REGGIO EMILIA- Se la Conad Reggio Emilia ha visto partire Marco Fabroni può immediatamente consolarsi con l'ingaggio di Riccardo Pinelli regista modenese proveniente dalla Calzedonia Verona. Ventotto anni d’età e nove giocati in serie A: alla sue mani esperte sarà affidato il gioco reggiano nella stagione a venire. Una stagione che si chiama sempre A2, ma mette in campo le dodici migliori squadre della categoria dopo l’introduzione della A3.
LA CARRIERA-
Classe ’91, l’inizio di Pinelli è nelle selezioni giovanili della Pallavolo Modena, sua città natale, cui segue anche un anno in B2. L’esordio in A2 avviene dopo il 2009, quando entra nel progetto tecnico federale del Club Italia passando dal Blue College Vigna di Valle alle giovanili nazionali. Nella stagione 2011/12 Pinelli veste la maglia del Volley Segrate, dove ottiene la qualificazione ai play off promozione, mentre l’anno seguente torna alla Pallavolo Modena militando in A1. Segue un lungo periodo in A2 (2013/14: Volley Potentino, 2014/15: Pallavolo Matera Bulls, 2015/16: Calippo Sport Vibo Valentia, 2016/17: Tuscania Volley, 2017/18: Sigma Aversa), conclusosi con l’ultima stagione in A1 nel roster della Calzedonia Verona.
LE DICHIARAZIONI-
Riccardo Pinelli- « Reggio naviga in serie A da tanti anni – ha detto Pinelli –, è una società sicuramente rodata. Conosco bene l’ambiente e mi è sempre piaciuto, non vedo l’ora di iniziare. Sono davvero contento di entrare a far parte della squadra reggiana, ‘finalmente’ aggiungerei. Ci conosciamo da tantissimi anni, sempre da avversari. Alla fine di quasi tutte le stagioni ci siamo sempre un po’ ‘rincorsi’ a vicenda: quindi sì, finalmente questo legame si è concretizzato ».
Azzio Santini (Vice Presidente Conad Reggio Emilia)- « La nostra scelta si sposa perfettamente con le intenzioni societarie di ringiovanire il roster. Il campionato che ci aspetta sarà molto impegnativo, ci serve una regia di altissimo livello. Riccardo Pinelli, un giocatore su cui puntiamo da molti anni, ha tutti i requisiti per fare al caso nostro. Oltre all’enorme soddisfazione di averlo finalmente in squadra, è davvero il momento giusto per affidarci alla sua esperienza e alla sua grinta ».