Olimpiadi: l'Italia del volley femminile è Campione Olimpica

Le azzurre di Velasco travolgono in finale gli Usa per 3-0 (25-18; 25-20; 25-17), dominando una finale a senso unico, e per la prima volta nella storia della pallavolo italiana salgono a Parigi sul grandino più alto del podio
Olimpiadi: l'Italia del volley femminile è Campione Olimpica© Federvolley

PARIGI- L’Italia si copre d’oro, mettendosi al collo quella medaglia tanto desiderata e tanto inseguita, al termine di un match stradominato, come tutti gli altri in questo torneo Olimpico. Un trionfo suggellato da un 3-0 (25-18; 25-20; 25-17) che non lascia spazio a discussioni, netto e meritato. Italia perfetta in tutti i fondamentali, dimostrando di essere la più forte, senza se e senza ma !. E’ la conclusione di un percorso eccellente, iniziato dopo le delusioni dell’Europeo di un anno fa, con l’arrivo di Velasco che ha valorizzato e rigenerato un gruppo eccezionale di giocatrici che però andava gestito e riportato a quei livelli di rendimento di cui sono capaci. Stati Uniti oggi impotenti nei confronti di Egonu e compagne che hanno vinto da squadra, con il contributo di tutte. E ora sul podio. Le note dell’inno di Mameli possono risuonare !

Per la grande sfida che vale l’oro Velasco si affida al fischio d’inizio al collaudato 6+1 con Orro in regia, Egonu opposta, Danesi e Fahr centrali, Sylla e Bosetti sulle bande, De Gennaro libero.

Kiraly ha scelto Poulter in palleggio, Drews sulla sua diagonale, Plummer e Skinner le schiacciatrici, Washington e Ogbogu le centrali con Wong-Orantes libero.

Primo punto del match di Drews, a cui risponde Egonu. Drews la spara fuori, ancora Egonu e Plummer out, murone di Fahr, inizio migliore non poteva essere.  Primo break importante per le azzurre (5-1). Gran difesa di Sylla e bomba di Egonu (7-1). Ace di Drews (7-3). Sevizio vincente sporco di Bosetti (9-4). L’Italia crivella dalle bande, non solo con Egonu ma anche con Sylla e Bosetti, poi Egonu stampa un muro mostruoso (12-6). Kiraly chiama time out per cercare di arginare il monologo azzurro. Sylla cattiva dai 9 metri (15-7). Entra Robison-Cook per Skinner. Obogu piazza l’ace (15-9), Washinton trova la riga, ancora un errore di Bosetti, gli Usa tornano sotto (15-11). In questa fase ci salviamo con i muri (17-12). Consueto doppio cambio con Cambi ed Antropova per Egonu e Orro. Sylla la spara fuori (18-15) Stati Uniti a tre punti. In questa fase siamo in difficoltà. Cambi affida i palloni caldi ad Antropova e non sbaglia, tre punti di fila per lei, poi ci pensa Egonu appena rientrata in campo (21-16). Plummer la spara ancora fuori, Danesi chiude un primo tempo in contrattacco, siamo al set point (24-17). La chiude lei, Paola Egonu (25-18). Una bella Italia si porta in vantaggio.

Si riparte e Poulter dai 9 metri infila Sylla, poi errore di Egonu (0-2), gli Usa provano a risalire la china. Pallonetto di Bosetti e siamo di nuovo in parità (3-3). Gli Stati Uniti continuano a regalare punti, siamo di nuovo in vantaggio (6-5). Poi palla alta ad Egonu e siamo a + 2 (7-5). Sbagliamo anche noi (7-7). Il muro di Danesi, il secondo della sua partita, e Italia di nuovo a +2 (10-8). Ancora un pasticcio di Larson e compagne (12-9). Sporchiamo tutto e poi Fahr fa il fenomeno a muro (13-9). Cambi entra ed in battuta mette in difficoltà la ricezione, Bosetti ribadisce a muro (21-16). Bomba di Antropova ed è ancora set point. (24-19). Ed è Egonu che buca muro e difesa di Poulter e socie (25-20). Siamo 2-0 ma serve ancora rimanere concentrati.

E’ il set decisivo. L’Italia è carica. Gli Stati Uniti danno tutto per riaprire la partita. Si va avanti in equilibrio (5-5). Sylla cerca le mani alte del muro ma spara fuori (5-6). Un colpo dai 9 metri di Egonu ed un block sontuoso di Danesi, una bomba di Sylla da posto 4, Egonu con un colpo strepitoso, due ace di Orro, in un baleno siamo avanti di 6 (12-6). Le mani di Cate Bosetti (nono muro a 0 per le azzurre) fermano Drews (15-10). Ancora doppio cambio per Velasco e Antropova mette a segno un altro grande muro (18-14), suo quinto punto personale, e poi firma un grande ace che ci porta 20-14. Altro servizio vincente di Sylla, poi Bosetti in diagonale (23-15). Entra Giovannini per dare consistenza alla ricezione. Il muro di Anna Danesi ci porta ad un punto dalla storia. Siamo all'epilogo Palla fuori (25-17) finalmente siamo Campioni Olimpici. Un trionfo di tutti, delle ragazze che in campo di lasciano andare, un traguardo tanto inseguito, oggi è realtà !

Le parole del CT Julio Velasco-

« Permettetemi innanzitutto di ringraziare il CONI e la Federazione perché ci hanno permesso di lavorare in condizioni ottimali, ideali. Noi abbiamo avuto veramente tutte le condizioni che erano necessarie e per questo mi preme davvero dir loro grazie. Onestamente non so quante squadre hanno lavorato nelle nostre condizioni. Il secondo ringraziamento è per il mio staff nella sua interezza, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile; abbiamo lavorato tutti molto bene e naturalmente permettetemi di ringraziare le ragazze perché sono state straordinarie, non solo perché hanno vinto, anche se avessimo perso, hanno fatto di tutto per fare del loro meglio; ho chiesto loro di essere autonome e autorevoli e  mi sono piaciute molto alcune cose che hanno fatto durante la stagione, come per esempio, il fatto di organizzare tre riunioni tra loro in maniera totalmente autonoma e senza alcun tipo di condizionamento. Onestamente non so nemmeno di cosa abbiano parlato, ma per me è stato importante che lo abbiano fatto. Mi sarebbe piaciuto avere qui due persone che sono state fondamentali nel mio percorso e cioè Giuseppe Brusi e Leo Novi, davvero a loro devo molto; sono stati due importantissimi dirigenti della pallavolo ».

Le parole di Anna Danesi-

« Sono felice perché oggi abbiamo scritto la storia della pallavolo in Italia; lavoriamo tutte insieme per questa medaglia dal 2018 con questo gruppo e oggi abbiamo realizzato il nostro grande sogno. Il QUI E ORA è stato il nostro mantra per tutta l'Olimpiade ed è qualcosa che probabilmente non riesco a descrivere in questo momento perché mi voglio godere tutte le emozioni che mi stanno arrivando addosso da finita la partita. La giornata odierna è un qualcosa che probabilmente ci porteremo dentro per tutta la vita. Voglio godermi tutto di questa giornata fantastica, mi ritengo davvero una persona fortunata ».

Le parole di Caterina Bosetti-

« Sono contenta. Il tempo ha parlato e ha detto che io, come altre mie compagne, dovevamo essere qui oggi a vincere questo oro. Onestamente non vivo tutto questo come una rivincita, ma è il coronamento di un percorso che sta dando i suoi frutti e sono orgogliosa di poter vivere queste emozioni. Noi siamo una squadra fortissima da anni, ma purtroppo in passato siamo state sfortunate qualche volta, ogni tanto c'è sfuggito dalle mani il risultato, ma è da anni che costruiamo questa squadra. Quest'oro vale tanto, ma penso la medaglia olimpica in generale vale tanto, a prescindere da quale essa sia. Adesso ci riposeremo e poi penseremo alla fame che ci verrà in seguito. Questa Olimpiade è stata faticosa a livello emotivo; è stato difficile affrontare certe partite, ma ora ci vogliamo solo godere questi momenti ».

Le parole di Paola Egonu- 

« Direi che le due rullate al giorno di Velasco sono servite. C'era tanta volontà, tanta voglia di dare il massimo anche nelle piccole cose che non sono proprio la mia specialità. Diciamo che ho ritrovato la serenità e sono riuscita a dare il mio 100%. Per me è stato importante essere riuscita a rialzarmi e intraprendere un'altra avventura con questa squadra, questo gruppo. Velasco è riuscito a creare un bel gruppo squadra valorizzando il punto forte di ciascuna di noi; per quanto mi riguarda mi ha tranquillizzato molto. Ogni giorno siamo scese in campo per cercare di fare il nostro gioco ogni giorno e creare quella stabilità che poi si è vista dall'inizio dell'estate fino ad adesso.  E’ la giornata più bella. Abbiamo vinto, credo, la competizione che tutti gli atleti sognano e avere la mia famiglia, un fidanzato, gli amici più cari per me che mi sostengono è stupendo ».

Le parole di Alessia Orro- 

« Oggi, come nei quarti e in semifinale, abbiamo giocato alla grande. Siamo entrate in campo con l'atteggiamento di chi volesse "spaccare" e fin dall'inizio abbiamo messo pressione alle nostre avversarie. Dal nostro lato del campo non cadeva mai un pallone, tutte abbiamo difeso forte su ogni azione. Le statunitensi hanno operato diversi cambi, ma chiunque entrasse l'abbiamo contenuta alla perfezione. Avevamo gli occhi della tigre, volevamo la medaglia d'Oro a tutti i costi, aver raggiunto la semifinale non ci bastava. Sapevamo che gli USA non ci avrebbero regalato niente, ma noi siamo state bravissime a metterle subito sotto e a non concedergli di trovare ritmo. Sono davvero felice di questa medaglia anche per il movimento della pallavolo, abbiamo la possibilità di far vedere che la nostra disciplina si trova ai vertici dello sport italiano ».

Le parole del presidente Giuseppe Manfredi-

« Finalmente questo tabù è finito e come ha detto Julio più volte da oggi in avanti non vogliamo più sentire parlare dell'ossessione per la medaglia d'Oro. Ovviamente sono contentissimo e lo sono, soprattutto, per il tutto nostro grande movimento. Un pensiero lo voglio dedicare a tutti i miei predecessori che purtroppo non sono riusciti a a raggiungere questo traguardo e in particolare a Carlo Magri che c'è andato diverse volte vicino, in questa medaglia c'è tanto di Carlo. Il grazie più importante va poi a tutti i dirigenti delle nostre 3500 società, questo Oro è il frutto di quando si lavora tutti assieme facendo sistema. In questo senso mi riferisco anche alle società di vertice che fanno un ottimo lavoro e contribuiscono in maniera importante alla crescita delle nostre giocatrici, grazie a un campionato di altissimo livello. La cosa più bella che dietro questo straordinario traguardo c'è un’accurata attività di programmazione che coinvolge la base, passando per i tecnici che vanno alla ricerca e passano ore e ore in palestra con i bambini e le bambine. La scelta di Julio è stata ben ponderata, sapevamo di avere una squadra con grandi doti tecniche, ma avevamo necessità di qualcuno che sapesse gestire al meglio le ragazze. In questo lavoro Velasco e il suo eccezionale staff sono stati fantastici, hanno motivato nel migliore dei modi il gruppo, senza però trasformare in un'ossessione la medaglia olimpica. Vincere un'Olimpiade, lasciando per strada solo un set, significa aver creato una macchina schiacciasassi, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche a livello di tenuta mentale. Julio ha trasmesso quel qualcosa in più che serviva alla squadra e lui in questo è un fenomeno ». 

Il tabellino-

STATI UNITI-ITALIA 0-3 (18-25, 20-25, 17-25)

STATI UNITI: Drews 6, Robinson-Cook, Plummer 2, Thompson 8, Washington 4, Skinner 7, Larson 5, Ogbogu 4, Rettke, Poulter 2, Carlini, Wong-Orantes (L). All. Kiraly.

ITALIA: Egonu 22, Sylla 10, Danesi 6, Fahr 7, Bosetti 9, Orro 3, De Gennaro (L), Antropova 6, Cambi, Giovannini, Lubian, Omoruyi. All. Velasco.

ARBITRIi: Collados (FRA) e Maroszek (POL).

Durata Set: 25', 25', 24'. Tot: 74'

Italia: 7 a, 9 bs, 11 mv, 17 et.

Stati Uniti: 3 a, 3 bs, 0 mv, 12 et.

Spettatori: 9340.

Premi individuali-

Ben quattro azzurre sono state inserite nel dream team delle Olimpiadi. Miryam Sylla (miglior schiacciatrice) insieme alla brasiliana Gabi. Anna Danesi (miglior muro) insieme alla statunitense Chiaka Ogbogu. Alessia Orro (miglior regista). Monica De Gennaro (miglior libero). Paola Egonu (miglior opposta).

Le tredici campionesse olimpiche-

Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.

Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.

Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi.

Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr. 

Libero: Monica De Gennaro.

Tredicesima: Ilaria Spirito.

Lo staff azzurro-

Allenatore: Julio Velasco 

Vice allenatore: Massimo Barbolini

Terzo allenatore: Lorenzo Bernardi

Assistente allenatore: Juan Manuel Cichello

Medico: Emanuela Longa

Fisioterapisti: Francesco Bettalico e Maira Di Vagno

Preparatore Fisico: Giovanni Miale

Scoutmen: Massimiliano Taglioli e Lorenzo Abbiati

Team Manager: Marcello Capucchio

Le campionesse Olimpiche-

Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.

Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla.

Centrali: Anna Danesi (Capitano), Marina Lubian, Sarah Fahr.

Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.

Libero: Monica De Gennaro.

Tredicesima: Ilaria Spirito (Libero).

Le gare stagionali delle azzurre nel 2024-

24 partite: 21 vittorie e 3 sconfitte

I grandi risultati della nazionale azzurra-

Giochi Olimpici: Oro Parigi 2024

Campionati del Mondo: Oro 2002; Argento 2018; Bronzo 2022.

Campionati Europei: Oro 2007; Oro 2009; Oro 2021; Argento 2001; Argento 2005; Bronzo 1989; 1999 Bronzo; 2019 Bronzo. 

World Cup: 1° posto 2007; 1° posto 2011.

Volleyball Nations League: 1° posto 2022; 1° posto 2024.

World Grand Prix: 2° posto 2004; 2° posto 2005; 2° posto 2017; 3° posto 2006; 3° posto 2007; 3° posto 2008;
3° posto 2010.

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