CHIERI (TORINO)-Ofelia Malinov è la nuova palleggiatrice della Reale Mutua Fenera Chieri ’76.
LA CARRIERA-
Nata a Bergamo il 29 febbraio 1996, 185 centimetri, figlia dell’allenatore bulgaro Atanas Malinov e dell’ex pallavolista Kamelia Arsenova, approda in B1 nel 2011 alla Bruel Bassano dove resta fino al 2015. Col passaggio al Club Italia debutta prima in A2, quindi in A1. Nel 2016 gioca a Conegliano, mentre nel 2017 disputa con Bergamo la sua prima stagione da titolare in A1. Nel 2018 arriva a Scandicci, difendendone i colori per quattro stagioni e mezza prima di trasferirsi nel gennaio 2023 al Bisonte Firenze. Lungo e proficuo il rapporto di “Lia” con la maglia azzurra, dalle selezioni giovanili fino alla nazionale Seniores con cui vince un argento (2018) e un bronzo (2022) nel campionato mondiale, un bronzo (2019) e un oro (2021) nel campionato europeo, e l’oro nella VNL del 2022.
Nel settembre 2021, insieme agli altri componenti dell’Italia campione d’Europa, viene nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
LE PAROLE DI LIA MALINOV-
« Sono felicissima di essere qui . La proposta di Chieri è arrivata in un periodo non facile in cui proprio non stavo bene. Questo interesse nei miei confronti mi ha fatto molto piacere: è stato un po’ una sicurezza ».
A Chieri potrai lavorare anche in club con Giulio Bregoli, a lungo tuo viceallenatore in nazionale.
«La sua presenta è uno dei motivi che mi portano a Chieri. Mi piace molto come allenatore, come modo di fare, anche come persona… I risultati si vedono. Stagione dopo stagione, l’asticella si è alzata sempre di più».
A che punto della tua carriera ti senti?
«Mi piace pensare che le cose più belle debbano ancora arrivare. Il primo salto importante che ho fatto è stato al Club Italia, dove per la prima volta non sono stata allenata dai miei genitori: lì sono un po’ entrata nel mondo dei grandi. Ogni stagione mi ha lasciato qualcosa. Ovunque sia andata, è stata una grande esperienza: a Conegliano, a Bergamo dove ho fatto il mio primo anno di titolare in A1, poi a Scandicci con l’opportunità di giocare in un top team. È stato un percorso lungo. In questi anni sono successe tante cose che mi hanno arricchito come persona e come atleta. Mi porto dentro tutte le cose positive che ci sono state in questi anni».
Questa estate sarà la prima, dove molto tempo, in cui potrai allenarti a tempo pieno con il club.
«Dopo tanti anni in cui non mi ero mai fermata, un’estate senza nazionale fa strano anche a me. Ma si arriva a un punto in cui una persona sente il bisogno di staccare un po’. È stato un distacco forzato: a seguito di tutto quello che è successo quest’anno avevo necessità di fermarmi. Per come sono, voglio fare le cose bene: se non sono al 100% non mi va di farle. C’era questo bisogno di prendermi un po’ di tempo e spazio per ripartire ancora meglio».
Col Bisonte hai giocato al PalaFenera i Play-Off Challenge lo scorso 27 aprile, e hai già ricevuto un primo benvenuto dai tifosi. Cosa vuoi dire alla gente di Chieri?
«Innanzitutto faccio i complimenti per tutto l’ambiente che c’è a Chieri. Quando si viene da fuori è sempre tosta giocare in quel palazzetto. La cosa bella è vedere la passione, il tifo verso la propria squadra: penso che per i giocatori sentire il sostegno sia una delle cose più belle, e mi piace tantissimo. Anche un mese fa tutto il contesto mi ha fatto una buonissima impressione. Sono entusiasta all’idea di vivere tutto questo da dentro. Non vedo l’ora di arrivare, conoscere tutti e fare questo anno insieme. Sono bella carica per questa esperienza, per cercare di alzare il livello per gli obiettivi che vuole raggiungere la società».