Trento festeggia a Perugia: conquistata la finale di Champions

Servivano due set alla squadra di Lorenzetti dopo il successo dell'andata. Perugia va avanti ma non arriva al Golden Set perchè Giannelli e compagni rimontano e ottengono la qualificazione per Verona. Il match poi termina con un ininfluente tie break ad appannaggio degli umbri
Trento festeggia a Perugia: conquistata la finale di Champions© Cev

PERUGIA- E' la Trentino Itas che vola in Finale di Chempions League. Sarà la formazione di Lorenzetti a contendere il 1 maggio a Verona il più ambito trofeo continentale allo Zaksa di Nicola Grbic, che ha eliminato lo Xenit Kazan. Giannelli e compagni al PalaBarton di Perugia dovevano difendere il 3-0 dell'andata conquistando almeno due set. Missione compiuta contro una Sir Sicoma Monini Perugia che ha provato a compiere l'ennesima rimonta stagionale andandoci per altro ad un passo. Vinti i primi due set i Block Devils sono partiti forte anche nel terzo ma non hanno saputo capitalizzare il vantaggio accumulato nelle prime fasi del parziale. Trento, trascinata da Nimir e Lucarelli, ha trovato la forza per reagire e riaprire la contesa. Nel quarto Perugia ha accusato il colpo ed ha ceduto nettamente condendo la prestazione con tanti errori. Trento festeggia mentre agli umbri resta l'effimera vittoria finale maturata al termine di un tie break dove in campo si sono viste le seconde linee.

La Sir Sicoma Monini Perugia parte con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Ricci e Solé centrali, Colaci libero Lorenzetti conferma lo schieramento già visto in campo sei giorni fa alla BLM Group Arena nella gara d’andata; la Trentino Itas inizia il match con Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Ricci e Solé centrali, Colaci libero. L’inizio gialloblù è promettente; due muri (di Michieletto su Ter Horst e Lisinac su Ricci) offrono subito uno spunto esterno (3-1), ma Perugia ci mette poco a recuperare il disavanzo con Solé (6-6). Trento opera un altro strappo con altri due block del centrale serbo (12-10), ma anche in questo caso i padroni di casa risalgono la china con Plotnytskyi (13-13) e poi mettono la freccia proprio con le battute del suo martello mancino (14-18). La Trentino Itas ha ancora energie e argomenti per provare ad invertire nuovamente la tendenza e con Nimir si riporta a meno uno (20-21). Nel finale il muro di Solé su Lisinac riallarga il margine (20-23), che la Sir Sicoma protegge sino in fondo con due cambiopalla (22-25).
La seconda frazione si apre nel segno dell’equilibrio; sino all’8-8 di fatto si vedono soli cambiopalla, poi gli umbri accelerano con Leon ed un errore di Lisinac (8-10, time out di Lisinac). Alla ripresa la situazione peggiora perché gli ace di Leon (su Michieletto) e Ricci (su Rossini) permettono a Perugia di volare sul +4 (11-15). Ci pensa poi una nuova pesantissima rotazione di Plotnytskyi (13-20) a chiudere di fatto il discorso relativo al secondo parziale, che i gialloblù cedono sul 17-25. 
Nel terzo set la Trentino Itas prova a rialzarsi e a reagire, spinta in avanti dal muro di Podrascanin su Ter Horst (4-2) e dall’ace di Lucarelli (7-6). La Sir Sicoma Monini reagisce con Leon (10-10) e poi con Ricci che piazza due block costringendo Lorenzetti a spendere un time out sul 10-12. Alla ripresa però è ancora Solé a fare la voce grossa (12-15); Trento non ci sta e con Nimir e Lisinac ottiene la parità a quota (18-18), portando la contesa verso lo sprint che è di grande intensità. Nimir lancia sul +2 i suoi grazie ad un ace su Colaci (22-20), Ricci con un altro muro pareggia subito i conti (22-22); l’opposto olandese di Trento graffia ancora (24-22) e Podrascanin mette a segno il 25-23 che porta la contesa al quarto set (1-2).
Galvanizzata dalla vittoria del precedente parziale, la Trentino Itas parte a razzo nel quarto set (10-7 e poi 12-7) grazie all’efficacia a rete di Nimir e agli errori di Muzaj, schierato titolare sin dall’inizio da Vital Heynen. I gialloblù ci credono sempre di più, volano sulle ali dell’entusiasmo (17-10) anche perché Perugia sembra essere sempre più spuntata. La formazione umbra reagisce sino al 18-15, poi lascia spazio ai gialloblù che non concedono più nulla e chiudono il discorso qualificazione già sul 25-17 con un attacco di Lisinac.

I PROTAGONISTI-

Sebastian Solè (Sir Sicoma Monini Perugia)- « Stava andando come volevamo, anche il terzo set lo abbiamo giocato bene e quella era forse l’occasione da cogliere. Peccato perchè ci credevamo e stasera chiaramente siamo delusi. Ma sono anche orgoglioso di quello che abbiamo fatto perchè siamo stati sempre lì. Adesso dobbiamo pensare al campionato ».

Simone Giannelli (Trentino Itas)- « Abbiamo messo tantissimo cuore in questa partita e ci siamo meritati pienamente la qualificazione; c’è stato molto da soffrire, ma sotto 0-2 siamo riusciti ad aprirci un varco per rimettere in discussione il risultato e poi siamo venuti fuori alla distanza con un grande spirito di gruppo. Siamo felicissimi ma sappiamo di non aver ancora fatto nulla, ci attende un finale di stagione intensissimo, da vivere al massimo ».

IL TABELLINO-

SIR SICOMA MONINI PERUGIA – TRENTINO ITAS 3-2 (25-22, 25-17, 23-25, 17-25, 15-6)

SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Piccinelli (L), Ricci 7, Vernon-Evans 0, Travica 1, Ter Horst 15, Leon Venero 21, Zimmermann 0, Solè 11, Russo 3, Colaci (L), Muzaj 5, Plotnytskyi 14. N.E. Sossenheimer, Atanasijevic. All. Heynen.

TRENTINO ITAS: Cortesia 0, Argenta 2, Michieletto 9, Sperotto 0, Rossini (L), Santos De Souza 11, Giannelli 2, Kooy 0, Abdel-Aziz 17, Sosa Sierra 1, Podrascanin 5, Lisinac 8, De Angelis (L). All. Lorenzetti.

ARBITRI: Maroszek, Cesare.

NOTE – durata set: 28′, 25′, 34′, 27′, 14′; tot: 128′.

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