CIVITANOVA MARCHE (MACERATA)-Una partita bellissima, come quella dell'andata, incerta e combattuta che ha fatto godere e soffrire i 529 spettatori a cui è stato consentito l'accesso all'Eurosole Forum. Nella semifinale di ritorno della Del Monte Supercoppa 2020 Cucine Lube Civitanova e l’Itas Trento se le sono date di santa ragione per cinque set più uno per decidere chi fra le due fosse la squadra destinata a giocare la finale di Supercoppa. Nei parziali regolamentare l'ha spuntata al tie break (25-18, 22-25, 25-19, 20-25, 15-11) la squadra di De Giorgi, che ha così pareggiato i conti con l'esito della partita di andata. Juantorena e compagni poi fanno loro il decisivo golden set (15-12) staccando dunque il biglietto per la finale che venerdì sera all’AGSM Forum di Verona assegnerà il primo trofeo della nuova stagione agonistica.
Nella città scaligera i campioni del mondo, oggi trascinati da un super Robertlandy Simon (Mvp e autore di 18 punti, con 5 ace, 4 muri e il 64% di efficacia sui primi tempi), se la dovranno vedere con la Sir Safety Perugia.
LA CRONACA DEL MATCH-
Biancorossi senza Diamantini, out per un problema ad un occhio, dopo una pallonata ricevuta in allenamento, che sarà valutato nella giornata di domani. Il parziale di apertura è un dominio dei padroni di casa, che prendono subito le misure a Nimir con il muro, ma soprattutto pigiano sull’acceleratore dai nove metri, con Simon nel ruolo di primo pilota. Il primo turno in battuta del cubano (3 servizi vincenti) regala alla Cucine Lube il 7-4, vantaggio che si consoliderà grazie ai successivi ace di De Cecco e Rychlicki, ed al cambio palla puntuale come un orologio svizzero (67% in attacco con Juantorena top scorer a 5 punti), i cui ingranaggi sono mossi a dovere del neo regista De Cecco. Trento, in campo con il medesimo sestetto dell’andata (Lucarelli è in panca, Lisinac in tribuna), si arrende definitivamente a quota 18, dopo un servizio errato dell’ex Marko Podrascanin.
Decisamente più equilibrato il secondo set nel quale Trento, che attacca col 59% di efficacia contro il 33% dei cucinieri (Nimir al 75% con 7 punti), sorpassa i campioni del mondo proprio al rush finale (da 17-20 a 23-21) con uno strepitoso turno al servizio del giovane Alessandro Michieletto, sul quale l’altro ex di turno, Dick Kooy, riesce con costanza a trovare soluzioni vincenti per la fase di contrattacco. L’ultimo punto è ancora di Podrascanin, che stavolta fissa il 25-22 per i suoi.
Il terzo parziale è pressoché la fotopia del primo, con i marchigiani che prendono il largo in avvio appoggiandosi sull’efficacia del muro (15-11, 4 i blocchi vincenti), ed il servizio di Robertlandy Simon (4 ace) a spegnere ogni speranza di rimonta da parte degli uomini di Lorenzetti, che sul 12-16 fa esordire nel campionato italiano anche Lucarelli, per la battuta. Il centralone cubano della Lube firma rispettivamente il 23-19 e 24-19 dai nove metri, il pallone che chiude il set (25-19) lo metterà invece a terra Rychlicki (75% in attacco per lui), bocca di fuoco di una diagonale con De Cecco già ben affiatata.
Il quarto set è un vero e proprio monologo di Trento (10-16), che sale di livello in tutti i fondamentali, al cospetto di una Cucine Lube che vede svanire il sostegno della battuta, e fatica oltremodo anche a trovare soluzioni positive in attacco, pure pescando dalla panchina (spazio a Yant e anche Hadrava, utilizzato con costanza nel doppio cambio). Finisce 20-25, con un servizio in rete di Simon.
Nel tie break sono due ace di Rychlicki e un muro di Simon a mettere la situazione sul binario di casa (7-3). Chiuderà proprio il centralone cubano sul 15-11, portando la semifinale al golden set.
Che si decide con un muro vincente di Juantorena su Nimir: Cucine Lube sul 14-12, e match point subito trasformato da un errore in attacco di Michieletto.
I PROTAGONISTI-
Angelo Lorenzetti (Allenatore Itas Trentino)- « E’ stata una partita simile a quella giocata sette giorni fa a Trento, condotta a strappi da entrambe le formazioni che hanno buoni motivi per essere rammaricate. Il nostro rimpianto è sicuramente riferito al terzo set, che avevamo iniziato giocando bene, ma in cui non abbiamo sfruttato due contrattacchi che potevano proiettarci decisamente avanti. La squadra ha dato tutto, sapevamo già domenica scorsa che la Lube aveva il pallino in mano; siamo stati bravi ad annullare questo loro vantaggio ma il golden set non ci ha sorriso. Onore agli avversari per essersi qualificati alla Finale ».
Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova)- « Ce l’abbiamo messa tutta e ora andiamo a Verona a dare il massimo. Stasera è stata molto dura, Trento ha dimostrato di essere in grande forma, non ha mollato una palla: il campionato italiano è bellissimo anche per questo. Ma stasera ce l’abbiamo fatta noi. Abbiamo lavorato bene tutta la settimana per farci trovare pronti stasera: ora abbiamo cinque giorni per preparare bene la finale di Supercoppa dove ci aspetta Perugia ».
IL TABELLINO-
CUCINE LUBE CIVITANOVA- ITAS TRENTINO 3-2 (25-18, 22-25, 25-19, 20-25, 15-11. Golden set: 15-12).
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 16, Balaso (L), Leal 19, Larizza n.e., Rychlicki 13, Simon 18, De Cecco 2, Anzani 9, Falaschi, Hadrava , Yant. All. De Giorgi.
ITAS TRENTINO: Cortesia 7, Argenta, Michieletto 13, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 1, Giannelli 9, Kooy 22, Acuti n.e., Bonatesta (L) n.e., Abdel Aziz 22, Sosa Sierra, Podrascanin 7, De Angelis. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare (RM) – Vagni (PG).
MVP: Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova)
Spettatori: 529