Stefano Micoli sulla panchina di Bergamo

Dopo le dimissioni di Giangrossi, e l'interregno di Zanelli, la società orobica riporta a casa il tecnico che fino a domenica scorsa ha guidato Aragona in A2

BERGAMO- Come ampiamente annunciato, e dopo i saluti di domenica scorsa a tutto l'ambiente di Aragona, Stefano Micoli è ufficialmente il nuovo allenatore del Volley Bergamo 1991.

Un rientro a Bergamo in corsa per il tecnico orobico che ha lasciato la panchina di Aragona per fare ritorno nella sua città. Micoli, a Bergamo, ha già vestito i panni di assistente e allenatore e ha poi compiuto un lungo percorso, ricco di esperienze in Italia e all’estero, in A1 e A2, in Turchia e Romania oltre che sulla panchina della Nazionale della Slovacchia. Oggi, martedì 15 febbraio, guiderà il suo primo allenamento e domenica siederà sulla panchina per il primo match di questo nuovo capitolo della sua storia, a Novara contro l’Igor.

Il Volley Bergamo 1991 ringrazia vivamente Marco Zanelli, che ha ricoperto il ruolo di capo allenatore la scorsa domenica nella gara con Perugia e che rimane nello Staff rossoblù al fianco di Micoli.

LA CARRIERA-

Una lunga serie di successi contraddistingue la carriera sportiva di Stefano Micoli: quattro scudetti tra Italia e Turchia, 1 Champions League, 2 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia di A1 e 1 di A2.

Nelle stagioni 1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006 è vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo. Nel 1999  debutta come head coach a Latisana (Udine), per poi proseguire l’esperienza all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).

E’, per tre stagioni, assistant coach all’Eczacibasi Istanbul, prima di tornare in Italia, ad Urbino in A1 (2013-2014). A seguire, una nuova esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania e nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste, dove rimane sino al gennaio 2016. Poco dopo subentra alla guida del Neruda Bolzano in A1.

Nel 2016-2017 è il vice di coach Fenoglio a Novara, dove conquista il tricolore, mentre nel campionato seguente torna a Bergamo, ma da primo allenatore.

Una stagione e mezzo a Roma in A2, dove rimane sino al dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, è assistente della Nazionale della Slovacchia dal 2018 al 2021.

Inizia la stagione 2021-2022 da allenatore della Seap Dalli Cardillo Aragona in A2, la concluderà da nuovo coach del Volley Bergamo 1991.

LE PAROLE DI STEFANO MICOLI-

« E’ stata una chiamata inaspettata che mi ha reso felice e che ho accettato più che volentieri e non avrebbe potuto essere altrimenti. Non avrei fatto questo cambio in corsa per nessun’altra Società, ma devo un grazie, oltre al Volley Bergamo 1991, anche alla concessione di Nino Di Giacomo, presidente di Aragona, che, capendo la situazione e non ponendo ostacoli, mi ha permesso di essere qui oggi. Arrivo in corsa, ma con ancora 10 gare da disputare. La parte fondamentale del lavoro iniziale sarà trovare l’intesa con lo staff e con le ragazze, dovrò poi carpire tutto in poco tempo, ma la vivo con molto entusiasmo e razionalità. Non voglio i riflettori puntati su di me, punto a far crescere le individualità delle ragazze per raggiungere l’obiettivo del “noi” inteso come squadra. E la squadra che ho visto nei video delle ultime partite ha un potenziale elevato. Le sconfitte avevano probabilmente portato una sorta di demoralizzazione, ma la vittoria di domenica è stata importante per fermare il vortice negativo che avrebbe potuto crearsi. In questa fase della stagione, vivendo partita dopo partita, ci possono essere risultati a sorpresa e si possono raccogliere punti con chiunque: vuoi perché le avversarie hanno turni infrasettimanali di coppa o vuoi per la stanchezza. Per molti motivi, tutte le gare possono essere accessibili. Ricordo ancora che anni fa battemmo in casa Novara con una bella prestazione e certe cose rimangono indelebili. Speriamo di iniziare subito con il piede giusto ».

I tifosi di Bergamo ti troveranno cambiato? 

« Invecchiato! A parte questo credo di essere sempre lo stesso: un allenatore “operaio”. Spero apprezzino la mia volontà di mettermi in gioco ».

 La prima cosa che chiederai entrando in palestra? 

« So che l’ambiente è buono e ci sono ragazze disponibili al lavoro. Chiederò di continuare su questa via e sarà un buon punto di partenza rinforzato dall’entusiasmo della vittoria con Perugia ».

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