PARIGI- Domani c'è l'appuntamento con la storia per la nazionale femminile che alle 13.00 (diretta Rai 2, Dazn ed Eurosport) scenderà in campo contro gli Stati Uniti per giocarsi, per la prima volta nella sua storia, l'oro Olimpico. Una nazionale che ha giocato fino ad oggi un torneo perfetto conquistando un traguardo meraviglioso ma che è ancora parziale. Egonu e compagne sono pronte a dare il massimo per completare l'opera facendo risuonare le note dell'inno di Mameli alla South Paris Arena 1 al termine della partita.
Le parole di Massimo Barbolini-
« L'emozione di disputare una finale olimpica è davvero grande, come ho sempre detto penso che per un giocatore, per un allenatore o per chiunque faccia parte del mondo sportivo sia la manifestazione più importante che esista.Raggiungerla nel modo che abbiamo fatto noi, battendo avversari forti, per ultima la Turchia oltretutto al termine di una partita molto tirata ed equilibrata, riuscendo quasi sempre a rimontare, è qualcosa di bellissimo.Quando lo scorso anno ho ricevuto la chiamata di Julio non ho mai avuto dubbi se accettare la proposta, prima di tutto perché il capo allenatore era lui, poi anche per la prospettiva dell'Olimpiade. Penso che questa scelta sia stata premiata dai fatti, però i bilanci vanno fatti domani al termine della partita. Non bisogna pensare a quello che abbiamo fatto, ma concentrarci esclusivamente sulla finale. Sicuramente un'occasione così non capita molte volte nella vita, perciò cercheremo di godercela fino in fondo.Di fronte troveremo una squadra fortissima come gli Stati Uniti, un gruppo con un organico molto importante e non mi riferisco solo al sestetto. Loro sono una formazione abituata a queste partite, non a caso sono le campionesse olimpiche in carica. Sono sempre molto difficili da affrontare, però penso che la nostra squadra abbia dimostrato, anche durante il torneo olimpico, di essere in crescita. Nel corso dell'Olimpiade le ragazze sono riuscite ad adeguarsi, partita dopo partita, al livello crescente delle avversarie e sono sicuro che domani faremo lo stesso. In alcune situazioni, durante le diverse partite, è capitato che ci trovassimo sotto nel punteggio, eppure la squadra ha sempre reagito. Questo credo che sia una caratteristica importante, non indipendente dalle capacità delle ragazze, perché tu puoi essere freddo e lucido finché vuoi, ma se poi non hai doti tecniche e morali le non gare non riesci a girarle. Il gruppo, invece, ha dimostrato di avere queste qualità e anche domani ne avremo bisogno. Sarà importante restare sempre in partita e non abbattersi se ci troveremo in svantaggio, il fatto di aver già rimontato in altre occasioni può esserci d'aiuto ».
Finale 3-4 posto 10 agosto ore 17.15
Brasile – Turchia
Finale 1-2 posto 11 agosto ore 13
Stati Uniti - Italia