Aversa a punteggio pieno, Pineto e Grottazzolina inseguono

La sorprendente matricola campana supera Santa Croce e resta l'unica a punteggio pieno. Ad una lunghezza Pineto, che doma Brescia, e Grottazzolina che ha vinto a Reggio Emilia
Aversa a punteggio pieno, Pineto e Grottazzolina inseguono© Legavolley Femminile

ROMA-Dopo due giornate l’A2 maschile ha già una squadra in fuga. Si tratta, non senza sorpresa della WOW Green House Aversa che stasera ha strapazzato in tre set la Kemas Lamipel Santa Croce e resta in vetta, unica a punteggio pieno. Un’altra neo-promossa Abba Pineto insegue ad un solo punto. Oggi i ragazzi di Tomasello hanno battuto al tie break la Consoli Sferc Brescia dopo una lunga battaglia. A cinque punti anche la Yuasa Battery Grottazzolina che ha espugnato il campo della Conad Reggio Emilia al quinto set. Impresa da circoletto rosso per la Tinet Prata di Pordenone che ha battuto l’Emma Villas Siena a domicilio conquistando la seconda vittoria consecutiva al tie break. Altra vittoria al quinto parziale quella centrata dalla Delta Group Porto Viro in casa contro la Sieco Service Ortona. Successo da tre punti per la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo che ha saputo chiudere a proprio favore i finali di set contro una comunque combattiva Consar Ravenna. Nell’anticipo pomeridiano la Pool Libertas Cantù a vinto sul campo della BCC Tecbus Castellana Grotte mandando in crisi la squadra pugliese.

TUTTE LE SFIDE-

ABBA PINETO – CONSOLI SFERC BRESCIA-

Il boato del Pala Volley Santa Maria accoglie la seconda vittoria in Serie A2 Credem Banca dell’ABBA Pineto. All’esordio casalingo, davanti agli oltre mille spettatori biancoazzurri, la squadra di Giacomo Tomasello batte 3-2 (30-32, 25-17, 21-25, 25-22, 15-12) la Consoli Sferc Brescia e bissa il successo della prima giornata a Santa Croce. La compagine del presidente Guido Abbondanza sale così a cinque punti in classifica. Prestazione fatta prima di tutto di cuore e grinta, quella dell’ABBA, che per due volte ribalta lo svantaggio nei set e gioisce al tie-break. MVP della partita: lo schiacciatore Gianluca Loglisci, ex della contesa e autore di 21 punti.

Pineto parte con Paris e Loglisci, Di Silvestre e Benavídez; al centro ci sono Nika?evi?  e Jeroncic. Il libero è Sorgente. Brescia, in maglia giallo-blu, schiera Tiberti e Klapwijk, Cominetti e Abrahan, Candeli e Erati al centro, con Franzoni libero.

Servono i vantaggi per giungere al 30-32 che premia gli ospiti. Pineto recrimina con sé stessa per avere trascorso larga parte della frazione avanti: 7-5, 8-7, 9-7, 12-8 con ace firmato Di Silvestre, 16-15 ancora con il mani-fuori dello schiacciatore di origini pescaresi e 19-17 sul primo tempo di Jeroncic. Poi la partita gira. Il break dei lombardi è di 5-0 e costringe coach Tomasello al primo time-out della partita pinetese. L’ABBA risponde: parziale di 3-0 culminato col mani-fuori di Paolo Di Silvestre e 22-22. L’ace dell’ex Gianluca Loglisci illude (24-23) il Pala Santa Maria. Il 24-24 passa per un errore in battuta ancora dello schiacciatore di Pineto. Ai vantaggi è una battaglia infinita. L’ultimo set-point dei biancoazzurri è un ace capolavoro del capitano Matteo Paris (28-27). Brescia passa sul 32-30.

Scottata dall’esito della prima frazione, l’ABBA cova la propria reazione. Bisogna aspettare poco: il secondo set è un assolo di Matteo Paris e compagni. Sei punti per Gianluca Loglisci, principale terminale offensivo dei suoi. Pineto scappa via subito: 6-3 con Nikacevic in battuta e sprint fino all’11-6 quando a battere è Paolo Di Silvestre. Brescia è soprattutto Klapwijk: l’olandese chiude il set con otto punti e prova a tenere i suoi a galla (14-9). Nella parte centrale del set Pineto affonda il colpo. Merito della tenuta difensiva targata Nikacevic – tre muri per il centrale croato – e di Loglisci in grande spolvero: suo il sul 16-11, poi sul muro del 17-11. Massimo vantaggio sul 22-12. Brescia si riavvicina con un break di tre punti (3-0), ma non va oltre. Si chiude sul 25-17. Parità.

La partita è saliscendi. Nel terzo parziale Brescia si affida all’esperienza dei suoi uomini migliori – ancora Klapwijk e Candeli con nove e cinque punti – per prenderla in mano nel terzo set. Dal 6-6 gli ospiti costruiscono lo sprint (5-0) che conduce all’11-6. Nel mezzo anche il time-out di Tomasello che gioca la carta Enrico Basso per Nikacevic: il centrale padovano ripagherà con cinque punti e due muri. Ci prova Di Silvestre a scuotere l’ABBA (11-9). Time-out Brescia. Monster block di Basso per tenere i giochi aperti (11-12), punto di Loglisci per pareggiare i conti (13-13). Ma la partita cambia direzione con due parziali di Brescia: 3-0 per il 14-11 e 5-0 che conduce al 22-15. C’è spazio per un bel pallonetto di Loglisci (21-24), ma il set dice Consoli Sferc Brescia.

L’ABBA Pineto ha sette vite. Brescia se ne accorge nel quarto set. I tucani assaporano la fuga in apertura (8-5), ma all’uscita dal time-out Pineto piazza un break fatto di prepotenza e carattere. È 4-0 chiuso dal muro del capitano Matteo Paris per rimettere tutto in equilibrio (9-9). Ace Di Silvestre per il 14-12. Pineto avanti, scenario che non cambierà sino a fine set. Primo tempo di Nikacevic per accelerare (19-15). Da segnalare anche i due muri-punto dello sloveno Rok Jeroncic. Brescia si aggrappa a Cominetti (cinque punti nel terzo set), ma è costretta a rincorrere. Loglisci pianta a terra la palla del 21-18. Ace di Nikacevic per scappare via (22-19). Brescia ha la forza di tornare fino al 24-22. Sull’attacco del possibile -1 lombardo, l’ABBA ravvisa un pallone out. Il challenge conferma. È 25-22 e 2-2.

Servono cuore e determinazione per affrontare il tie break, doti l’ABBA Pineto le ha . Il tie-break ne è l’esempio perfetto. Sale in cattedra Felipe Benavidez: lo schiacciatore argentino tra i protagonisti dei punti più pesanti. Suo l’8-6, suo il 9-6, suo il 12-7 dopo l’ace di Loglisci, premiato come MVP della gara dopo una prestazione di altissimo livello (21 punti totali). Il Pala Santa Maria ribolle sul 14-11 su primo tempo di Jeroncic. Il match point è del migliore in campo: Gianluca Loglisci stampa a terra la palla del 15-12. Per l’ABBA Pineto è la seconda vittoria in altrettante partite.

I PROTAGONISTI-

Giacomo Tomasello (Allenatore ABBA Pineto)- « Sapevamo di affrontare una squadra importante, che non molla mai. Ci sono stati dei momenti in cui loro sono cresciuti e ci hanno un po’ arginati. Devo però ringraziare questo gruppo perché stiamo facendo un gran lavoro. E ringraziamo ovviamente il pubblico di Pineto che ci ha sostenuti dall’inizio alla fine. La chiave? La determinazione. Ci abbiamo messo tattica e tecnica, ma soprattutto grinta e tanto cuore. È la caratteristica di Pineto da sempre ».

Roberto Zambonardi (Allenatore Consoli Sferc Brescia)- « Bravi noi nel primo parziale a entrare in partita e recuperare il set, nonostante i tanti errori. Nel secondo, Pineto è scappata via, mentre nel terzo, do grande merito a Sarzi che col suo servizio ci ha permesso di mettere in cassaforte il punto. Avremmo dovuto chiuderla al quarto, invece abbiamo subito il campo e il pubblico avversario. Abbiamo limitato gli errori, ma calato la qualità. Loro sono stati più bravi di noi a capitalizzare: c’è del rammarico, ma non torniamo a mani vuote da questa trasferta ».

IL TABELLINO-

ABBA PINETO – CONSOLI SFERC BRESCIA 3-2 (30-32, 25-17, 21-25, 25-22, 15-12)

ABBA PINETO: Paris 2, Di Silvestre 11, Jeroncic 11, Loglisci 21, Benavidez 18, Nikacevic 13, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Basso 5, Msatfi 0. N.E. Chavers, Marolla. All. Tomasello.

CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 2, Cominetti 19, Candeli 10, Klapwijk 31, Gavilan 7, Erati 5, Braghini (L), Sarzi Sartori 2, Ferri 3, Franzoni (L). N.E. Malual, Ghirardi, Mijatovic. All. Zambonardi.

ARBITRI: Marotta, Vecchione.

Durata set: 38′, 26′, 30′, 33′, 18′; tot: 145′.

WOW GREEN HOUSE AVERSA – KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE-

Continua a sorprendere la Wow Green House Aversa che davanti agli oltre 1000 spettatori del Palajacazzi supera in tre set la Kemas Lamipel Santa Croce e si issa in vetta alla classifica a punteggio pieno lasciando presagire un campionato ricco di soddisfazioni per la società campana appena risalita in A

WOW Green House Aversa si presenta in campo con Pinelli e Argenta in diagonale, Lyuskanov e Canuto laterali, Presta e Marra in posto tre, “Totò” Rossini libero.

Risponde Santa Croce con Coscione al palleggio, Lawrence opposto, Gatto e Parodi schiacciatori di banda, Mati e Russo al centro, Loreti libero. Gabbriellini va a disposizione con la maglia da schiacciatore.

Il Pala Jacazzi presenta un magnifico colpo d’occhio ma i ragazzi ospiti non si lasciano impressionare e offrono una buona prestazione. Non riescono però a concretizzare e il merito va anche alla squadra di casa, più abile a ottenere break e a gestire i palloni grazie all’esperienza dei propri interpreti.

Il primo vantaggio è dei padroni di casa, un muro su Lawrence segna il 7-4 a favore dei biancocelesti. Coscione trova Parodi, gran diagonale e -2. “Monster block” di Mati, 9-8. Un secondo muro del giovane centrale biancorosso segna il pareggio: 10-10. Aversa ritrova il + 2 con il bulgaro Lyuskanov, poi grazie a una difesa rocambolesca salva una palla impossibile e trova il 14-11. La reazione della Kemas Lamipe è rabbiosa: Lawrence capitalizza in contrattacco un tocco a muro di Russo ed è subito 14-14. Al primo vantaggio ospite, 15-16 grazie ad un muro dello stesso Lawrence, il coach di casa chiede time-out. Argenta tira alto sulle mani e riporta avanti i suoi, 18-17. La gara è appassionante. Canuto chiude di prepotenza un’azione confusa e riporta i locali a +2: coach Bulleri ferma tutto e ci parla sopra. Gatto lascia il posto a Gabbriellini per il giro dietro. Un grande Parodi trova il punto del 20-20. Sul 21-21 Bulleri prova Brucini al servizio e rimette in prima linea Gatto. Un errore di Argenta segna il 21-22, altro time-out per Aversa. Ennesimo cambio tattico per gli ospiti: Petratti rileva Coscione a muro. Argenta beffa il muro ospite. Rientrano Parodi e Coscione. Ancora Lawrence, 22-23, poi Mati apre troppo il servizio spin ed è ancora parità. La panchina biancorossa sceglie di giocarsi il cambiopalla dopo un time-out. Canuto mette la mano sinistra sulla seconda linea di Lawrence: palla sulla riga, 24-23 locali. L’azione successiva è caotica, viene sanzionata una infrazione in attacco a Gatto e coach Bulleri chiama “check”: la richiesta non da esito. 1-0 Aversa.

Sestetti invariati alla ripresa del gioco. Anche la seconda frazione inizia in grande equilibrio: 5-5 dopo le prime rotazioni. Un “ace” beffardo di Argenta segna il primo doppio vantaggio. E’ un turno di servizio pericoloso, perché la formazione di casa vola a +3. Entra Brucini in posto 4 per Gatto. Aversa difende il vantaggio: Lawrence fa sideout per l’11-9, ma con un errore in contrattacco la formazione di casa tiene il margine, anzi, lo aumenta grazie a Canuto che entra nel muro di Lawrence e Russo: 13-9, coach Bulleri ferma tutto. I Lupi combattono, la diagonale Coscione-Lawrence mette sempre in apprensione il muro-difesa dei padroni di casa: è un punto dell’opposto biancorosso a riportare la Kemas Lamipel sotto (16-14). La WOW Green House ha la meglio in un paio di scambi e dopo l’attacco vincente di Canuto la panchina biancorossa spende il secondo “tempo”. I locali spingono al servizio e tirano fuori punti. E’ Russo a tirar via Pinelli del servizio e a tenere vive le speranze ospiti: 20-17. Il turno di servizio di Brucini è positivo, Russo a una mano porta i suoi a -1 e spinge Aversa al primo tempo tecnico. Un doppio errore della Kemas Lamipel ridà energia alla formazione avversaria, ma è ancora Russo che spezza l’incantesimo: 22-20, set tutto da giocare. Bulleri prova la carta Matteini a muro. Pinelli gioca la palla dalla parte opposta e Argenta fa un buco per terra. I locali non sfruttano il primo set-point per errore al servizio, poi, dopo il time-out, chiudono con Presta.

Kemas Lamipel riparte con Brucini nel “6+1”. Il giovane schiacciatore parte bene trovando subito un muro e un punto in attacco. Un altro g+ran muro di Mati vale il vantaggio biancorosso: 5-6. I Lupi allungano e difendono il vantaggio, poi Marra trova il sideout e il muro di casa si fa sentire: 10-10, tutto da rifare per la Kemas Lamipel. Aversa mette la testa avanti, 13-12, ma ci pensa subito Parodi. Argenta e Marra sbarrano la strada a Brucini e regalano il +2 ai compagni; coach Bulleri chiama subito time-out per cercare di rimanere nel punteggio, è un’ottima idea perché al ritorno in campo una gran seconda linea di Lawrence toglie il servizio agli avversari. Argenta, però, non perdona e sfrutta un errore biancorosso in ricostruzione per tirar giù il 19-16. Sul 21-19, con Lawrence al servizio, Bulleri prova Gatto a muro per Coscione, ma il servizio dell’opposto vola fuori. Dentro a questo punto Giannini per Lawrence e si completa il doppio cambio. Ancora l’inarrestabile Argenta per il 23-19, seconda sospensione chiamata dalla panchina biancorossa. Un doppio errore dei padroni di casa rimette in gioco i Lupi: Pinelli però si affida ancora a Argenta e Aversa guadagna il match-point. Alla prima occasione WOW Green House trova il muro e porta a casa la partita.

IL TABELLINO-

WOW GREEN HOUSE AVERSA – KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE 3-0 (25-23, 25-22, 25-21)

WOW GREEN HOUSE AVERSA: Pinelli 0, Canuto 11, Marra 8, Argenta 18, Lyutskanov 8, Presta 8, Spignese (L), Rossini (L), Biasotto 0, Spagnuolo De Vito 0. N.E. Chiapello, Schioppa, Gatto, Agrusti. All. Passaro.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 1, Russo 9, Lawrence 15, Parodi 9, Gabbriellini 0, Brucini 3, Matteini 0, Petratti 0, Giannini 0, Loreti (L). N.E. All. Bulleri.

ARBITRI: Sessolo, Serafin.

Durata set: 31′, 33′, 26′; tot: 90′.

CONAD REGGIO EMILIA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA-

La Yuasa Battery sale in terra emiliana per affrontare, nella seconda giornata di regular season, la Conad Reggio Emilia. La formazione di casa, affidata a coach Fanuli, è reduce da una brillante prestazione a Pordenone valsa un punto in classifica contro la quotata Tinet Prata; Grottazzolina è invece chiamata a confermare quanto di ottimo ha fatto vedere all’esordio interno contro Cuneo. I presupposti per assistere ad un gran match, pertanto, ci sono davvero tutti.

Coach Fanuli schiera Sperotto al palleggio in diagonale con il tedesco (ex Fano ed Ortona) Marks, Mariano e Suraci ad agire da posto quattro, Volpe e Bonola centrali con Pochini libero; Grottazzolina risponde in formazione tipo con Marchiani in cabina di regia opposto a Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo in banda, Canella al centro con Mattei e Marchisio libero.

Il primo servizio è subito un ace di Suraci, ma la Yuasa ribalta tutto portandosi sul 1-3 con Canella dal centro; il 3-5 è di Cattaneo in diagonale, mentre è sempre Suraci a tenere sul pezzo la Conad, con due lungo linea prima da posto quattro e poi da posto due. Il servizio di Marchiani scompiglia la ricezione locale e quando Fedrizzi chiude la palla del 7-11 Fanuli si rifugia in time out; Marks diventa punto di riferimento (atteso) degli attacchi reggiani, Breuning risponde e Grottazzolina si porta sul 11-16. Sul 13-18 esce Suraci per Maiocchi, l’azione prolungata che ne deriva è chiusa ottimamente da Marks; l’ace di Fedrizzi porta la Yuasa sul 14-20, Breuning con una parallela millimetrica allunga a +6. Un mezzo ace di Cattaneo viene salvato in extremis da Sperotto che in bagher dal tavolo del segnapunti propizia il punto di Marks, Suraci annulla il primo set point Yuasa ma è poi Cattaneo a chiudere in pipe sul 19-25.

Nell’intervallo tra primo e secondo set l’opposto locale Marks riceve il premio di top scorer della scorsa Serie A3 dalle mani del sindaco di Castelnovo ne Monti.

Il secondo set si apre con un muro di Bonola su palla spinta di Fedrizzi, ma a regnare è l’equilibrio con le formazioni praticamente appaiate fino all’errore al servizio di Mattei condito subito dall’ace di Suraci che porta la Conad sul 7-5. Subito pari Grotta con Marchisio ad alzare alla perfezione una rigiocata per Fedrizzi, equilibrio che si mantiene fino al 10-11 quando Breuning pesca un doppio punto prima in attacco e poi dal servizio, siglando il sorpasso Yuasa. Immediato il controsorpasso Conad con Marks, ma quando Mariano spara alto cercando le mani del muro grottese senza trovarle Grottazzolina torna sopra 14-16 con coach Fanuli costretto al time out. Monster block di Marks su Breuning per il pareggio reggiano, Mariano diventa improvvisamente protagonista prima mettendo a terra una splendida diagonale e poi murando Breuning per il 19-17 locale. Parità Yuasa con l’ace di Breuning a quota 20, ma Reggio Emilia a muro tocca tanto e quando Suraci blocca Cattaneo si torna sul +2 Conad; a questo punto coach Ortenzi si gioca la carta Mitkov per alzare il muro, e la Yuasa con Fedrizzi (magistrale per ben due volte consecutive) capitalizza il sorpasso sul 22-23. L’errore in attacco di Breuning regala il set point alla Conad, Mattei però mura Suraci per il 24-24; una spettacolare difesa di Torchia in parallela su bomba di Breuning permette ai suoi la rigiocata vincente per il 26-24 che rimette tutto in parità.

Parte bene la Yuasa nel terzo parziale, con Breuning a bombardare dal servizio per il 1-3; Breuning piazza un diagonale nonostante il muro a tre, mentre Marks spara out e Grottazzolina vola sul 2-7. Coach Fanuli ferma il gioco, ma al rientro la Yuasa Battery spinge ancora forte e quando Volpe in primo tempo riporta la palla in mano reggiana siamo già sul 4-11, con Fedrizzi e Mattei sugli scudi. Accorcia la Conad sul servizio di Sperotto, perentorio il primo tempo di Canella per il 7-13; il pallonetto di Breuning in rigiocata coglie impreparato Suraci, Mattei mura Marks ed è 9-17 Yuasa. Mariano pesca l’ace che permette ai suoi di accorciare (12-18), ma nel parziale Marchiani riceve ottime risposte dai centrali e ancora Canella permette a Grottazzolina di allungare; Fedrizzi fa ace, Breuning buca il muro Conad e la Yuasa Battery vola sul 13-22. Il primo set point lo regala direttamente Suraci sbagliando il servizio, poi un paio di indecisioni su sponda grottese allungano la contesa fino a che Marchiani non decide di chiuderla direttamente con un tocco magico di seconda, che porta al cambio di campo sul 17-25.

Equilibrio in avvio di quarto parziale, con le due squadre appaiate fino al primo break di marca Conad, con Marks a segno dopo una straordinaria difesa di Torchia su primo tempo di Canella. La partita in questa fase è essenzialmente una “guerra” tra opposti, ma nessuna delle due formazioni riesce ad allungare (8-8); l’occasione ghiottissima per piazzare il +2 capita nelle mani di Breuning che però non la sfrutta, il bomber danese si fa però perdonare subito pescando l’ace del 10-12. Mariano chiude in favore Conad un’azione lunga, Suraci pesca la linea dai nove metri, e nuovamente i reggiani sono lì, con Marks a siglare il 14-13; Canella mura Volpe e riporta avanti Grottazzolina, Fedrizzi in pipe porta la Yuasa sul 17-19. Sesto (dentro per Bonola nel set) accorcia, imprecisioni su sponda ospite che letteralmente regalano a Reggio Emilia il punto della parità; Suraci mura Breuning per il sorpasso, lo stesso danese ribalta la contesa ma è nuovamente l’opposto reggiano, “prestato” in posto quattro, a pescare l’ace del 22-21 Conad. Il set point locale viene da un errore in battuta di Lusetti (appena entrato), Marks rende il favore facendo altrettanto ma poi si fa anche murare da Canella e stavolta il set point è per la Yuasa. Volpe mura Fedrizzi in contrattacco per il 25-25, Sesto stoppa il pallonetto di Cattaneo e ancora una volta l’inerzia finisce in mano Conad che con Marks porta la gara al tie break (28-26).

Subito avanti la formazione di casa, con due regali grottesi; diagonale perfetta di Mariano e Marks in mani out fa scappare i suoi sul 4-1. Conad on fire, Grottazzolina è invece letteralmente frastornata dall’occasione buttata al vento di chiudere il match nel set precedente. Mariano e Marks bombardano senza sosta, Grottazzolina accorcia sul 6-7 con Breuning ma al cambio di campo è la Conad a godere del doppio vantaggio. Suraci stoppa Breuning per il 9-6, ma è Fedrizzi a riportare la Yuasa in partita con l’ace della parità a quota 10; Sesto in primo tempo fa 12-11, mentre è Marks al servizio a propiziare il match point Conad. L’opposto tedesco spara out il pallone che vale il 14-14, ma Vecchi manda lungo il servizio. Suraci (di gran lunga il migliore dei suoi) fa 16-15 con una diagonale imprendibile, ma quando Mariano manda a rete la pipe del 16-17 la situazione si ribalta clamorosamente di nuovo. Sempre Suraci a tenere viva la Conad, ma a far esplodere finalmente l’urlo liberatorio per Grottazzolina è il bombardiere danese Breuning, per un 17-19 che davvero testimonia la capacità della Yuasa Battery di non mollare mai, anche quando tutto ormai sembrava davvero compromesso.

A Grottazzolina, a dire il vero, è mancato davvero solo un soffio per chiudere il match in anticipo, considerando che i due parziali lasciati in terra emiliana sono entrambi comunque arrivati ai vantaggi. Ma un percorso di crescita tecnica e caratteriale passa anche da situazioni come quella di oggi, in cui in un attimo passi dal ritrovarti vicinissimo al trionfo, e poi subito dopo in una buca da cui è difficile uscire. E’ lì che si vede la “tigna”, è lì che emerge la vera forza d’animo. E’ successo domenica scorsa contro Cuneo, è risuccesso stasera. La strada, pertanto, non può che essere quella giusta.

IL TABELLINO-

CONAD REGGIO EMILIA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 2-3 (19-25, 26-24, 17-25, 28-26, 17-19)

CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 0, Suraci 16, Bonola 4, Marks 30, Mariano 14, Volpe 6, Sesto 4, Maiocchi 0, Gasparini 0, Torchia (L), Pochini (L), Guerrini 0. N.E. Caciagli, Catellani. All. Fanuli.

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani 3, Fedrizzi 18, Canella 9, Nielsen 33, Cattaneo 9, Mattei 6, Romiti R. (L), Vecchi 0, Lusetti 0, Mitkov 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Bellomo, Romiti A.. All. Ortenzi.

ARBITRI: Spinnicchia, Marconi.–

Durata set: 23′, 31′, 22′, 35′, 23′; tot: 134′.

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO – CONSAR RAVENNA-

Doveva riscattare la sconfitta all’esordio la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo e lo ha fatto brillantemente davanti al pubblico, oltre 1400 pronti a sostenere gli uomini di Battocchio nel primo impegno casalingo della stagione che li opponeva alla Consar Ravenna.

La formazione piemontese si è imposta per 3-0, prendendosi anche il terzo set dopo essere stata a lungo in svantaggio e annullando sette set ball alla Consar. La quale, a sua volta, recrimina per quel parziale, che sembrava avere in pugno, e per alcune ingenuità che hanno compromesso l’andamento dei primi due parziali, giocati costantemente punto a punto.

Coach Battocchio schiera lo stesso sestetto che ha disputato la gara di Grottazzolina con Sottile in regia e Jensen opposto, Codarin e Volpato centrali, Botto e Andreopoulos schiacciatori, Staforini libero. Bonitta sceglie di affiancare a Orioli in attacco Falardeau che fa così il suo debutto nel campionato italiano, e poi si affida alla diagonale Mancini-Bovolenta, ai centrali Mengozzi e Bartolucci e al libero Goi.

Il primo scatto della partita è firmato dalla Consar (4-6) ma la reazione della Puliservice è immediata: c’è il controbreak (7-6) e poi l’allungo (11-8), un divario che la compagine ravennate non riesce a colmare nonostante i numerosi cambi palla. Ravenna scende fino al -4 (17-15), cerca di risalire la corrente, arrivando al 21-20 e trovando la forza di annullare due set-ball ai padroni di casa prima di arrendersi all’attacco vincente di Jensen.
Ravenna riparte nel  con Panciocco nel sestetto titolare e prova a sorprendere Botto e compagni, prendendo subito due lunghezze di vantaggio. Ravenna resta davanti fino al 6-7 poi un break di tre punti permette ai piemontesi il sorpasso (9-7). Il set diventa una lunga corsa della Consar a inseguire ma la squadra di Battocchio, grazie anche a una ricezione efficace (68%) e a un attacco incisivo, non concede strada, arriva sul 24-20 e poi trova ancora in Jensen il risolutore finale (25-21).
Il positivo turno al servizio di Orioli propizia l’allungo della Consar nel terzo set (4-7) ma Cuneo recupera le tre lunghezze: il gran muro di Andreopoulos vale il 9 pari. Bonitta cambia in regia, affidandosi a Russo. Ravenna riparte convinta e convincente con Mengozzi e Bovolenta (10-13) ma viene subito stoppata dalla reazione dei padroni di casa che con un controbreak di tre punti ritrovano la parità a quota 13. Orioli e Falardeau propiziano il nuovo scatto romagnolo (14-16). La squadra di Bonitta tiene, allunga (17-20), subisce il pareggio a quota 23, e qui si apre l’interminabile e appassionante finale, con la Consar che non riesce a sfruttare sette set ball e la Puliservice che chiude la partita al quarto match ball con l’attacco vincente di Andreopoulos.

I PROTAGONISTI-

Matteo Battocchio (Allenatore Puliservice Cuneo)- « Oggi devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno tirato fuori quello che hanno dentro. Non abbiamo giocato bene ma nei momenti difficili abbiamo dato una bella dimostrazione di carattere e di attaccamento alla maglia. Abbiamo fatto degli errori di ingenuità, la fase break non ha funzionato al meglio e non abbiamo difeso come dovevamo. Dobbiamo lavorare ancora tanto. Abbiamo cambiato dodici giocatori su quattordici e quindi credo che sia tutto normale ».

Marco Bonitta (Allenatore Consar Ravenna)-« Abbiamo approcciato bene la partita e siamo stati lungamente punto a punto. Cuneo ha giocato con più lucidità i momenti importanti e gli faccio i complimenti. Noi abbiamo commesso qualche errore grave che ci ha certamente tolto ritmo e tranquillità. Questo campionato di A2 è di alto livello e noi dobbiamo velocemente adattarci a questi ritmi ».

IL TABELLINO-

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO – CONSAR RAVENNA 3-0 (25-23, 25-21, 35-33)

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Sottile 2, Botto 14, Volpato 12, Jensen 15, Andreopoulos 12, Codarin 5, Giordano (L), Gottardo 0, Colangelo 0, Staforini (L), Cioffi 0. N.E. Bristot, Giacomini, Coppa. All. Battocchio.

CONSAR RAVENNA: Mancini 1, Orioli 10, Bartolucci 8, Bovolenta 20, Falardeau 5, Mengozzi 8, Chiella (L), Panciocco 1, Goi (L), Russo 0, Feri 0. N.E. Arasomwan, Grottoli, Menichini. All. Bonitta.

ARBITRI: Bassan, Pristerà.

Durata set: 30′, 27′, 43′; tot: 100′.

DELTA GROUP PORTO VIRO – SIECO SERVICE ORTONA –

La Delta Group Porto Viro  vince la battaglia contro la Sieco Service Ortona. Dopo un inizio tutto per i padroni di casa, gli ortonesi hanno avuto la forza e la bravura di reagire giocando un’ottima pallavolo riuscendo a far venire qualche capello bianco ai padroni di casa. Gli abruzzesi riescono a ribaltare il computo dei set giocandosi addirittura l’intera posta in palio nel quarto set, quando erano in vantaggio 19-17. Bravi gli uomini di Morato a tenere botta e a recuperare il set, raggiungendo un quasi insperato tie-break. Nel quinto set il muro dei padroni di casa tiene meglio di quello di Ortona e alla fine, Nunzio Lanci & Co, anche dovendo rimandare l’appuntamento con la vittoria, portano a casa un punto e la consapevolezza di poter esprimere un gioco fluido ed efficace. Alla Sieco sono mancati un po’ continuità e di sangue freddo ma la strada è quella giusta.

I PROTAGONISTI-

Nunzio Lanci (Sieco Service Ortona)- «Una gara che ha dimostrato il nostro potenziale. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter mettere in difficoltà qualunque squadra, credere in noi stessi e cercare di raggiungere passo dopo passo la salvezza».

IL TABELLINO-

DELTA GROUP PORTO VIRO – SIECO SERVICE ORTONA 3-2 (25-18, 21-25, 28-30, 25-23, 15-12)

DELTA GROUP PORTO VIRO: Garnica 3, Tiozzo 15, Sperandio 8, Barotto 7, Pedro Henrique 17, Zamagni 13, Sette 0, Lamprecht (L), Barone 5, Bellei 10, Charalampidis 0, Morgese (L). N.E. Zorzi, Eccher. All. Morato.

SIECO SERVICE ORTONA: Ferrato 8, Bertoli 15, Patriarca 6, Cantagalli 27, Marshall 13, Fabi 10, Broccatelli (L), Benedicenti (L), Del Vecchio 0. N.E. Falcone, Tognoni, Donatelli, Di Giulio, Lanci. All. Lanci.

ARBITRI: Selmi, Scotti.

Durata set: 25′, 30′, 41′, 32′, 22′; tot: 150′.

EMMA VILLAS SIENA – TINET PRATA DI PORDENONE-

Un enorme Tinet Prata porta a casa il secondo successo consecutivo al tie break, anche questa volta al termine di una battaglia da oltre due ore e mezza.  A farne le spese è la Emma Villas Siena, squadra fortissima appena retrocessa dalla Superlega. La Tinet avrebbe avuto anche la possibilità di portarsi a casa i tre punti, ma questa bella vittoria da comunque grande consapevolezza, considerando che i senesi avevano battuto i  ragazzi di Boninfante anche in precampionato. Nonsotante il campo non evochi bellissimi ricordi perché qui si stoppò lo scorso anno il cammino gialloblù nei play off promozione,  parte forte Prata, subito avanti sull’ 1-3 dopo una forte diagonale di Lucconi e un buon primo tempo di Katalan. La Tinet è attentissima in difesa e copertura con De Angelis sugli scudi e Petras bravo in contrattacco: 3-6. Buon turno di servizio dello slovacco e vantaggio che sale fino al +4: 5-9. Non passa la pipe senese e Graziosi chiama il suo primo time out sull’11-6. Siena si rifà sotto grazie ad un mortifero turno di battuta di Krauchuk, che mette anche un paio di ace, consigliando Boninfante a richiedere un tempo: 12-14. Lucconi suona la carica e usa la clava in battuta. Di questo se ne giova anche il muro, nello specifico quello di Petras che mette a terra il punto del 13-18. Si entra nella fase calda del parziale sempre sul +5: 15-20. Entra Iannaccone, ex di giornata, al servizio. Milan spedisce fuori il pallonetto spinto che manca le mani di Lucconi a muro: 16-22. Copelli bombarda dal servizio, ma la Tinet risponde con pazienza ed attenzione e la premiata ditta Terpin-Lucconi consegna il set point sul 18-24. L’opposto Krauchuk sbaglia il servizio spedendolo fuori e i gialloblù vincono 19-25.

Prata parte bene anche nel secondo parziale. Katalan stoppa in opzione Copelli e poi Lucconi mette un diagonale dei suoi, talmente veloce da dover esser certificato dal videocheck. Ci si mette anche Alberini con un ace ed in un amen ci si trova sullo 0-4. Il servizio di Krauchuk condiziona il gioco gialloblù e Siena ottiene un pesante contro break: 4-4. Primo vantaggio di Emma Villas nel match sull’8-7. Uno scambio lunghissimo da togliere il fiato premia il muro granitico di Katalan: 8-10. La difesa della Tinet in questo frangente è spettacolare e Terpin è efficace in pipe: 12-14. Trova il pareggio a quota 16 Siena grazie a Pierotti. Boninfante vede un po’ di confusione nel proprio campo e decide di parlarci sopra. Torna avanti la Tinet grazie al turno di battuta di Petras che favorisce l’intervento a muro di Scopelliti: 17-19. E’ ancora Pierotti il più positivo dei suoi che impatta sul 19-19. Astuto palleggio di Terpin sul muro e i gialloblù mettono nuovamente il muso avanti. Iannacone rientra in battuta e questa volta mette in campo l’ace dell’ex: 19-21. Tallone la pareggia nuovamente: 22-22. Muro di Trillini ed Emma Villas sorpassa. Per uscire dalla P1 Boninfante inserisce Truocchio per Lucconi. Super dietro per Terpin che la mette a terra e quindi si esce dall’ostica rotazione. L’errore in battuta del goriziano porta i toscani al set point. Allunga il tutto un diagonale di Lucconi che attacca con classe una palla che scotta. Entra Baldazzi in battuta e il ferrarese mette in difficoltà la ricezione, ma poi è bravo Tallone a far cadere un pallonetto in mezzo al campo gialloblù. Non riesce il cambio palla Tinet e dopo un’azione un po’ confusa la chiude il palleggiatore transalpino Nevot: 26-24.

Si inizia nuovamente sul filo dell’equilibrio con i gialloblù che approfittano di qualche errore toscano sul turno di battuta di Terpin: 2-4. Prata alza i giri in difesa toccando parecchio a muro ed innervosendo gli attaccanti senesi con preziose difese. L’errore in attacco di Krauchuk certifica il 3-7 che fa chiamare time out a Graziosi. Lucconi sente l’odore da killer sportivo e mette giù un ace pesantissimo: 4-9. Michal Petras deicde di spaccare il set:  entra in serie in battuta e non si fa innervosire neanche da una chiamata (sbagliata) dell’arbitro e da un successivo videocheck: 6-12. Prata continua a doppiare Siena. La bordata di Lucconi spinge Graziosi ad interrompere tutto sull’8-16. Muro a tre su Tallone e si vola 8-17. Siena non passa neanche al centro: Katalan stoppa Trillini. De Angelis si esalta in difesa recuperando un delizioso tocco di seconda di Nevot. Lucconi ringrazia e mette a terra il contrattacco del 9-20. La Tinet non si distrae e Lucconi porta i suoi al set point: 14-24. Entra al servizio Bellanova. La chiude Katalan con un contrattaco al centro ben servito da Alberini: 14-25.

Siena fa vedere, come si sapeva, di essere squadra di rango e parte a razzo: 6-2. Nicolò Katalan superstar: primo tempo seguito da ace 6-4. Scopelliti non vuole essere da meno e mura Copelli, riportando sotto la Tinet: 6-5. La Tinet gioca ordinata ed organizzata e torna avanti 11-13. Poi c’è un passaggio a vuoto ed Emma Villas ribalta la situazione: 14-13. Doppio muro di Scopelliti su Copelli e contro sorpasso: 16-17. Si entra nella red zone con Milan che colpisce Petras in ricezione: 20-19. JJ Terpin piazza una bomba in un momento decisivo: 22-22. Emozioni a non finire. Petras mura Pierotti e si va a mtach point. Katalan sbaglia il servizio e si va ai vantaggi. Pierotti mette invece una bomba ed è Siena ad avre l’occasione del tie break. Si va al quinto grazie ad un diagonale di Milan: 26-24.

E allora per la seconda settimana di fila si superano le due ore di gioco e si va al quinto set. Terpin indica la strada. Subito tre punti per lui e anche per la Tinet: 0-3. Si gira sul 4-8 con Lucconi che smeriglia le mani del muro avversario. Si cambia campo e Lucconi blocca con un muro singolo Milan. Prova a riaprire i giochi Copelli con l’ace del 6-9. Lucconi suona la carica: 7-11 e Graziosi gioca il suo tempo tecnico. C’è tensione e il gioco non è bellissimo, ma Prata mantiene le redini del gioco. Mossa di Boninfante che inserisce in seconda linea Truocchio per Petras e poi si gioca la carta Iannaccone al servizio. 9-13 e ultimo time out di Siena. Muro di Alberini e Katalan e c’è un altro match point. Krauchuk annulla la prima opportunità. Errore in attacco Tinet e Siena si rifà sotto. Ma ci pensa Lucconi a chiuderla e a dare alla Tinet la seconda vittoria consecutiva.

IL TABELLINO-

EMMA VILLAS SIENA – TINET PRATA DI PORDENONE 2-3 (19-25, 26-24, 14-25, 26-24, 11-15) –

EMMA VILLAS SIENA: Nevot 1, Pierotti 10, Copelli 13, Krauchuk Esquivel 15, Milan 9, Trillini 14, Coser (L), Bonami (L), Tallone 3, Gonzi 0, Picuno 0. N.E. Acuti, Pellegrini, Ivanov. All. Graziosi.

TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 2, Terpin 12, Katalan 14, Lucconi 30, Petras 11, Scopelliti 9, Baldazzi 0, De Angelis (L), Bellanova 0, Iannaccone 1, Truocchio 0. N.E. Pegoraro. All. Boninfante.

ARBITRI: Cruccolini, Clemente.

Durata set: 27′, 36′, 29′, 32′, 20′; tot: 144′.

I RISULTATI-

BCC Tecbus Castellana Grotte-Pool Libertas Cantù 0-3 (16-25, 22-25, 27-29)

Abba Pineto-Consoli Sferc Brescia 3-2 (30-32, 25-17, 21-25, 25-22, 15-12)

WOW Green House Aversa-Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-23, 25-22, 25-21)

Conad Reggio Emilia-Yuasa Battery Grottazzolina 2-3 (19-25, 26-24, 17-25, 28-26, 17-19)

Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Consar Ravenna 3-0 (25-23, 25-21, 35-33)

Delta Group Porto Viro-Sieco Service Ortona 3-2 (25-18, 21-25, 28-30, 25-23, 15-12)

Emma Villas Siena-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (19-25, 26-24, 14-25, 26-24, 11-15)

LA CLASSIFICA-

WOW Green House Aversa 6, Yuasa Battery Grottazzolina 5, Abba Pineto 5, Tinet Prata di Pordenone 4, Emma Villas Siena 4, Consoli Sferc Brescia 4, Pool Libertas Cantù 3, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 3, Delta Group Porto Viro 2, Conad Reggio Emilia 2, Sieco Service Ortona 1, Kemas Lamipel Santa Croce 0, BCC Tecbus Castellana Grotte 0, Consar Ravenna 0.

1 incontro in meno: Delta Group Porto Viro e Consar Ravenna;

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 28 ottobre 2023, ore 18.00

Emma Villas Siena - Abba Pineto

Sabato 28 ottobre 2023, ore 19.00

Consar Ravenna - Pool Libertas Cantù

Sabato 28 ottobre 2023, ore 20.30

Tinet Prata di Pordenone - Kemas Lamipel Santa Croce

Domenica 29 ottobre 2023, ore 16.00

Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo - WOW Green House Aversa

Domenica 29 ottobre 2023, ore 18.00

Sieco Service Ortona - Yuasa Battery Grottazzolina

Domenica 29 ottobre 2023, ore 18.00

BCC Tecbus Castellana Grotte - Conad Reggio Emilia

Domenica 29 ottobre 2023, ore 18.00

Delta Group Porto Viro - Consoli Sferc Brescia

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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