A2 Femminile, Olbia non parte per Busto Arsizio

In una nota firmata dal presidente Gianni Sarti la società sarda ha comunicato le motivazioni della mancata trasferta in Lombardia. La Lega dediciderà i provvedimenti in merito alla rinuncia

OLBIA (SASSARI)- Il volley al tempo del Coronavirus. Per paura di contagio la Geovillage Hermaea Olbia domani non sarà Busto Arsizio per il match di campionato con la Futura Volley Busto Arsizio valida per la 5a giornata della Pool Promozione, seconda fase del Campionato di Serie A2 Femminile. Lo ha annunciato la società sarda con una lettera inviata alla Lega Femminile.

La Lega, prendendo atto di tale comunicazione ed escludendo di riprogrammare la gara in altra data, rinvia agli organi federali competenti l’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento Gare della FIPAV.

Queste le motivazioni del forfait spiegate in un comunicato firmate dal presidente sardo Gianni Sarti:

« Con riferimento alla gara in oggetto, partita da disputare a Busto Arsizio in una zona, purtroppo, con una densità di contagiati dal Covid-19 molto alta – tra le più alte in Italia e in Europa – vi comunico che la nostra società ha deciso di disertare l’incontro, con molto rammarico sia nei confronti dei tifosi che della società di casa.
Le motivazioni sono tante, credo prevedibili e auspico almeno in parte condivisibili. In primis partire da una città e una provincia (Olbia) con contagiati zero e far partire 15 persone per disputare una partita in un palazzetto che tra giocatrici e addetti ai lavori conterà circa 50 unità, con anche un viaggio prima in aereo per Milano e successivamente in pullman per Busto, dormire in un Hotel del posto, giocare ecc. e poi la sera stessa rientrare a Olbia, è un rischio che come presidente non mi sento di prendere; nei confronti delle giocatrici e dello staff in primis, nei confronti di coloro che vivono e risiedono nel medesimo resort dove alloggia la nostra squadra e a tutta la nostra zona, ripeto, al momento ancora esente da casi di questo tipo.
Sto ricevendo forti pressioni da diverse parti: il nostro medico sociale mi ha consigliato chiaramente di non effettuare questa trasferta, i politici locali e regionali mi hanno chiamato esortandomi anche loro a prendere la medesima decisione.
Ci sono momenti in cui è necessario fare delle scelte, anche se in questi casi si è da soli, e per me il momento è arrivato: l’Hermaea non andrà in trasferta a Busto Arsizio, lo devo a tutti quelli di cui sopra e alla mia terra.
Con quanto scritto non voglio fare alcuna polemica nei confronti di nessuno, è un momento nel quale dobbiamo restare tutti uniti e cercare di capire, insieme, come poter far sì che questa grave problematica possa incidere con il minor danno possibile nelle nostre vite, sportive e non.
Mi auguro che quanto da noi deciso non comporti, oltre alla sconfitta a tavolino per 3-0, ulteriori penalità di nessun altro tipo a carico della nostra società ».

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