TRENTO-Tre anni di contratto, oltre all’attuale stagione, per dare un nuovo impulso e aprire nuovi orizzonti al settore femminile di Trentino Volley. Davide Mazzanti, unico allenatore italiano ad aver conquistato tre Scudetti in tre città diverse e fino a pochi mesi fa Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, è stato presentato questa mattina presso la sala conferenze di Trentino Marketing, in via Romagnosi a Trento. Subentrato a Marco Sinibaldi, Mazzanti eredita il timone di un’Itas Trentino che occupa attualmente l’ultimo posto della classifica del campionato di Serie A1 Tigotà, chiamata ad invertire la rotta per cercare di raggiungere la permanenza nella massima serie.
LA CARRIERA-
Classe 1976, nato a Fano e cresciuto nella cittadina di Marotta, ha fatto il suo esordio da primo allenatore nel 2010 a Bergamo, festeggiando il suo primo Scudetto, un trofeo che il tecnico marchigiano ha poi conquistato anche nel 2015 a Casalmaggiore e nel 2016 a Conegliano. Mazzanti è stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale seniores femminile nel 2017, intraprendendo un percorso ricco di grandi soddisfazioni e vittorie: al 2018 risale la fantastica cavalcata delle azzurre nel Mondiale in Giappone, valsa una splendida medaglia d’argento, mentre nel 2021 Mazzanti e le azzurre hanno regalato alla pallavolo italiana il terzo titolo continentale femminile della storia. Un’altra grande gioia è arrivata nella stagione seguente, con la prima vittoria della Volleyball Nations League per una formazione azzurra, mentre al Campionato del Mondo 2022 l’Italia ha ottenuto la medaglia di bronzo.
Le parole di Davide Mazzanti-
«Quello di ieri è stato un giorno denso di emozioni per tutti , ho incontrato per la prima volta le ragazze e in loro ho trovato emozioni positive e una grande determinazione. L’interruttore magico che si è acceso e mi ha fatto dire immediatamente sì alla proposta di Trento è stata la visione, non tanto del presente quanto del futuro e di quale sia il punto di arrivo: ciò ha acceso in me la voglia di costruire qualcosa di davvero importante. Entrando in sede mi sono sentito parte di una storia prestigiosa di pallavolo e il desiderio di provare ad arricchire blasone e bacheca del Club anche con il settore femminile mi ha acceso moltissime idee su ciò che potremo fare assieme. Alle ragazze ho detto che ora è fondamentale non guardare la classifica, isolarci da tutto e iniziare un percorso passo dopo passo».
Le parole del presidente Bruno Da Re-
«Poter presentare un tecnico e una personalità del calibro di Mazzanti è motivo di grande orgoglio per il nostro Club . E’ una giornata davvero importante e per questo ho voluto che l’intera squadra fosse presente a questo appuntamento: considero l’arrivo di Davide, il cui curriculum con la Nazionale e le squadre di club parla da solo, una tappa fondamentale per la storia femminile di Trentino Volley, per la Società e i nostri partner. L’ingaggio di Mazzanti è la dimostrazione di quanto il Club tenga al settore femminile e di quanto voglia dare inizio ad una nuova era, con un progetto pluriennale che mira a raggiungere l’eccellenza già toccata in ambito maschile. Sono convinto che Davide sia il profilo giusto per creare un futuro ricco di soddisfazioni».
Le parole del Vice Presidente ed Assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Francesco Gerosa-
«Trentino Volley è una realtà che valorizza e offre lustro all’intero mondo sportivo femminile, regalando emozioni e coinvolgendo la gente. L’arrivo di Mazzanti è un ottimo inizio per porre basi solide per il futuro: le ragazze devono credere nell’impresa di poter raggiungere la salvezza».
Le parole di Roberto Falioni Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento-
«Mi fa piacere poter dare il bentornato in Trentino a Davide, un allenatore di caratura internazionale che ha già avuto modo di conoscere e apprezzare la nostra provincia e la sua ospitalità in occasione dei ritiri estivi della Nazionale azzurra in Val di Fiemme. Sono certo che alla guida di Trentino Volley saprà ribadire il suo valore già ampiamente espresso sulla panchina dell’Italia».