Erblira Bici da vice Egonu alla UYBA

Vice-Egonu nella scorsa stagione la schiacciatrice-opposta si trasferisce al Palayamamay per cercare di trovare più spazio da titolare

BUSTO ARSIZIO (VARESE)- L'opposto albanese Erblira Bici, lascia l'Igor Gorgonzola Novara, dove ha svolto questa stagione il ruolo di vice Egonu, e firma per l'Unet E-Work Busto Arsizio.

LA CARRIERA-

La schiacciatrice, 185cm di altezza, nata il 27 giugno 1995 a Gramsh, vicino Tirana. Dopo gli inizi in patria con la maglia di Tirana e Barleti (5 coppe d’Albania e 4 scudetti in totale per lei), approda in Italia nel 2016-17 e con la maglia del Mondovì, in serie A2, realizza la bellezza di 1028 punti in due stagioni. Gli occhi degli osservatori sono tutti su di lei e nella stagione appena conclusa riesce a mettersi in mostra anche come “vice Egonu”,rispondendo sempre presente quando chiamata in causa da coach Barbolini. Dal 2014 fa parte della nazionale albanese.

LE PAROLE DI ERBLIRA BICI-

« Sono molto contenta della mia scelta per la UYBA: già l’anno scorso ho visto una squadra bella, a cui è mancato pochissimo per poter essere al top in campionato. Molte giocatrici rimarranno e questo sarà un vantaggio per il gruppo, che avrà un allenatore nuovo di cui ho sentito parlare benissimo. Busto Arsizio è una società seria, fatta di persone corrette ed è un ambiente che mi viene descritto come molto familiare: questi i motivi della mia decisione per la Unet E-Work. In Italia mi trovo bene, sia per la cultura del Paese, sia a livello professionale: credo che qui ci sia il campionato migliore d’Europa, e la conquista di Champions e Cev da parte di team italiani quest’anno lo dimostra. Dopo i due anni in A2, ho sofferto un po’ il passaggio nella massima serie, ma a Novara sono cresciuta molto anche grazie all’allenatore e ora mi sento davvero pronta per giocare. In questo momento sono impegnata con la mia nazionale con allenamenti e amichevoli (fino a fine giugno) e poi mi concentrerò sulla mia nuova avventura in biancorosso. Ci vediamo presto al Palayamamay! ».

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