TORINO - Pinerolo spreca un’occasione, ma sa anche di avere dalla sua una Zago e un’Akrari in più. La sconfitta al tie-break, in casa, contro Firenze ha due chiavi possibili di lettura. Sul 2-0 era lecito pensare di intascare tre punti. Quello che è avvenuto dal terzo set è un’altra dura lezione a cui va incontro la squadra neopromossa. Non esisto pasti gratis direbbero gli economisti statunitensi. La seconda chiave di lettura è che per cercare la salvezza sarà fondamentale poter disporre fino alla fine della generosità e solidità in campo dell’opposta e della centrale. La Wash4Green Pinerolo, al Pala Bus Company, ha dimostrato di non meritare l’ultimo posto in classifica con una prestazione a cui è mancata solo la vittoria. Caricate dallo splendido pubblico di casa, le piemontesi si portano avanti due set a zero, sorprendendo e mettendo sotto le bisontine inizialmente impreparate per arginare le avversarie. Al ritorno in campo nel terzo set, la squadra di coach Parisi trova la forza di reagire e di portare la partita al tie-break. Alla quinta frazione, dopo due match point sprecati e uno annullato alle avversarie, le bisontine chiudono con due muri di Alhassan. Il muro è stato un fondamentale decisivo (16 di squadra con 5 a testa per la stessa Alhassan e Graziani), mentre MVP del match è stata eletta per la seconda volta consecutiva Sylvia Nwakalor, che ha chiuso con 27 punti di cui 4 a muro.
IL RAMMARICO
Grande rammarico per le piemontesi, che avevano accarezzato l'idea di andare a prendere il terzultimo posto di Perugia, trascinate da una commovente Zago da 28 punti e da un'Akrari attivissima con 20 punti di cui 6 muri. Proprio l'opposta Zago: «Credo che abbiamo fatto una gran partita soprattutto in risposta alla gara della scorsa settimana. Dobbiamo fare i complimenti a loro perché nel terzo set hanno avuto una grande reazione. Noi abbiamo combattuto fino alla fine poi è mancato forse qualche momento di lucidità. Ripartiremo da qua, in settimana lavoreremo per fare una partita ancora migliore e sono convinta che lavorando i risultati arriveranno». Il rammarico nasce dal fatto che con tre punti le piemontesi avrebbero agganciato Perugia al terzultimo posto e avrebbero ufficialmente riaperto la lotta per la salvezza. Un punto vuol dire agganciare Macerata, ma sempre ultimo posto è e saranno due le retrocessioni a fine campionato. Il prossimo obiettivo sarà portare la stessa combattività in casa di Vallefoglia tra due settimane. Ora il campionato si ferma per la Coppa Italia, quarti in programma tra domani e mercoledì e Final Four nel weekend. Il lavoro per Pinerolo è tanto ma la cosa più importante è che il gruppo continui a crederci.