ROMA- La finale di Coppa Italia di A2 sarà Agnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Porto Viro. Nelle due semifinali pronostico rispettato per quel che concerne la qualificazione della squadra leader del campionato cadetto, che ha dovuto lottare ma alla fine ha avuto ragione della Bam Acqua S.Bernardo Cuneo, mentre nell’altro match continua a sorprendere la squadra di Zambonin, che milita nel campionato di A3, capace di eliminare, dopo Taranto, anche la Conad Reggio Emilia, andando a vincere al PalaBigi per 1-3. I veneti posso continuare a coltivare il loro sogno di gloria.
LE DUE SFIDE-
CONAD REGGIO EMILIA – DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO-
Prima era storia, adesso è diventata leggenda. La Delta Group Rico Carni compie l’impresa delle imprese: supera 1-3 la Conad Reggio Emilia e conquista la finalissima della Del Monte Coppa Italia di A2/A3. Difficile descrivere la semifinale andata in scena al PalaBigi senza entrare nel vortice delle emozioni, ma l’analisi più lucida, in fondo, è anche quella più semplice: dal secondo set in avanti, Porto Viro è stata quasi perfetta, nel cambio palla come nella gestione dei momenti caldi del match. E ha meritato, strameritato di giocarsi il titolo tricolore contro i mostri sacri dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista di A2.
il tecnico della Conad Reggio Emilia Vincenzo Mastrangelo schiera Pinelli-Bellei in diagonale, Mattei-Scopelliti al cIntro, Ippolito-Loglisci in posto quattro, Morgese libero.
La Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin torna alla sua formazione tipo con Kindgard regista e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero.
Battiti altissimi al PalaBigi, il muro di Bargi vale il primo mini-break di vantaggio per Porto Viro (1-3). Errore offensivo dei padroni di casa sul servizio di Kindgard (3-6), Reggio rosicchia un punto con Loglisci (7-8), Lazzaretto firma una bella doppietta attacco-muro e riporta la Delta Group Rico Carni a più tre (7-10). Tra i padroni di casa ruggisce capitan Ippolito, a segno due volte per l’11-11, e dà il via alla vera battaglia, gomito a gomito. Rompe l’equilibrio Mattei, che sfrutta un mezzo pasticcio ospite per stampare il 17-15, quindi Loglisci fa 19-16 tra le proteste nerofucsia per un’accompagnata (parsa abbastanza evidente): vola anche un giallo, intanto Zambonin richiede l’unico time a disposizione. Reggio Emilia sta diventando padrona del campo, Bargi prova a suonare la carica con il block del 20-18, dal canto suo Cuda è praticamente infallibile in cambio palla, ma servirebbe un buon (anche buonissimo) turno in battuta per tentare l’aggancio. Zambonin si gioca il jolly Zorzi giusto al fotofinish, non basta: 25-22, 1-0 Reggio Emilia.
Cambio campo, la Conad deve rinunciare definitivamente a Bellei, infortunatosi nel finale del primo set, al suo posto confermato Suraci. Il morale della truppa portovirese sembra alto, Kindgard e Bargi costruiscono in qualche modo il 2-4, Cuda chiude con un diagonale millimetrico lo scambio successivo, 2-5. Reggio risponde alzando subito il muro e impatta in contrattacco con Ippolito (5-5). Sfida nella sfida quella tra i due capitani, Cuda e Ippolito, il numero dieci polesano mette giù il pallone del nuovo vantaggio (7-9). La Delta Group Rico Carni difende a lungo il suo prezioso tesoretto con il cambio palla, innescato da una linea di ricezione solidissima (ottimo Lamprecht) e dal “terzo occhio” di Kindgard in regia. La squadra di casa, trascinata da Suraci, resta sempre lì, a tiro, ma non riesce mai ad affondare la zampata: dopo un brutto errore di Scopelliti, interviene Mastrangelo con il time (19-22). Altro svarione emiliano, stavolta di Suraci (19-23), gran diagonale stretta di Cuda per la prima palla set (19-24). La seconda è quella buona per la Delta Group Rico Carni viene buona due: 20-25, 1-1.
Terzo set, parte forte Reggio Emilia, stavolta anche in fase break (5-1 dopo muro di Loglisci). Arriva l’ace di Suraci (7-2), ma, piano piano, si materializza anche la reazione ospite, prima con Vinti (7-4), poi con Sperandio (block del 9-7) e Lazzaretto (12-11). Attacco out degli emiliani per la parità (13-13), (bentornato) muro di Sperandio per il sorpasso nerofucsia (14-15). Siamo di nuovo al corpo a corpo, serratissimo, con le squadre a scambiarsi continuamente di posizione. Porto Viro torna davanti sfruttando l’ingresso in battuta di Zorzi (19-20, muro di Bargi), sequela di errori al servizio (in mezzo anche il time di Mastrangelo), poi il mani-out di Vinti del 22-24. Reggio annulla la prima palla set e inserisce Maiocchi al posto di Ippolito, Zambonin interrompe immediatamente il gioco (23-24). Loglisci azzecca la battuta che porta la contesa ai vantaggi (24-24), Vinti infila due attacchi che valgono più dell’oro: 24-26, 1-2 Delta Group Rico Carni.
Altro start deciso di Reggio Emilia (3-1 ace di Loglisci), stavolta, però, a Porto Viro basta poco tempo per tornare in quota: muri di Sperandio e Lazzaretto per il 3-4, Mastrangelo ha già sostituito Ippolito con Maiocchi. Il nuovo entrato tra le fila emiliane ci mette subito tanta energia, Cuda risponde con la classe cristallina (5-7). Block di Bargi e altra sostituzione per i padroni di casa (dentro Sesto per Mattei), magia da equilibrista di Lazzaretto, ora Mastrangelo deve chiamare tempo (7-11). Abbrivio di Maiocchi (10-12), muro di Kindgard a ristabilire le distanze (10-14) e successivo fallo di posizione di Reggio (10-15). La Delta Group Rico Carni adesso deve resistere più che altro, mentre la Conad produce il massimo sforzo per cercare di rientrare in gara. È un assalto rabbioso quello degli emiliani: Scopelliti a muro, Maiocchi in battuta e Suraci in contrattacco confezionano il break del 17-18, time obbligato per Zambonin. Si corre sul filo di un rasoio affilatissimo, il muro di Bargi tiene Porto Viro avanti di una spanna (19-21), Lazzaretto e Cuda ne aggiungono altre due per mettere al sicuro la banda nerofucsia (19-23). Incredibile ma vero, la leggenda è ormai realtà: 20-25, 1-3 Delta Group Rico Carni.
I PROTAGONISTI-
Massimo Zambonin (Allenatore Delta Group Rico Carni Porto Viro)- « Se ci credevo? Diciamo siamo venuti qui per giocare la partita a viso aperto, l’avevamo preparata abbastanza bene, ma al di là di tutte le questioni tecniche e tattiche, i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, hanno dato tutti il 100%. Con questo risultato entriamo nella storia, siamo la prima società di A3 che disputerà una finale di Coppa Italia. Godiamoci per qualche ora questo traguardo e poi pensiamo subito alla gara importantissima di domenica contro Portomaggiore ».
IL TABELLINO-
CONAD REGGIO EMILIA – DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO 1-3 (25-22, 20-25, 24-26, 20-25)
CONAD REGGIO EMILIA: Pinelli 0, Ippolito 9, Scopelliti 10, Bellei 3, Loglisci 20, Mattei 7, Suraci 19, Morgese (L), Sesto 1, Maiocchi 6. N.E. Ristic, Catellani. All. Mastrangelo.
DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO: Kindgard 1, Vinti 11, Sperandio 7, Cuda 23, Lazzaretto 16, Bargi 9, Bernardi (L), Zorzi 0, Lamprecht (L). N.E. Aprile, Marchesan, Bellia, Caenazzo Tiozzo, Dordei. All. Zambonin.
ARBITRI: Feriozzi, Turtu’.
NOTE – durata set: 25′, 23′, 26′, 26′; tot: 100′.
AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – BAM ACQUA S.BERNARDO CUNEO-
Uno spettacolo unico al Pala Pozzoni questa sera per la semifinale, con Agnelli Tipiesse che si aggiudica il match battendo Cuneo per 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21) con set combattutissimi punto a punto. Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo dà tutto, ma Bergamo si dimostra più caparbia e tenace, vincendo il primo set con ampio margine, poi perde ai vantaggi il secondo parziale subendo il ritorno di Cuneo inferocita nei protagonisti Tiozzo e Wagner, con un ottimo Codarin che firma il break del sorpasso. Ma al rientro la battaglia continua e Bergamo non ha accusato il colpo, Terpin vola anche da seconda linea, D’Amico si rende protagonista di difese spettacolari, è un match all’ultimo sangue: Bergamo sorpassa e si conferma nel quarto parziale dopo una rimonta sul 20-19 di Cuneo tentata dal buon servizio di Wagner. Non basta, Santangelo sale in cattedra e firma il 21 e 22, lo segue Pierotti portando il 24, poi l’ex Tiozzo autore dell’ultimo colpo che ha regalato a Bergamo la scorsa coppa Italia regala il punto che porta Bergamo alla finalissima.
Bergamo comincia con Terpin- Pierotti in banda, al centro Cargioli- Milesi, in diagonale Finoli- Santangelo, libero D’Amico
Cuneo schiera Preti- Tiozzo in banda, Codarin-Bonola al centro, Pistolesi- Wagner in diagonale, libero Catania
Inizio da vera battaglia con un punto a punto serrato, Santangelo fa ace per il 5-4. Dall’altra parte della rete Tiozzo e Preti rispondono alle schiacciate di Terpin e Pierotti. Bonola spara out per il 10-6. Santangelo firma il 12-8. Ace di Finoli 13-8. Cargioli firma il 14-8,.Risponde Wagner per il 15-9. Ace di Terpin per il 17-9. Pallonetto di Terpin per il 19-11. Entra Bisotto su Preti per la ricezione. Santangelo mette a terra il 20-13. Colpo di astuzia di Terpin che passa con muro a 3 23-14. Terpin mette a terra il 25-15.
Anche il secondo set comincia punto a punto poi Santangelo si porta sopra con un buon servizio, firma l’ace del 16-12. Pierotti e Terpin sono sul pezzo e staccano Cuneo che non trova i riferimenti giusti in Wagner e Tiozzo. Ace di Codarin per il 16-15. Muro su Pierotti e Cuneo impatta 16-16. Cargioli mura Preti per il 20-19. Ace di Finoli 21-19. Cargioli firma il 23-21.Preti firma il 23-22 e 23aprpoi Codarin si porta sopra 23- 24, ma Preti sbaglia il servizio e si va ai vantaggi. Milesi tiene attaccato 25-25. Santangelo viene murato per il 25-27.
Nel terzo parziale Cargioli porta avanti 5-4, poi MIlesi 7-6. Preti spara out per il 10-9. Cargioli 11-9. Santangelo mura Wagner 12-9. Preti tiene vivo con un bel lungolinea 12-10. Entra Gonzi su Pistolesi in regia. Pierotti si porta avanti 13-10.14-11 con diagonale di Santangelo. Terpin allunga 15-11. Pierotti firma il 17-13, poi fa ace 18-13. Terpin scrive il 19-15 dopo una grande copertura di D’Amico, ma Cuneo si tiene sempre attaccata con Wagner 19-16. Sempre Terpin firma il 20-16. Santangelo mura Wagner 21-17. Terpin in pipe 22-17. Santangelo firma il 23-18. D’Amico ottima ricezione su battuta di Wagner. Grande alzata di Finoli per Milesi poi Santangelo firma il 25-19
Il quarto parziale Bergamo mette il turbo e si porta avanti 4-2,ma Cuneo che fa entrare Signinolfi si tiene sempre attaccata 7-6. Terpin 8-8. Muro di Terpin su Wagner per il 10-9. Terpin firma l’11-10. Terpin mette in difficoltà e finalizza Pierotti. Bella diagonale stretta di Santangelo per il 13-11.Preti tiene vivo 15-14. Ottima difesa di D’Amico poi Pierotti 16-14. Milesi fa ace per il 17-14. Wagner infila una bella diagonale 17-15. Cargioli firma il 19-16. Muro di Pierotti su Wagner per il 20-16. Un ottimo servizio di Wagner permette l’accorcio di Cuneo 20-19. Santangelo toglie le castagne dal fuoco 21-19. Preti per il 21-20. Santangelo 22-20. Pierotti 23-21. Pierotti 24-21 fa ace, Tiozzo spara out 25-21
IL TABELLINO-
AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – BAM ACQUA S.BERNARDO CUNEO 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21)
AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Finoli 3, Terpin 21, Cargioli 9, Santangelo 18, Pierotti 18, Milesi 7, Rota (L), D’Amico (L), Mancin 0. N.E. Ceccato, Umek, Signorelli, Sormani. All. Graziosi.
BAM ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Pistolesi 2, Tiozzo 17, Bonola 4, Pereira Da Silva 14, Preti 11, Codarin 8, Bisotto 0, Catania (L), Chiapello (L), Galaverna 0, Sighinolfi 2, Gonzi 0. N.E. D’Amato. All. Serniotti.
ARBITRI: Sessolo, Armandola.
NOTE – durata set: 23′, 28′, 28′, 30′; tot: 109′.