VIBO VALENTIA-La Tonno Callipo Vibo Valentia ha un nuovo schiacciatore di posto 4. Si tratta del goriziano Jernej Terpin che ha deciso di rimettersi in gioco al sud dopo i due brillanti anni vissuti a Bergamo. Farà reparto con l'altro nuovo acquisto Michele Fedrizzi nel roster che sarà guidato dal coach brasiliano Cezar Douglas. Terpin ha nel fondamentale dell’attacco e della battuta il suo punto di forza e queste caratteristiche potrebbero dare un bel valore aggiunto al team giallorosso nell’impegnativa scalata per l’immediato ritorno in Superlega.
LA CARRIERA-
Goriziano, 26 anni compiuti lo scorso 21 giugno, 194 cm di altezza, proveniente da Bergamo, Terpin appartiene alla minoranza linguistica slovena friulana e vive in un piccolo paese di 800 anime in provincia di Gorizia, San Floriano del Collio. Nato pallavolisticamente tra le fila dell’Olympia Gorizia, dove ha percorso tutta la trafila nelle giovanili, a sedici anni vince il campionato di Serie C e la stagione successiva trascina la neo promossa compagine friulana al quarto posto nel torneo di Serie B2. Ottenuto il diploma di maturità, nel 2015 si trasferisce a Lubiana e, contemporaneamente, frequenta l’Università pur giocando a volley. Stagione indimenticabile quella del 2015–2016 all’ACH Volley Ljubljana per Terpin: secondo posto in Coppa Slovena, vittoria del Campionato e successo pieno alla Mebza, la Coppa dell’est Europa, oltre ad una prestigiosa partecipazione in Champions League nel girone di ferro di Modena e Gdansk, dove ha giocato ben 12 set nella massima competizione europea.
Nelle due stagioni successive lo schiacciatore goriziano si trasferisce in Italia, giocando in SuperLega con la Gi Group Monza guidata dal compianto Miguel Angel Falasca (“9 gettoni di presenza” nel torneo di esordio, 14 set giocati e 7 punti sul taraflex, decisamente meglio il campionato successivo dove ha collezionato 14 match, 24 set e 13 punti complessivi).
L’esordio in Superlega è arrivato domenica 23 ottobre 2016, nella trasferta della 5a giornata del girone d’andata, al PalaGlobo Luca Polsinelli di Sora dove si è materializzata una cocente delusione per via della netta sconfitta per 3-0 (25–22, 25–22, 27–25). I primi punti individuali (due per la precisione) sono arrivati nel turno infrasettimanale di mercoledì 1 novembre, sul taraflex della Kioene Arena di Padova, al termine di un’altra battuta di arresto dei brianzoli per tre set a zero (26–24/25–20/ 25–23/), dove Jernej è subentrando in tutti e tre i parziali sul martello ceco Donovan Dzavoronok.
Terminata la sua avventura in Superlega, si trasferisce in Serie A2 dove milita nelle prime due stagioni con la compagine monregalese della Sinergy Arapi F.lli Mondovì: arrivano subito i primi brillanti risultati come il primo posto assoluto nel girone bianco con 57 punti, distanziando di otto lunghezze la quotata Monini Spoleto e nove la Conad Reggio Emilia, ma è fatale il quarto di finale Play Off con la doppia dolorosa sconfitta contro la Pool Libertas Cantù (1–3 in casa e 3–0 in trasferta). In Coppa Italia di Categoria (gara secca), invece, dopo il successo interno per 3–0 contro gli etnei della Elios Messaggerie Catania, arriva lo stop esterno in semifinale contro l’Olimpia Bergamo (3–1 il finale).
Si trasferisce nell’ultimo biennio a Bergamo risultata la prima della classe in entrambe le stagioni.
Il quadriennio in Serie A2 con le casacche di Mondovi e Bergamo, tra Campionato, Play Off e Coppa Italia ha totalizzato “73 gettoni di presenza”, con 244 set disputati e 926 punti all’attivo, media di 12.68 a partita, posizionandosi in 12a posizione assoluta nella speciale graduatoria, guidata dal 25enne Yuri Romanò a quota 1655 punti e 86 match disputati.
Con il team bergamasco, Jernej Terpin è stato grande protagonista assoluto vincendo due volte Supercoppa Del Monte Serie A2 e una Coppa Italia Serie A2 (stagione 2020-2021): premio di mvp nella finale del 28 maggio 2021 al PalaMazzola contro la Prisma Taranto, vinta al termine di quattro parziali (21–25, 21–25, 25–27,17–25), con Terpin top scorer del match con 21 punti, con due ace, un muro punto, 71% di ricezione positiva alla quale bisogna aggiungere per completezza anche un eccellente 56% in attacco su 32 palloni attaccati. Nell’atto conclusivo dello scorso 8 aprile, i bergamaschi hanno superato in casa la Conad Reggio Emilia, che ha poi vinto conquistato una storica e inaspettata promozione in Superlega al termine delle “forche caudine” dei Play Off, per poi cedere il titolo sportivo alla Emma Villas Aubay Siena. Nel tre a uno finale, con parziali di 25–23, 25–18, 21–25, 25–21, ancora Terpin è stato il mortifero punto di riferimento offensivo dei bergamaschi, autore di 21 punti (solo il bergamasco in forza agli emiliani Roberto Cominetti ha fatto meglio di lui a quota 22 punti), con tre ace, due muri vincenti, ed un superlativo 57% in attacco su 28 palloni attaccati.
Nella Coppa Italia 2020–2021, dopo aver superato in gara secca Efficenza Energie Galatina nei quarti di finale (3–0, con parziali di 25–11, 25–12, 25–21) con Terpin autore di 17 punti, Bam Acqua S.Bernardo Cuneo in semifinale (3–1, con parziali di 25–15, 25–27, 25–19, 25–21) con Terpin ancora sugli scudi e autore di 21 punti, arriva il primo storico successo contro la Delta Group RicoCarni Porto Viro, superata con un perentorio 3–0 (25–21, 25–21, 25–10 i parziali dei set). Jernej Terpin ha chiuso ancora da mvp con 21 punti, 5 dei quali al servizio, un muro vincente, il 78% in ricezione ed il 57% in attacco sui 28 palloni attaccati.
Le sue caratteristiche ed esperienza lo definiscono un atleta completo sotto tutti gli aspetti. Nell’ultimo biennio in Serie A2 con la casacca di Bergamo si è messo in evidenza trascinando a suon di schiacciate i suoi compagni di squadra a chiudere al primo posto la regular season: nella prima circostanza con 54 punti, sette in più della Prisma Taranto e dieci sul duo Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo ed Emma Villas Aubay Siena, mentre nella stagione conclusa lo scorso mese di aprile con 60 punti staccando la seconda classificata Kemas Lapimel Santa Croce di 13 lunghezze. Dopo aver dominato la regular season 2021–2022, i bergamaschi guidati da Gianluca Graziosi si sono arenati sul più bello mancando una ghiotta occasione per portare per la prima volta nell’olimpo del volley italiano anche la formazione maschile: dopo aver archiviato la pratica Cave del Sole Lagonegro nei quarti di finale (3–1 in casa e 3–0 in trasferta), è arrivata la sconfitta in semifinale con i rivali della Conad Reggio Emilia, che hanno violato al tiebreak il parquet lombardo (21–25,15–25, 25–21, 25–21, 17–19 il parziale dei set), con Terpin autore di 14 punti, con due ace e altrettanti muri punto, e il 31% di positività offensiva. Nell’ultima stagione ha chiuso al 18esimo posto assoluto nella classifica dei migliori realizzatori del torneo a quota 310 punti, con 24 gare all’attivo e 81 set disputati, mentre nella sua prima stagione bergamasca si è piazzato al decimo posto con 313 punti, in 21 match giocati e 69 set disputati.
I NUMERI-
Nella prima stagione con la maglia del Club piemontese, Jernej Terpin è stato spesso alternato dal tecnico cuneese Marco Fenoglio con l’estone Kristo Kollo in posto –4, disputando comunque 23 gare e sforando quota 200 punti (201 per la precisione, 15 dei quali al servizio e 21 a muro).
Nella seconda stagione, terminata anzitempo a causa del Covid, Mondovì, che in corso d’opera aveva sostituito Fenoglio con il coach natio di Velletri Mario Barberio, ha terminato il torneo al terz’ultimo posto a quota 21 punti, con l’atleta goriziano che ha messo sul taraflex 272 punti, nei 19 “gettoni di presenza” e 72 set giocati.
LE PAROLE DI JERNEJ TERPIN-
«Arrivo a Vibo Valentia con l’ambizione di fare ancora meglio delle due stagioni a Bergamo dove nonostante le belle soddisfazioni che abbiamo avuto, ci è sfuggito l’obiettivo più importante ossia vincere il Campionato. È chiaro che la stagione è lunga e difficile per cui bisognerà prepararsi bene ad affrontarla, creare l’amalgama e la sintonia di gioco. Noi vogliamo dare il massimo».
Pochi fronzoli e tanta sostanza sono state le quattro stagioni consecutive in A2 di Jernej Terpin, consapevole di trappole e insidie che possono arrivare in qualsiasi giornata di regular season nella difficile corsa alla promozione finale:
«Sono dell’idea che negli ultimi anni il livello in A2 si è alzato molto e ancor di più adesso che ci sono due stranieri per squadra. Per cui le formazioni competitive sono diverse: Bergamo, Cuneo, Porto Viro, Castellana Grotte. Anche le neo promosse hanno un roster con ottime individualità, per cui bisognerà giocare bene e al massimo contro chiunque».
Il nuovo schiacciatore giallorosso che andrà a comporre la coppia di posti –4 con Michele Fedrizzi, esprime un suo giudizio su chi potrebbe realmente recitare il ruolo “mina vagante” del torneo:
«Difficile dirlo fin da ora. Negli ultimi due anni non avrei mai detto ad inizio stagione che le rivelazioni sarebbero state Brescia e Reggio Emilia. Dopo le prime cinque–sei giornate riusciremo sicuramente ad avere le idee più chiare e a capire quali sono le squadre più in forma. Anche se in realtà non conta molto l’avvio perché tutto si deciderà, come sempre, ai Play Off».
Sulle caratteristiche che deve avere un buon gruppo, Jernej Terpin dimostra di essere anche un atleta lungimirante e concreto:
«Tanti fattori influiscono sull’unità e la qualità di un gruppo. In primis le persone che lo compongono. E noi potremmo essere un gran bel gruppo fatto di belle persone. Se ci porremo lo stesso obiettivo saremo sicuramente in grado di giocare bene e vincere. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione».
L’attaccante goriziano si presenta così ai suoi nuovi supporter giallorossi:
«Abito a Gorizia proprio sul confine sloveno, ho 26 anni e faccio parte della minoranza slovena in Italia. Vi svelo una curiosità: la mia famiglia ha già un precedente con la Tonno Callipo Vibo. Un cugino di mio padre ha giocato a Vibo tanti anni fa, per l’esattezza nella stagione 2011–2012. Si tratta dello schiacciatore Matej ?erni?.».