Champions League, medicina per le italiane

Trento, Modena e Busto Arsizio, nel  femminile, hanno trovato nella competizione europea la scintilla che era mancata loro in avvio di campionato. Con la ripresa del torneo cosa succederà?

La Champions League fa bene alle italiane. In una stagione particolarissima, condizionata dalla pandemia e dai continui stop and go del calendario, alcune formazioni italiane hanno cambiato volto quando sono entrate nel clima della massima competizione europea. E' questo il caso di Trento, formazione molto attesa per il mercato condotto in estate, che faticava. Anzi è arrivata all'appuntamento con la tre giorni europea senza i suoi due palleggiatori. E proprio questa è stata la scintilla che ha fatto ripartire l'Itas che ora vanta quattordici vittorie di fila ed è terza in campionato. Anche Modena si è giovata del clima europeo. Fino a quel punto la squadra aveva stentato, poi la bella prova di Champions ha ricompattato il gruppo che ora sa anche soffrire e strappa commenti positivi al tecnico Andrea Giani. In campo femminile ha fatto una buona prova anche Busto Arsizio, nonostante le tante disavventure della prima parte di campionato e ieri ha confermato di poter far bene andando a vincere in casa di Scandicci, squadra allenata da Mister Champions Massimo Barbolini e con ben altro budget. La Champions quindi come medicina motivazionale per le squadra italiane che nel torneo europeo trovano stimoli importanti. Tra una settimana inizieranno i concentramenti di ritorno della fase a girone e se la medicina funzionerà ancora ne vedremo delle belle.

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