Olimpiadi: l'Italia soffre ma alla fine supera la Repubblica Domenicana

Esordio complicato per le azzurre che non esprimono la loro migliore pallavolo e regalano un set alle caraibiche soffrendo anche nel proseguo del match. Alla fine le ragazze di Velasco si impongono 3-1 (25-19; 24-26; 25-21; 25-18) ma per i prossimi impegni dovranno crescere Brutta prestazione all'esordio della nazionale di Velasco che lascia un set alle caraibiche
Olimpiadi: l'Italia soffre ma alla fine supera la Repubblica Domenicana© FIORENZO GALBIATI

PARIGI-Nel debutto Olimpico l’Italia di Velasco supera per 3-1 (25-19; 24-26; 25-21; 25-18) la Repubblica Domenicana ma con troppi patemi, non esprimendo il meglio del suo repertorio, facendo registrare diversi passaggi a vuoto. L’avversario, che ci ha strappato il secondo set, ci ha messo spesso in difficoltà, smascherando alcune debolezze che non pensavamo da avere. Velasco dovrà lavorare in questi giorni per riportare le azzurre quella condizione che ci ha consentito, soltanto un mese fa, di vincere brillantemente la VNL. Contro Olanda e Turchia bisognerà necessariamente salire di rendimento per non incappare in brutte sorprese.

Velasco va sul sicuro schierando il collaudato sestetto che ci ha portato a Parigi con Orro in regia, Egonu opposta, Danesi e Fahr centrali, Bosetti, nonostante un problemino al ginocchio accusato nei giorni scorsi, e Sylla di banda, De Gennaro libero.

Dall’altra parte della rete Repubblica Dominicana schierata con Marte palleggiatrice, Gaila opposto, centrali Arias e Jineiry, schiacciatrici Pena e Martinez, Castillo libero.

Si parte subito con Egonu e compagne che accusano qualche problemino ad entrare in partita. Le caraibiche ne approfittano mettendo a segno i primi due punti della partita. E’ solo un flash, l’Italia acquisisce sicurezza punto dopo punto. Tanti errori da parte delle caraibiche e punteggio che va subito dalla nostra parte (7-4). Un ace di Marte e la domenicana ci aggancia (10-10) ma un pallonetto di Sylla ci riporta a +2 (12-10). Fanno seguito tre erroracci delle nostre avversarie che pasticciano sotto rete (15-10). Doppio cambio per Velasco che mette dentro Cambi e Antropova per Egonu e Orro. La partita non decolla dal punto di vista tecnico ma il vantaggio azzurro si dilata quasi per inerzia (20-13). Ci distraiamo per un momento e Pena e compagne si riportano a -4 (20-16). Antropova murata (22-19). Velasco stoppa con un time out il momento non brillante delle sue ragazze. Un muro di Egonu ci porta al set point immediatamente sfruttato (25-19) e primo set in cassaforte.

Si ricomincia con l’Italia che rompe l’equilibrio iniziale con un ace di Danesi (5-2). Non giochiamo bene, Egonu ancora non scalda la mano, ma gli sfruttiamo le imprecisioni delle avversarie per mantenerci avanti. Una battuta beffarda di Brayelin Martinez che tocca la rete e ricade in campo riporta il risultato in parità (11-11). La Repubblica Domenicana ci aiuta con percentuali d’attacco davvero modeste e andiamo a +3 (14-11). Ricezione imperfetta della domenicana sul servizio di Danesi e l’Italia mette a segno quattro punti di fila (18-12). Anche le azzurre pasticciano in ricezione e le ragazze di Marcos Kwiek si riportano sotto (18-15). Un muro di Fahr ci riporta a +4 (20-16). Ci fermiamo, il muro avversario improvvisamente inizia stoppa i nostri attacchi e il finale di set dobbiamo giocarcelo in volata. La Domenicana si avvicina pericolosamente raggiungendo la parità (23-23) e firmando il sorpasso con un muro di Arias su Egonu. Ancora un errore di Paola in attacco, decisamente non in partita, regala alle nostre avversarie il set e la parità (24-26). Decisive le percentuali d’attacco, solo il 13% delle azzurre contro il 20% delle avversarie.

Bisogna resettare e ripartire subito. L’Italia cerca di scuotersi ma non riesce ad esprimere ancora compiutamente il proprio potenziale. Si viaggia inizialmente sul filo dell’equilibrio (5-5). Velasco inserisce Lubian al posto di Fahr sul (5-7) per le caraibiche nel tentativo di migliorare il rendimento del muro. Ma l’inerzia è ancora dalla parte delle nostre avversarie. Pallonetto di Gonzalez Lopez e fast di Jineiry Martinez (8-11). Un muro di Lubian rimette in carreggiata le azzurre (13-13). Si sveglia Egonu, una perentoria conclusione ed un ace di Paola, ci portano avanti di due (15-13). Torna in campo Giovannini al posto di Bosetti. Murone di Danesi, finalmente, ed Italia a + 3 (20-17). Primo punto per Giovannini (22-18). Chiude Egonu (25-21). Siamo di nuovo avanti.

Nel quarto parziale l’Italia, rinfrancata dal set precedente riparte più sicura. Egonu sembra essere cresciuta e Orro la serve con maggiore continuità, la nostra opposta ci porta sul 4-2 con una bordata, poi firma un ace (6-2).  Gran botta di Sylla ed un ace di Giovannini scavano un solco importante (10-3). L’Italia finalmente gioca in scioltezza, tirando fuori il suo potenziale, ma la Repubblica Domenicana non molla e resta in partita. Le nostre avversarie ci aiutano continuando a sbagliare (19-13). Muro di Danesi (20-13). Anche Omoruyi in campo per Sylla. Il muro di Orro chiude un match pieno di sofferenza (25-18). Tre punti preziosi ma bisogna decisamente fare meglio.

Le parole del CT Julio Velasco-

« Sarà una partita che ci servirà molto, innanzitutto, come ovvio, per i tre punti, ma poi per come è maturata, soprattutto dopo aver perso quel secondo set dopo essere stati in vantaggio. Le ragazze potevano innervosirsi e perdere un pò il bandolo della matassa, invece sono state brave a rimanere concentrate e rimettere la partita nei binari giusti. Ho effettuato anche dei cambi e credo che questo possa essere motivo di tranquillità per tutto il gruppo, il sapere di poter contare sulle proprie compagne è qualcosa di estremamente importante. A volte è importante vincere le partite soffrendo un po’, in questo modo abbiamo la possibilità di creare anticorpi. Noi ad esempio abbiamo vinto la VNL soffrendo troppo poco e questo non è un bene. Il merito è tutto delle ragazze, brave ad andare avanti nonostante qualche errore di troppo un qualche fase. Ora dobbiamo pensare solo all’Olanda, il torneo va affrontato partita dopo partita ».

Le parole di Gaia Giovannini- 

« Ovviamente per me è una gioia aver esordito nei Giochi Olimpici, sono felice di aver dato il mio contributo; sento la fiducia del commissario tecnico e questo per me è uno stimolo importante per migliorare giorno dopo giorno cercando di farmi trovare pronta tutte le volte che vengo chiamata in causa. Essere entrata nel gruppo azzurro è qualcosa di bello ed emozionante, ma io sto vivendo tutto questo con grande serenità nonostante per me sia davvero il massimo disputare una stagione così in azzurro ».

Le parole di Alessia Orro-

« Non è stata una gara semplice, c’è stata una fase in cui ci hanno messo in difficoltà, ma con grande equilibrio e tanta pazienza siamo riuscite a riprendere in mano la partita uscendo dalle difficoltà. Loro sono delle avversarie toste, qui nessuno ci regalerà nulla, se vogliamo vincere ogni singola partita ce lo dovremo conquistare. Era importante rompere il ghiaccio con una vittoria, sono felice anche per l’ingresso di Gaia e Loveth che hanno contribuito alla causa. Ora continueremo a lavorare per trovare gli equilibri giusti e proseguire il nostro cammino come vogliamo; dobbiamo stare lì concentrate con carattere, forza e pazienza”.

Le parole di Myryam Sylla- 

« Se avessimo pensato a un inizio potenzialmente non duro probabilmente non saremmo state qui alle Olimpiadi, ovvio che qui ci sono le migliori squadre pronte a esibire la loro migliore pallavolo, sapevamo che prima o poi loro avrebbero spinto sull’acceleratore e che noi saremmo potute andare in difficoltà, cosa che poi si è verificata. Ritengo sia normale, è un gioco e ci può stare. Mi è piaciuto l’atteggiamento, la reazione e il fatto che ci siamo aiutate quando c’è ne è stato bisogno, è questo il modo giusto per affrontare un torneo come questo che nasconde molte difficoltà ».  

Il tabellino-

ITALIA: Orro 1, Bosetti 5, Danesi 11, Sylla 10, Egonu 25, Fahr 4, De Gennaro (L). Omoruyi 1, Antropova 2, Lubian, Giovannini 2, Cambi. All. Velasco

REP. DOMENICANA: Arias 6, Marte 1, Pena 12, Martinez 9, Jineiry 12, Gaila 21, Castillo (L). Tapia 3, De la Cruz 2, Ariana, Guillén. Ne: González. All. Kwiek
ARBITRI: Ozbar Nurper (TUR), Grass Angela (BRA)

Durata set: 25’, 28’, 25’, 21’ Tot: 99’

Italia: a 5 bs 9 mv 9 et 18

Rep. Dominicana: a 3 bs 12 mv 13 et 38

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