Loda e Prandi restano alla Zanetti

Si va delineando in maniera sempre più consistente il roster bergamasco in vista della prossima stagione. Oggi sono arrivate le conferme della capitana e della palleggiatrice

BERGAMO- Prosegue in maniera alacre il lavoro della Zanetti Bergamo per costruire la rosa della prima squadra del prossimo anno. Dopo tanti nuovi acquisti ecco due conferme importanti.

Si tratta del capitano Sara Loda, e della palleggiatrice Vittoria Prandi.

Dal loro carattere, dal loro entusiasmo e dalla loro capacità di interpretare lo spirito rossoblù ripartirà il progetto della nuova annata.

SARA LODA-

La schiacciatrice bergamasca rappresenta l’emblema di questa squadra: cresciuta nel Settore Giovanile del Volley Bergamo, dal 2006 ha i colori rossoblù che le scorrono nelle vene. Le parentesi lontano dalla sua città ne hanno cresciuto l’esperienza, ma Sara ha sempre voluto fare ritorno a casa: lo ha fatto nel 2014 e poi di nuovo nel 2018. Ora è il capitano di una Zanetti che riprende un percorso interrotto e prova a ricostruirsi e a rilanciarsi.

LE PAROLE DI SARA LODA-

« La nuova stagione è ormai alle porte. Dopo la non conclusione della passata, è rimasto l’amaro in bocca un po’ a tutti. Ma finalmente quasi ci siamo, si avvicina il tempo di tornare in palestra. Ed è con moltissimo piacere che proverò a onorare questi colori e questa città ancora una volta. Con la stessa passione e grinta di sempre, anzi, forse un po’ di più ».

VITTORIA PRANDI-

Vittoria, nelle scorse settimane, ha concluso il suo percorso di studi in Marketing e Organizzazione d’Impresa all’Università di Modena e Reggio Emilia con la tesi di laurea  “L’eccellenza di un binomio tra imprenditoria e sport“, esaminando il caso Foppapedretti. Dai libri, è ora tempo di passare al campo per la regista, pronta a dirigere l’orchestra della Zanetti.

LE PAROLE DI VITTORIA PRANDI-

« Sono molto contenta ed orgogliosa della riconferma. Contenta perché ritrovo un ambiente che mi ha dato molto lo scorso campionato, tifosi compresi. Orgogliosa perché, come ho scritto nella mia tesi di laurea, il Volley Bergamo ha scritto molte pagine della storia della pallavolo femminile in Italia. Proprio per questo il mio impegno sarà massimo ».

 

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