Maria Irene Ricci seconda regista di Trento

La ventiseienne romana sarà la vice di Maria Luisa Cumino. Il nuovo acquisto trentino proviene dalla formazione abruzzese dell'Altino

TRENTO- Maria Irene Ricci sarà la seconda palleggiatrice della Delta Informatica Trentino e ricoprirà il ruolo di Maria Luisa Cumino. La neo trentina arriva dalla formazione cadetta (B1) dell’Altino Volley la regista che affiancherà La scelta della società trentina, per rimpiazzare in rosa la partente Berasi, è ricaduta su Maria Irene Ricci, palleggiatrice di 179 centimetri, nata a Roma nel 1996 e nelle ultime stagioni protagonista in una realtà, quella abruzzese dell’Altino, che ha sempre lottato per la promozione e che, prima dell’interruzione dei campionati per l’emergenza Covid-19, navigava al vertice della classifica del proprio girone di B1. Quella di Maria Irene la possiamo definire una carriera in costante crescita, con la prima esperienza in un campionato nazionale a soli 16 anni tra le fila dell’Arabona Volley Manoppello in B2 prima di trasferirsi a Pescara, a Civitanova e infine, come detto, nelle ultime tre stagioni all’Altino Volley.

LE PAROLE DI MARIA IRENE RICCI-

«Ero in cerca di una nuova sfida e di nuovi stimoli ma difficilmente fino a pochi mesi fa avrei pensato ad una chiamata da parte di Trento. Appena mi si è presentata questa possibilità ho fatto il possibile per far sì che la trattativa si concretizzasse, perché considero questa società solida e molto ambiziosa. Sono davvero onorata e felice di essere qui, ho scelto Trento perché so che è una piazza in cui posso crescere molto e i recenti ottimi risultati ottenuti dalla squadra confermano che si tratta di una società in cui è possibile intraprendere un percorso importante. Ho parlato con Bertini e mi ha fatto una bella impressione. La serie A è sempre stata un obiettivo ma l’emergenza sanitaria pensavo mi avrebbe obbligato a rinviare questo desiderio. Sono felicissima che invece la trattativa sia andata in porto, sono determinata e fiduciosa per questa nuova opportunità. La città di Trento? Mi hanno sempre parlato molto bene di come si vive a Trento e se devo essere sincera già da qualche anno mi ripromettevo di visitarla; evidentemente era destino, ora sono davvero entusiasta di giocare per questa maglia e per questa città ».

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