Cuneo si assicura la centrale Sonia Candi

La giocatrice di Faenza lascia Il Bisonte Firenze dopo una sola stagione per mettersi a disposizione di coach Pistola

CUNEO- La centrale faentina Sonia Candi lascia Il Bisonte Firenze dopo una sola stagione per firmare un contratto che la legherà per il prossimo campionato alla Bosca S.Bernardo Cuneo. E' il sesto colpo in entrata per la società biancorossa che punta molto sulle potenzialità di Candi reduce da un'esaltante stagione in Toscana.

LA CARRIERA-

Nata a Faenza l’8 novembre 1993, Sonia apre la sua carriera pallavolistica con la maglia del locale club, prima di approdare all’Aics Forlì dove gioca tre stagioni in serie B1. Nel 2012 l’ingaggio alla Igor Gorgonzola Novara e, a 19 anni, il debutto in A2 dove ha contribuito alla promozione in A1 delle ‘zanzare’. A seguire le due stagioni con la maglia del Trentino Rosa: nella prima conquista la promozione, nella seconda gioca il suo primo campionato di A2 da protagonista, arrivando ai quarti dei play off. Nel 2015 riceve la chiamata di Monza: nella prima stagione alla Saugella ottiene la sua terza promozione in carriera, dalla A2 alla A1, poi viene confermata anche in A1, dove debutta a 23 anni e in due stagioni si toglie altre soddisfazioni (come la semifinale di Coppa Italia e i quarti dei play off raggiunti nella seconda), prima di firmare per Il Bisonte Firenze e regalare emozioni al pubblico fiorentino.

LE PAROLE DI SONIA CANDI-

« La proposta di una piazza rinomata come quella di Cuneo è stata accolta da me con grande piacere. L’ambiente del volley parla di una società seria ed organizzata, ambiente ideale dove poter rendere ancora più solida la mia crescita agonistica. Non ho mai lavorato al fianco del tecnico Pistola ma l’ho avuto tante volte rivale: curiosa ed allo stesso tempo carica di iniziare il percorso con lui ed il suo staff. Il gruppo sarà principalmente giovane, caratteristica simile alla mia ultima stagione fiorentina. Il comune denominatore sarà dunque il grande entusiasmo e la voglia di fare bene. Dobbiamo cercare la maturità dei singoli in un gruppo coeso per poter raggiungere grandi obbiettivi e toglierci quelle soddisfazioni che la piazza merita ».

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