Matteo Zamagni da Castellana a Porto Viro

Dodicesima stagione in A2 per il centrale di Bellaria che a trentaquattro anni lascia Castellana Grotte e si trasferisce in Veneto
Matteo Zamagni da Castellana a Porto Viro

PORTO VIRO (ROVIGO)- L'esperienza di Matteo Zamagni al servizio della Delta Group Porto Viro. Il trentaquattrenne centrale di Bellaria lascia Castellana Grotte e si sposta in Veneto per dimostrare tutto il suo valore. Matteo è alla sua dodicesima stagione in A2 nella quale ha collezionato oltre 350 presenze e più di 2500 punti in tutte le competizioni, ma soprattutto mettendo la sua firma su tre promozioni in SuperLega (2011, 2012 e 2022) e una Coppa Italia di A2 (2022). Lo scorso anno è stato il quarto miglior muratore del campionato cadetto con 68 block all’attivo, il quinto tra i centrali di A2 per rendimento complessivo, e ha chiuso la regular season con uno strabiliante 62% in attacco.

LE PAROLE DI MATTEO ZAMAGNI-

« Ho scelto di venire a Porto Viro per la serietà della proposta che mi è stata fatta e perché la dirigenza nerofucsia è stata la prima a contattarmi. Mi ha fatto sentire voluto e questo è importante per me. Inoltre. sono molto contento di tornare a giocare con Fefè (Garnica, ndr) con cui ho vissuto una grandissima stagione a Reggio Emilia, non solo per i risultati che abbiamo ottenuto ma anche per il gruppo che si era creato. Con che motivazioni arrivo qui? Ho voglia di stare ancora in alto e credo che questo si sposi alla perfezione con gli obiettivi del club, ovvero migliorare sempre, anno dopo anno. Fare meglio del terzo posto della scorsa stagione non sarà semplice, ma è una bella sfida e io sono prontissimo ad accettarla. Le prime impressioni sulla società sono ottime  c’è voglia di fare e soprattutto di fare bene. Nel mio piccolo vorrei dare una mano, aiutare il Delta a crescere ancora. Da avversario, posso dire che è davvero dura venire a giocare al palazzetto di Porto Viro, il pubblico è caloroso e si fa sentire tanto. È una piazza che rispecchia a pieno il mio modo di vivere la pallavolo, mi piace che tutti, squadra, società e tifosi, si sentano coinvolti. E ora che sono passato da questa parte della rete, spero che l’anno prossimo si respiri la stessa atmosfera nelle partite in casa ».

A livello caratteriale come si descriverebbe il nuovo acquisto della Delta Group? 

« Sono un po’ timido, specie quando entro in un ambiente nuovo, ma cerco di farmi conoscere e apprezzare prima di tutto per le mie doti in campo, che penso sia la cosa che interessa di più a tutti, perciò do sempre il massimo in allenamento e in partita ».

Ora gli obiettivi, personali e di squadra.

« Sono un giocatore esperto ma penso di poter migliorare ancora in tutto, attacco, muro, servizio, perfino in difesa, per il giro in cui sto in seconda linea. Non mi sento affatto arrivato, ogni stagione mi prefisso degli obiettivi personali e finora sono sempre riuscito a raggiungerli, lo stesso farò quest’anno. Dove possiamo arrivare come gruppo dipenderà da noi, a inizio stagione è difficile fare delle previsioni, ci sono troppe variabili da considerare. Dobbiamo concentrarci su di noi, costruire il nostro gioco, la nostra identità di squadra, e pensare partita per partita, senza fare calcoli ».

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