Coppa Italia: passano Conegliano, Monza, Novara e Chieri

I Quarti di Finale rispettano il pronostico con le vittorie delle squadre di casa. L'Imoco elimina Busto, le ragazze di Gaspari battono Scandicci, le azzurre travolgono Firenze, la squadra di Bregoli senza problemi contro Trento
Coppa Italia: passano Conegliano, Monza, Novara e Chieri© Imoco Conegliano

ROMA- Determinate nel pomeriggio le quattro semifinaliste della Coppa Italia Femminile. Nei Quarti di Finale in gara secca hanno vinto le squadre di casa, quelle meglio classificate dopo l’andata di Regular Season. Vittorie per 3-1 dell’Imoco Conegliano sull’Unet E-Work Busto Arsizio, super Egonu con 42 punti, e della Saugella Monza sulla Savino Del Bene Scandicci. Più netti i successi dell’Igor Gorgonzola Novara su Il Bisonte Firenze e della Reale Mutua Fenera Chieri sulla Delta Despar Trentino.

TUTTE LE SFIDE-

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO-

La vittoria consecutiva n°53 ottenuta oggi al Palaverde nella classica con l’Unet Busto Arsizio significa semifinale di Coppa Italia per le Pantere dell’Imoco Volley, che nella Final Four che si svolgerà nel week end a Rimini cercheranno di bissare la conquista del trofeo come accadde l’anno scorso a Verona.

Non è stata una passeggiata per la squadra di coach Santarelli mettere sotto Busto Arsizio, in un confronto che come si prevedeva alla vigilia ha visto la squadra ospite, in un grande momento di forma dopo le difficoltà della prima parte della stagione, tenere testa alla corazzata gialloblù con un atteggiamento sempre combattivo che ha reso il match avvincente e spettacolare. Alla fine però il carattere delle Pantere e i 42 punti di un’Egonu (record personale in maglia Imoco e record di club per punti realizzati in un match) in formato olimpico hanno ragione delle bustocche e l’Imoco può festeggiare l’accesso alla semifinale di sabato a Rimini con la Saugella Monza.

Conegliano, che ha recuperato definitivamente la centrale azzurra Sarah Fahr, si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, Folie-De Kruijf, libero De Gennaro. Risponde coach Musso con Poulter-Mingardi, Gray-Gennari, Stevanovic-Olivotto, libero Leonardi.

La squadra lombarda parte bene in un primo set scoppiettante giocato all’arma bianca da Mingardi e compagne. Già all’inizio (0-3, 3-7) la squadra ospite prende la testa con un gioco arrembante, approfittando anche di qualche errore di troppo delle Pantere. La squadra di casa però comincia a carburare con Kim Hill che trova soluzioni vincenti a muro e in attacco, e Paola Egonu che pareggia a quota 8 dopo un inizio “soft”. E’ lei a dare il primo vantaggio all’Imoco (11-10), ma Busto non ci sta e con capitan Gennari (ace) e buone soluzioni al centro di Olivotto torna avanti nella fase centrale, 15-17. Nel finale si scatena Mingardi (6 punti nel set), l’opposto dell’Unet sigla i punti del +4 (17-21). Sembra fatta per la squadra ospite, ma c’e’ un ultimo sussulto di Egonu (22-23) che però poi con due errori in fila (9 punti, ma 4 errori in attacco e 2 in battuta nel set) consegna il parziale a Busto 22-25.

Nel secondo set il riscatto dell’opposta azzurra, un fantascientifico 8 su 8 in attacco di Egonu è infatti decisivo per la conquista del parziale del pareggio, anche se il 25-18 finale è bugiardo perchè le lombarde con un’ottima Stevanovic (4 punti, 2 muri nel set) e un atteggiamento sempre da battaglia restano a contatto fino alle curve finali (19-18). L’Imoco ora gioca con fluidità, Wolosz ritrova il ritmo ( 61% di squadra in attacco contro il 39% del primo set) prima di un rush vincente di Miriam Sylla (7 punti nel set con 2 muri) che attacca, difende e alza la saracinesca dilatando il vantaggio fino alla chiusura 25-18 affidata al braccio armato della “gemella” Egonu (10 punti nel set!).

Il terzo set è quello che vede le Pantere prendere il vantaggio già dai primi scambi, Egonu firma l’8-4 con uno dei suoi 3 aces, ma Leonardi e compagne non mollano e con grande grinta ritornano sotto fino al -1 (17-16). Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un ace e alcuni servizi velenosi che scavano nuovamente il solco con un parziale 4-0 (21-16). Le ospiti faticano a tenere il ritmo e il finale di set è tutto delle Pantere che chiudono con il terzo muro di Kim Hill, protagonista di un match essenziale (14 punti, 50% in attacco, 73% in ricezione oltre ai 3 blocks). 25-19 e Conegliano sorpassa.

Busto Arsizio però si conferma in grande spolvero e anche nel quarto parziale tiene sulla corda l’Imoco Volley fino alla fine. Mingardi (18 punti nel set) tiene avanti le ospiti nella fase iniziale (7-9), ma le Pantere hanno preso ritmo, un’ottima Sylla e la sicurezza-De Gennaro difendono tutto, la ricezione tiene e consente a Wolosz di velocizzare il gioco. Ne beneficia Folie con qualche colpo al centro di ottima fattura, e l’Imoco torna avanti sul 14-13. Tocca alla “solita” Egonu (42 punti, 67% in attacco, 3 aces e 1 muro) a suon di battute e attacchi micidiali e a Sylla aprire il varco (16-13), ma dall’altra parte Gray martella con continuità (15 punti alla fine) e tiene viva Busto fino al 19-18. Ci pensano le certezze Sylla (13 punti, 2 muri) e Hill riportare avanti le Pantere (23-20), poi i punti di Wolosz e della schiacciatrice di Portland valgono l 25-20 che significa semifinale di Coppa Italia!

I PROTAGONISTI-

Daniele Santarelli (Allenatore Imoco Conegliano)- « Quando si gioca contro squadre così forti bisogna approcciare bene al match altrimenti ti complichi la vita. Dopo la falsa partenza ci siamo ripresi ed abbiamo portato a casa il risultato contro un’avversaria che sta giocando da tempo un’eccellente pallavolo, per questo siamo contenti.Un plauso a Paola Egonu che, dopo un inizio difficile, ha giocato molto bene non solo in attacco ma anche al servizio e a muro. Comunque voglio sottolineare la prova corale della squadra ».

Alessia Gennari (Unet E-Work Busto Arsizio)- « Purtroppo aver affrontato l’Imoco nei quarti è il risultato del nostro girone di andata disastroso per mille ragione. Siamo venute qui per vedere la nostra pallavolo contro Conegliano, dopo tante partite giocate ad alto livello. Per batterla ci manca ancora qualcosina, poi se Paola Egonu fa una gara così diventa davvero tutto complicatissimo. In ogni caso credo che non abbiamo fatto una brutta partita. Siamo pronte per il finale di stagione, il quarto posto in classifica è fondamentale perchè ci fa saltare due match di play-off e ci consente di pensare con calma anche alla Champions ».

IL TABELLINO-

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (22-25 25-18 25-19 25-20)

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz 3, Sylla 13, Folie 5, Egonu 42, Hill 14, De Kruijf 5, De Gennaro (L), Gennari 1. Non entrate: Fahr, Butigan, Gicquel, Adams, Caravello (L), Omoruyi. All. Santarelli.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 7, Stevanovic 10, Poulter 2, Gray 15, Olivotto 5, Mingardi 18, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla. Non entrate: Herrera Blanco, Bulovic, Bonelli, Cucco (L). All. Musso.

ARBITRI: Cerra, Puecher.

NOTE – Durata set: 24′, 21′, 25′, 23′; Tot: 93′.

SAUGELLA MONZA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI-

Un altro grande obiettivo stagionale centrato per la Saugella Monza di Marco Gaspari. Dopo aver raggiunto il terzo posto in regular season, aver staccato il pass per la Finale di CEV Cup 2021, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley conferma la sua partecipazione, dopo le edizioni del 2018 e del 2020, alla Final Four di Coppa Italia della Serie A1 femminile. Una superlativa prova di squadra in tutti i fondamentali ed un carattere da “grande” nei momenti caldi del match, permettono alle monzesi di superare 3-1 la Savino Del Bene Scandicci, bissando il successo esterno centrato nel weekend contro le toscane per l’ultima di campionato, e approdare alla Semifinale del trofeo nazionale. A giocare un ruolo centrale nella festa rosablù è la fuga nel finale di primo gioco e la rimonta da capogiro nel terzo gioco, guidate dalle fiammate dell’MVP Meijners (20 punti, 2 ace e 1 muro), dalle bordate di Heyrman (4 muri) e Begic (20 punti, 60% in attacco) e soprattutto dai turni in battuta di una decisiva Squarcini. La centrale monzese entra nei finali di set e con il suo istinto killer dai nove metri spiana la strada alle sue compagne per la conquista dei parziali. Con la vittoria del secondo set Scandicci, trainata da un’ottima Vasileva e una altalenante ma letale al tempo stesso Stysiak, cerca di affermarsi anche nel quarto set, ma le lombarde diventano ciniche e solide, costruendosi un bel vantaggio nel finale determinante per archiviare la qualificazione all’atto più importante della competizione, fissato per sabato 13 e domenica 14 marzo all’RDS Stadium di Rimini. L’ostacolo tra Monza e la Finale sarà la corazzata Conegliano, ancora imbattuta in questa stagione grazie alla vittoria ottenuta nell’altro quarto di finale su Busto Arsizio in rimonta per 3-1.

Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi centrali, Begic e Meijners schiacciatrici, Parrocchiale libero. Scandicci risponde con Malinov in regia e Stysiak opposto, Lubian e Popovic al centro, Vasileva e Courtney in banda e Merlo libero. Break Scandicci con la parallela di Vasileva, il muro di Malinov su Van Hecke, l’ace di Stysiak ed il muro di Vasileva su Meijners, 5-1. Pallonetto di Meijners, mani fuori di Begic, muro di Danesi su Vasileva, ace di Meijners ed è nuova parità, 5-5. Nuovo tentativo di allungo ospite con Lubian (7-5) e poi Popovic (9-6), ma Van Hecke e due lampi di Heyrman riportano il punteggio in parità, 9-9. Equilibrio di grande intensità fino al 19-19, con Meijners, Van Hecke ed Heyrman a schiacciare per Monza e Vasileva, Courtney e Stysiak a rispondere per le toscane. Ancora botta e risposta tra i due sestetti, con la Saugella sempre avanti grazie a Danesi, ma Scandicci che risponde prontamente con Lubian, 21-21. Muro di Lubian su Van Hecke, vantaggio per la squadra di Barbolini e Gaspari chiama time-out. Sul 22-22 il servizio di Squarcini consente a Meijners di concludere positivamente per Monza ed è time-out Savino Del Bene. Ace di Squarcini alla ripresa del gioco, poi pallonetto di Stysiak, ma l’errore di Vasileva vale il primo gioco Saugella Monza, 25-23.

Stesse dodici in campo nel secondo set. Break Scandicci con Vasileva, 2-0, prontamente recuperato dalle monzesi con Begic e Van Hecke, 2-2. Nuovo punto a punto intenso fino al 6-6,  poi giocata vincente di Meijners e muro di Heyrman e Orro coincidere con il break Saugella Monza, 8-6. Ancora Meijners a trainare le sue, brave a mantenere il più due con la pipe vincente di Begic, 10-8, ma le ospiti rincorrono con determinazione grazie a Courtney e Vasileva, 12-11. Le rosablù tentano di incrementare, ma Scandicci è brava ad acciuffare la parità, 13-13, con l’ace di Lubian. Nel momento in cui sembra che sia l’equilibrio ad essere protagonista, la Saugella Monza esce fuori con Begic (attacco vincente ed ace) e Orro, volando sul 16-13 e costringendo Barbolini a chiamare il time-out. Con un guizzo a testa a muro di Stysiak (su Meijners) e Courtney (su Heyrman), sull’ottimo turno in battuta di Malinov, arriva la parità Savino Del Bene, 16-16. Si viaggia ancora sul filo del rasoio fino al 17-17, poi arriva il muro di Stysiak su Van Hecke e Gaspari ferma il gioco sul vantaggio ospite, 18-17. La Saugella però non perde lucidità e acciuffa subito il pari con Meijners, 19-19, e si torna a giocare in equilibrio fino al 22-22. Un errore per parte accompagna il gioco sul 23-23, poi un muro a testa di Courtney e Malinov chiudono il gioco, 25-23 per la Savino Del Bene.

Non cambiano le interpreti nel terzo parziale. La Saugella scappa sul 4-1 con Meijners, Begic e l’errore di Stysiak, poi muro di Vasileva su Van Hecke e Scandicci torna a meno uno, 4-3. Stysiak firma la parità delle toscane (6-6) e punto a punto fino al 7-7. Mani fuori di Meijners, due sbavature delle toscane e la Saugella allunga, 10-7. Vasileva e Stysiak accorciano per la Savino Del Bene, capace prima di agganciare le lombarde con il muro di Lubian su Danesi e poi di sorpassare con Vasileva e Stysiak, 13-11. Dentro Carraro e Obossa per Orro e Van Hecke tra le fila delle rosablù: Begic non sbaglia per il nuovo meno uno Saugella, 15-14. Popovic non sbaglia dal centro, Courtney la imita bene dal lato ed è più tre Scandicci, con Gaspari che ferma il gioco sul 18-15 per le toscane. Rientrano Orro e Van Hecke per Carraro ed Obossa: Meijners riavvicina le sue con un gran diagonale (19-17) e Barbolini chiama time-out. Si riprende a giocare: diagonale vincente di Meijners, Courtney risponde per Scandicci, ma Van Hecke e Meijners (ace) pareggiano i conti per Monza, 20-20. Grande equilibrio fino al 21-21, poi il turno in battuta di Squarcini (anche un ace per lei) agevola il muro di Heyrman su Vasileva, quello di Begic su Stysiak e porta la Saugella Monza sul 24-21. Pietrini non sbaglia per Scandicci (24-22), ma Van Hecke la imita bene, regalando il gioco alle monzesi, 25-22.

Nessuna novità in campo nel quarto set. Nuova partenza super delle monzesi con Danesi e una scatentata Begic, 3-0. Stysiak riporta sotto la Savino Del Bene (3-2), brava ad acciuffare il pari con l’ace di Vasileva (5-5). Le monzesi tirano fuori qualità e grinta, spingendo bene sia in attacco che al servizio con il duo Meijners-Begic, 13-9. Barbolini inserisce Camera per Malinov in cabina di regia, ma la Saugella continua a schiacciare sull’acceleratore con Begic e approfittando dell’errore di Vasileva, 15-10. Vasileva tenta di dare una scossa a Scandicci, 16-12, poi un errore per parte ad agevolare la discesa monzese (18-13). Meijners spinge per le rosablù, Stysiak per Scandicci, ma il successivo errore di Vasileva fa segnare sul punteggio 20-15 Monza. Finale tutto a marchio Saugella Monza, brava a gestire con lucidità il vantaggio costruito, chiudendo il gioco 25-18 e la gara 3-1.

I PROTAGONISTI-

Edina Begic (Saugella Monza)- « Sono contenta che abbiamo vinto, perchè era una gara difficile. Siamo riuscite ad uscire nei momenti chiave, soprattutto nel secondo e terzo set, con qualità e con la forza del gruppo ed è questo che ci ha permesso di centrare la vittoria. In questo ultimo periodo non ero al massimo, ma mi sono allenata tanto per tornare al massimo. Sono contenta ma devo dire grazie alle mie compagne. Ci mancano i nostri fan che ci spingono e speriamo che tutto questo finisca presto per vederle di nuovo con noi ».

Massimo Barbolini (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « La gara per un’ora e mezzo è stata molto equilibrata. Nel terzo set eravamo anche in vantaggio e penso che abbiamo giocato alla pari. Abbiamo calato all’inizio del quarto set e dopo sono andate in vantaggio loro. Peccato per il terzo set perchè penso che la differenza l’abbia fatta battuta-ricezione. Battuta nostra poco efficace, mentre loro molto efficace. Sono riuscite a riprenderci quel break e poi dopo nella sfida punto a punto non è facile. Dovevamo sapere gestire meglio il vantaggio a metà terzo set. Bravi loro e in bocca a lupo ».

IL TABELLINO-

SAUGELLA MONZA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-23 23-25 25-22 25-18)

SAUGELLA MONZA: Heyrman 10, Orro 3, Meijners 20, Danesi 10, Van Hecke 13, Begic 20, Parrocchiale (L), Squarcini 2, Carraro, Obossa. Non entrate: Negretti (L), Davyskiba, Orthmann. All. Gaspari.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Popovic 4, Stysiak 18, Vasileva 19, Lubian 9, Malinov 2, Courtney 13, Merlo (L), Pietrini 1, Bosetti, Camera. Non entrate: Cecconello, Carocci (L), Drewniok, Samadan. All. Barbolini.

ARBITRI: Sobrero, Boris.

NOTE – Durata set: 27′, 25′, 25′, 24′; Tot: 101′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE-

Vittoria in tre set per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che conquista il pass per la Final Four di Coppa Italia di Rimini, in programma nel weekend. In semifinale le azzurre sfideranno Chieri, che ha superato a sua volta in tre set Trento. Tra Conegliano e Monza, invece, l’altra semifinale.

Novara in campo con il sestetto “tipo”, con Smarzek opposta a Hancock, Chirichella e Washington al centro, Herbots e Bosetti in banda e Sansonna libero; Firenze con Cambi in regia ed Enweonwu in diagonale, Ogoms e Alberti centrali, Van Gestel e Guerra schiacciatrici e Panetoni libero.

Firenze parte subito forte, con tre muri di Alberti (0-5) mentre Lavarini sfrutta subito il primo timeout; Novara ingrana poco alla volta e sul turno in battuta di Hancock (ace, 8-12) rientra in partita, accorciando poi 13-16 con la pipe di Herbots che chiude uno scambio infinito. Bosetti alza il ritmo in battuta e dopo aver propiziato il maniout di Herbots (18-19) trova l’ace del pareggio, Enweonwu in parallela scappa di nuovo (19-21) mentre tra le azzurre c’è spazio per Zanette. Washington impatta in fast (23-23), Novara annulla due set ball e poi sorpassa con Chirichella (26-25) che risolve anche uno scambio spettacolare firmando a muro il 28-27. Al quinto tentativo le azzurre chiudono: attacco sull’astina di Enweonwu e 31-29 Igor.

Novara alza subito il ritmo e va 5-3 con il muro di Herbots: la belga va al servizio sul 7-5 e con due ace propizia la fuga azzurra, con il timeout di Mencarelli sull’11-5. La pausa non spezza il ritmo alle azzurre, che “doppiano” le avversarie con Smarzek (14-7) e prolungano la fuga fino al 16-7 con il muro di Bosetti; non ci sono ulteriori sorprese, con Herbots che fa 23-14 e poi 24-15 in maniout e Bosetti che chiude il parziale con l’attacco del 25-16.

L’ultimo lampo di Firenze è a opera di Ogoms (3-5), poi Novara sorpassa con Washington che chiude in fast uno scambio infinito (7-6) con Chirichella a muro e Smarzek in diagonale che allungano sul 13-10. Washington concretizza in fast una magia di Hancock (14-11), con la regista americana che poi scava il solco in battuta, firmando l’ace del 18-14 e propiziando la parallela di Bosetti per il 21-14. Firenze ci prova e rientra fino al 22-20 a muro, poi Herbots accelera e chiude 25-21 in parallela, mandando le azzurre a Rimini.

I PROTAGONISTI-

Cristina Chirichella (Igor Gorgonzola Novara)- « Siamo molto felici: la vittoria di oggi ci permette di andare a Rimini a giocarci un trofeo importante come la Coppa Italia. Firenze è partita forte e ci ha messe in difficoltà, poi siamo state brave a venirne fuori bene, giocando a buon ritmo e chiudendo senza permettere alle nostre avversarie di rientrare in partita ».

Sara Alberti (Il Bisonte Firenze) – « Ci eravamo dette di partire forte e abbiamo fatto un buon inizio, poi purtroppo loro hanno iniziato a spingere: forse il primo set potevamo portarlo a casa, peccato solo per qualche errore che potevamo evitare, mentre nel secondo non siamo state all’altezza. Comunque è stata una partita diversa rispetto alle ultime due: abbiamo fatto un passo avanti, l’avversario era forte ma si è vista una reazione e quindi dobbiamo continuare così ».

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29 25-16 25-21)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 12, Hancock 4, Bosetti 13, Chirichella 8, Smarzek 12, Herbots 14, Sansonna (L), Daalderop 1, Populini, Zanette. Non entrate: Taje’, Napodano (L), Bonifacio, Battistoni. All. Lavarini.

IL BISONTE FIRENZE: Van Gestel 10, Alberti 7, Cambi, Guerra 12, Ogoms 7, Enweonwu 12, Panetoni (L), Venturi, Hashimoto. Non entrate: Lazic, Nwakalor, Kone. All. Mencarelli.

ARBITRI: Simbari, Bassan.

NOTE – Durata set: 32′, 26′, 29′; Tot: 87′.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – DELTA DESPAR TRENTINO

La Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 supera la Delta Despar Trentino nel quarto di finale di Coppa Italia e guadagna la final four in programma nel fine settimana a Rimini. Un dolce ritorno all’RDS Stadium dove il 13 maggio 2018 le biancoblù conquistarono la promozione in A1.
Le ragazze di Bregoli reagiscono nel modo migliore alle traversie dell’ultimo periodo aggiudicandosi l’incontro in poco più di un’ora. Tutte le giocatrici chiamate in causa danno il loro apporto contribuendo al raggiungimento di un meritato 3-0. Il premio di MVP viene assegnato a Grobelna, autrice di 11 punti; in doppia cifra anche Frantti (top scorer con 15) e Villani (10). Fra le trentine la miglior realizzatrice è Piani con 11 punti.

Avvio a strappi: 1-3, 5-3, 5-6. Il punteggio prosegue poi in equilibrio fino al 10-10 quando Chieri strappa a 13-10 con Frantti e Mazzaro, segue un secondo allungo biancoblù da 13-12 a 16-12 con due errori ospiti in attacco che spingono Bertini a chiamare il primo time-out. Sul 18-15 il primo tempo di Alhassan manda in battuta Laak che entra proprio al posto della centrale statunitense: il suo servizio, contraddistinto da due ace, prosegue fino al 23-15. Sul 24-16 Furlan mura Grobelna annullando la prima palla set, nello scambio successivo D’Odorico attacca fuori ed è 25-17.

Nel secondo set sul 2-2 Trentino sale a 2-6 (ace di Melli). Frantti interrompe la serie ospite, Chieri inizia a prendere il ritmo e ritrova la parità già sul 9-9 con una gran parallela di Villani. Spingendo forte con le sue attaccanti da posto 4 il prosieguo del set è biancoblù senza grossi patemi: 15-11, 21-14, infine 25-18 alla prima palla set, concretizzata da Frantti.
Rispetto alla prima frazione, nelle statistiche chieresi spiccano la crescita del rendimento offensivo (da 33% a 57%) e del contrattacco (da 36% a 69%), mentre da un punto di vista individuale si mettono in luce Frantti (8 punti col 78%) e Villani (7 punti col 67%).

La prima metà del terzo set è un serrato punto a punto, con le due squadre sempre a contatto. Sul 14-13 la diagonale stretta di Villani da posto 4, il primo tempo di Mazzaro e l’errore in attacco di Piani spingono Chieri a 16-13, obbligando Bertini a chiamare time-out. Al rientro in campo le padrone di casa allungano ulteriormente a 19-13 (Frantti). È lo strappo decisivo. Pur con qualche patema le biancoblù non si fanno più raggiungere e chiudono 25-23 alla terza palla match con Grobelna.

I PROTAGONISTI-

Sofia D’Odorico (Delta Despar Trentino)- « Usciamo sicuramente a testa alta da questa partita, ce la siamo giocata per lunghi tratti alla pari contro una formazione molto forte come Chieri. È stato un periodo ricco di partite con pochi allenamenti, ogni sfida però ci ha insegnato qualcosa ed è un mattoncino in più di esperienza che abbiamo accumulato. Adesso abbiamo l'opportunità di recuperare fisicamente per poi concentrarci sui playoff dove non vogliamo assolutamente fare il ruolo di spettatrici ».

IL TABELLINO-

REALE MUTUA FENERA CHIERI – DELTA DESPAR TRENTINO 3-0 (25-17 25-18 25-23)

REALE MUTUA FENERA CHIERI: Villani 10, Mazzaro 8, Grobelna 11, Frantti 15, Alhassan 2, Bosio 3, De Bortoli (L), Zambelli 2, Laak 2, Gibertini. Non entrate: Meijers, Mayer, Guarena, Fini (L). All. Bregoli.

DELTA DESPAR TRENTINO: D’Odorico 8, Furlan 5, Piani 10, Melli 13, Pizzolato 1, Cumino 1, Moro (L), Bisio 1, Trevisan, Ricci. Non entrate: Marcone, Fondriest. All. Bertini.

ARBITRI: Pozzato, Prati.

NOTE – Durata set: 21′, 22′, 27′; Tot: 70′.

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