Starting Six: Manuela Leggeri racconta e si racconta a tutto tondo

Pasquale Di Santillo ha intervistato la storica capitana della nazionale, 326 presenze in azzurro che dal 2022 è nell'Hall of Fame del volley italiano. Chiamata da Velasco nel suo staff azzurro è stata anche le i una delle protagoniste della vittoria olimpica dell'Italia

ROMA- Un'icona del volley femminile italiano, capitana della nazionale, 326 volte azzurra, campionessa del mondo nel 2002 a Berlino, 326 presenze in azzurro, inserita nel 2022 nella Hall of Fame del volley italiano, Manuela Leggeri ha vissuto, nello staff di Velasco la gioia di dare il proprio contributo alla nazionale campione olimpica. Pasquale Di Santillo ha voluto intervistarla per Starting Six affrontando con lei tutti i temi più attuali della pallavolo

Si è iniziato ovviamente con un focus sulla nazionale e sulla grande impresa che ha avuto in Julio Velasco il proprio ispiratore. Manuela racconta come in pochi mesi abbia saputo motivare e preparare la nazionale a vincere prima la VNL e poi l'Olimpiade trasmettendo alle giocatrici maturità e capacita di gestire al meglio le proprie risorse, fisiche e mentali, anche nei momenti più difficili. 'Diretto e coinvolgente' sono gli aggettivi con i quali l'ex capitana descrive Julio Velasco. A livello personale Leggeri si è sentita particolarmente gratificata ed onorata di poter rappresentare, anche se con un ruolo diverso, i colori azzurri, sottolineando come non le sia mancata la possibilità di scendere in campo ma di come si sia particolarmente emozionata quando ha potuto indossare di nuovo tute e materiale sportivo con la scritta Italia.

Analizzando i temi della stagione appena inziata l'intervistata sottolinea come Conegliano, composta da una rosa di grandissime fuoriclasse, possa ovviamente vantare di diritto il titolo di favorita, ma il livello della nostra A1 è tale che formazioni come Milano, Novara quando avrà recuperato tutte le titolari, e Scandicci, potranno recitare un ruolo da protagoniste e tentare di insidiare la leadercschip della formazione di Santarelli. Dipingendo il nostro campionato come il più bello e competitivo del mondo Manuela si dice convinta che le nostre formazioni potranno ripetere l'en plein europeo dello scorso anno anche se il novero delle avversarie è comunque agguerrito e competitivo.

Passando a parlare del campionato Manu Leggeri, pur riconoscendo la superiorità di Conegliano ed il diritto ai favori del pronostico, spiega che Milano ed altre formazioni, come Novara, appena recupereranno tutte le infortunate, e Scandicci, potranno recitare un ruolo importante e rendere meno scontato l’esito di questa stagione. L’intervista poi sposta il fuoco sulle coppe Europee e Manu si dice fermamente convinta che le formazioni italiane, che giocano il campionato più bello del mondo, possano ripetere l’en plein della scorsa stagione, pur tenendo nella giusta considerazione il valore delle avversarie.

Manuela Leggeri ci parla poi del suo ruolo a Busnago, una delle società più qualificate per quel che concerne il settore giovanile, dove sta lavorando per plasmare nuovi talenti mettendo a disposizione tutta la sua esperienza. 

Allargando il discorso su quello che è oggi la pallavolo rispetto agli anni in cui giocava, Leggeri sottolinea come forse questa generazione di giocatrici sia meno propenso al sacrificio rispetto ai suoi tempi pur riconoscendo un miglioramento tecnico e fisico delle pallavoliste di oggi. L'ultimo pensiero va a Simonetta Avalle, per anni non solo allenatrice ma anche amica ed insegnante di vita di Manuela, che attualmente non sta vivendo un momento semplice, alla quale l'ex azzurra manda un grandissimo abbraccio virtuale.

Nella nuova e coinvolgente rubrica Totovolley Manu Leggeri fa i pronostici sulle partite della seconda giornata di A1 femminile.

In Talent Scout riflettori sul Club Italia femminile, ai nastri di partenza del campionato di B1. La squadra federale, allenata da Michele Fanni e guidata dal Direttore Tecnico del settore giovanile femminile Marco Mencarelli è pronta come sempre a valorizzare talenti, da lanciare nelle nazionali azzurre e pronte a diventare protagoniste nei campionati maggiori.

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