SIENA- L'Emma Villas Siena sistema il reparto dei centrali ingaggiando Stefano Trillini, ventiquattrenne di San Severino Marche, di scuola Lube che viene da due stagioni in A2 prima a Potenza Picena e poi a Motta di Livenza. Lo scorso anno ha chiuso la regular season con 210 punti, una media quindi di 8,1 punti a partita, con 17 servizi vincenti, una percentuale in attacco del 56,3% e 75 muri punto.
LA CARRIERA-
Scuola Lube, nel 2017 si è laureato campione d’Italia Under 20. Nel 2018-2019 ha militato a Potenza Picena, in A2, l’anno seguente ha giocato in Serie A3 nella GoldenPlast Civitanova. Poi ancora A3 a Pineto e nel 2021-2022 medesima categoria ad Aversa risultando uno dei migliori centrali del campionato. Nella scorsa stagione, infine, ha giocato a Motta di Livenza. Ora arriva a Siena in prestito annuale dalla Lube, che ne detiene il cartellino.
LE PAROLE DI STEFANO TRILLINI-
« Per me sarà la prova del nove. Lo scorso anno a Motta di Livenza ho giocato abbastanza, spero di confermarmi nel prossimo campionato. Sono felice di andare a giocare in una squadra come Siena, credo che il team biancoblu stia allestendo un buon roster a giudicare dai primi colpi di mercato già effettuati. Ci sono prospettive interessanti ».
Cosa le ha detto coach Gianluca Graziosi, che tra l’altro è marchigiano come lei?
« Abbiamo già parlato alcune volte, la sua presenza nel club è stata cruciale per la mia decisione. Tutti parlano bene di coach Graziosi, sono molto contento di poter lavorare con lui ».
Cosa ha pensato quando le è arrivata l’offerta di Siena?
« Ho pensato che si tratta di una piazza importante e con ambizioni. Quel che penso dell’allenatore l’ho detto. Sono lieto di fare parte di un progetto nuovo che nasce ora con la volontà di fare bene ».
A guardare i suoi numeri e quel che ha fatto fino a ora lei riesce a fare bene in attacco quanto a muro e pure al servizio: se le dicono che è un centrale “completo” cosa risponde?
« Rispondo che provo a esserlo (e ride, nda). Cerco di fare del mio meglio un po’ in tutti i fondamentali ».
Lei già conosce la città di Siena?
« Ci sono venuto una volta da bambino. Ne ho qualche ricordo, è un luogo bellissimo ».
Come si è avvicinato allo sport della pallavolo?
« È successo a 6 anni, come alternativa al calcio. La pallavolo mi è piaciuta fin dall’inizio e la passione è cresciuta costantemente anno dopo anno ».
Poi nascendo nella regione della Lube…
« Avevo la Lube a dieci minuti da casa mia. Guardavo le partite e mi appassionavo sempre più al volley ».
Da bambino o ragazzo aveva un idolo nel mondo del volley?
« Podrascanin è un grandissimo giocatore, lo stimo tanto ».
Cosa significa per un ragazzo fare parte del settore giovanile della Lube?
« Certamente è qualcosa che ti aiuta a crescere tanto. Vieni seguito e guidato da grandi allenatori, sin da ragazzo ti confronti con ottimi compagni di squadra. Tutto questo ti permette di crescere ».
Intanto lei sta anche continuando i suoi studi universitari.
« Conto di laurearmi a luglio in Ingegneria meccanica. Sono iscritto all’Università Politecnica delle Marche, la mia tesi è sulla caratterizzazione di un sensore di forza. Non è stato semplice coniugare lo sport con lo studio universitario ma sono a un passo dal traguardo e ne sono felice ».