice una lesione al tendine d’achille, rientrando a febbraio e supportando la sua squadra al raggiungimento della finale della Coppa CEV, persa poi contro Belgorod. Nella stagione 2018-2019 approda a Stettino, ma sei mesi dopo, a causa della crisi finanziaria del club, si trasferisce all’Oniko Varsavia. Ora per Kurek si riaprono le porte dell’Italia: giocherà con la Vero Volley Monza la sua terza stagione in assoluto nella SuperLega Credem Banca.
IN NAZIONALE-
Il percorso di Bartosz Kurek in nazionale inizia con la squadra Juniores polacca nel 2005. Nello stesso anno vince l’Europeo a Riga, venendo nominato MVP della competizione, e partecipa al Campionato del Mondo di categoria in Algeria. Nel 2006 prende parte al Campionato Europeo di Kazan. Nella nazionale seniores il nuovo posto due di Monza fa il suo esordio il 1° giugno 2007 in World League (Polonia-Argentina). Nel 2009 vince il Campionato Europeo con la sua nazionale, guidata da Daniel Castellani, risultando il Miglior Realizzatore della competizione con 132 punti in 8 partite. Nel 2011 vince il bronzo agli Europei di Austria e Repubblica Ceca (miglior servizio) ed il titolo di Miglior Realizzatore della World League, mentre l’anno successivo conquista l’oro alla World League ed il premio di MVP del torneo. Nel 2012 partecipa alle Olimpiadi di Londra, venendo eliminato con la sua squadra ai quarti di finale dalla Russia, poi a quelle di Rio de Janeiro nel 2016 (eliminati ai quarti di finale dagli Stati Uniti). Nel 2018 arriva la medaglia d’oro al Campionato del Mondo di Italia e Bulgaria, competizione in cui si laurea MVP, top scorer con 171 punti in 11 partite e protagonista assoluto della vittoria della Polonia sul Brasile per 3-0. Nello stesso anno è stato nominato dalla CEV il miglior giocatore d’Europa.
LE DICHIARAZIONI-
Bartosz Kurek- « Sono felicissimo di arrivare a Monza, in una realtà ambiziosa come il Consorzio Vero Volley. Ho scelto la Vero Volley perché è un club che stagione dopo stagione ha costruito un progetto serio e solido, entrando tra le prime squadre della SuperLega italiana e centrando una finale a livello continentale alla prima partecipazione ad un coppa europea. Nell’ultima annata sportiva hanno intrapreso un cammino importante, sfiorando la vittoria in Challenge Cup e l’accesso alla semifinale dei Play Off Scudetto: risultati di livello che l’hanno resa la sorpresa della stagione. L’Italia? Sono felice di tornare a giocare in un paese che reputo fantastico. Non solo per aver vinto il Mondiale con la mia nazionale ma anche per la qualità del campionato, sicuramente il più forte del mondo. La bontà del cibo, del meteo e la passione e l’affetto che i tifosi trasmettono alla propria squadra durante tutta la stagione sono degli aspetti unici di questo paese. Come mi sento? Sto recuperando per farmi trovare al 100 all’inizio della stagione, pronto a dare il massimo sia a livello fisico che mentale per aiutare la squadra a centrare nuovi importanti traguardi. Monza è una città che ha fatto parlare molto di sé in queste stagioni, con due formazioni nella massima serie. Spero di dare un contributo importante insieme ai miei compagni per riuscire a farla entrare tra i top team a livello nazionale. Voglio ringraziare il presidente, Alessandra Marzari, il direttore sportivo, Claudio Bonati ed il coach Fabio Soli per aver creduto in me, desiderando il mio ritorno in Italia. Obiettivi? Far felici i tifosi, farli divertire alle partite, regalando a loro e alla Vero Volley una stagione storica, da sogno ».
Claudio Bonati (Vero Volley Monza)- « Kurek è un giocatore con cui stavamo parlando da diverso tempo. Aspetti chiave che hanno contribuito a riportarlo in Italia sono stati, oltre alla competitività del campionato, la qualità del nostro progetto. Il fatto di potersi confrontare con i migliori del mondo, nell’anno pre-olimpico, ha giocato successivamente un ruolo importante. Siamo molto felici di averlo con noi, perché si tratta di un atleta di valore assoluto che arricchisce e impreziosisce la qualità del nostro roster oltre che di tutta la SuperLega. Voglio ringraziare il Presidente per avermi permesso di portare avanti questa trattativa, tutt’altro che semplice. Alla fine siamo riusciti a chiuderla positivamente e questo ci riempie di gioia ed orgoglio ».