CONEGLIANO (TREVISO)- Per Sarah Luisa Fahr è l'inizio di una nuova avventura. La giovanissima centrale, pronta all'esordio con l'Imoco Conegliano, è una delle più promettenti giovani a livello internazionale: è nata a Kulmbach (Germania), da genitori tedeschi il 12 settembre 2001, ma appena nata con la famiglia si trasferisce a Piombino per il lavoro del padre. Ha il doppio passaporto italiano/tedesco ed è ormai nonostante la giovane età una pedina fissa della Nazionale Italiana con cui ha vinto l’argento Mondiale nel 2018 e il bronzo Europeo nel 2019. Sarah Fahr inizia a praticare pallavolo e ginnastica artistica: all’età di dieci anni sceglie definitivamente di giocare a pallavolo entrando nelle giovanili del Piombino in Toscana. Nella stagione 2016-17 viene ingaggiata dall’AGIL Novara, che la schiera nella squadra di Serie B1; con la nazionale Under-18 si aggiudica, nel 2017, la medaglia d’argento al Campionato Europeo (con il riconoscimento di Miglior Centrale) e quella d’oro al Campionato Mondiale (Miglior Centrale). Nell’annata 2017-18 entra a far parte della squadra federale del Club Italia, con cui disputa un campionato di A2 e uno di A1 nella stagione successiva; nel 2018, con la nazionale Under 19 conquista la medaglia d’oro al Campionato Europeo, prima del grande esordio con la Nazionale maggiore e la conquista della medaglia d’argento Mondiale. Nel 2019 è nell’Italia che conquista la qualificazione olimpica e vince il bronzo agli Europei in Turchia.
LE PAROLE SI SARAH FAHR-
Nella scorsa stagione 2019-20 veste la maglia del Bisonte Firenze in Serie A1, prima del trasferimento a Conegliano.
Attualmente è impegnata nella preparazione all’esame di maturità:
« Il 17 giugno inizia il mio esame di maturità, con questa emergenza-coronavirus diciamo che da questo punto di vista mi è andata bene perchè almeno ho avuto tempo per studiare e prepararmi bene. Frequento il Liceo di Scienze Applicate a Firenze, quest’anno sarà un esame anomalo, abbiamo uno scritto da inviare per via telematica e poi un maxi orale in presenza, di un’ora, su tutte le materie, sto ultimando lo studio per fare bella figura! ».
Un altro bell’esame di maturità sarà il tuo arrivo all’Imoco:
« Era qualche anno che Conegliano mi seguiva e adesso mi sembra sia arrivato il momento giusto per fare un salto di qualità. Arrivare nel club più prestigioso del campionato italiano è un grande stimolo e mi sento molto orgogliosa di vestire la maglia dell’Imoco, la squadra campione del Mondo. Avrò tantissimo da imparare ogni giorno, con davanti dei veri e propri monumenti nel mio ruolo come Rapha Folie e Robin De Kruijf, allenarmi vicino a loro sarà come fare l’università e potrò crescere quotidianamente da tutti i punti di vista. Certo, mi piacerebbe anche avere un po’ di spazio per giocare anche perché uno dei miei obiettivi è conquistare una maglia con la nazionale per Tokyo, ma ho parlato con coach Santarelli e mi ha dato tanta fiducia convincendomi che questa di Conegliano sarà per me la scelta migliore per fare uno step importante nella mia carriera ».
Nel team gialloblù conosci già, tramite le esperienze con la nazionale, tante compagne, sarà un atterraggio “morbido” in questo senso:
« Si, conosco bene tante giocatrici, con Moki De Gennaro, Miriam Sylla, Raffa Folie ho un ottimo feeling, con Paola Egonu addirittura dividiamo la camera in nazionale, sono contenta di trovare facce amiche. Ad esempio Raffa che è una veterana in azzurro l’anno scorso mi ha impressionato per la disponibilità, i consigli, l’incitamento che mi dava anche quando entravo in campo magari al posto suo durante la partita, il suo aiuto e sostegno è stato molto importante e lo sarà anche nella prossima stagione con il mio nuovo club. Poi ogni tanto io e lei in spogliatoio parliamo tedesco, così le altre non ci capiscono (ride)! ».
Come mai hai scelto il numero 19?
« Ho sempre giocato con il 13, ma qui era occupato, quindi ho scelto un numero simile, dispari, come il 19. Tra l’altro non è un numero che è stato molto usato nella storia dell’Imoco quindi spero da una parte che mi porti fortuna e dall’altra che possa diventare un numero importante nella squadra gialloblù ».
Dopo la maturità ti aspettiamo quindi per l’inizio di una bella avventura!
« Non vedo l’ora di iniziare a toccare con mano l’esperienza di giocare in un top club come l’Imoco, di allenarmi e giocare al Palaverde con uno staff di primo ordine e compagne straordinarie, di sentire vicino il pubblico delle Pantere che è sempre caldissimo, l’emozione è tanta, ma anche lo stimolo di essere all’altezza e di dare il massimo ogni giorno in allenamento per crescere come giocatrice. Ci vediamo presto! ».
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