SPOLETO (PERUGIA)- La Monini Spoleto rinforza il reparto dei posti 4 ingaggiando Giuseppe Ottaviani, schiacciatore alla quinta stagione consecutiva in A2 che lascia dopo un solo anno Ortona per andare a giocare agli ordini di Luca Monti.
Viterbese di 26 anni e 196 cm di altezza. “Otto”, questo il suo soprannome storico, raggiunge quindi il confermato Mariano e il nuovo acquisto Rosso andando a formare un terzetto di grande affidabilità, oltre che ricco di talento.
L’estate di Giuseppe sarà all’insegna del beach volley, con un passaggio obbligato al Beach Volley Club di Terraia del DS Niccolò Lattanzi che gli permetterà anche di prendere confidenza con la città e magari conoscere qualcuno dei suoi nuovi tifosi, che già non vedono l’ora di intonare il coro tipico della Bolgia di Tuscania: “Picchia Otto!”
LE PAROLE DI GIUSEPPE OTTAVIANI-
« Sono veramente contento, poter giocare in una squadra come la Monini Marconi che ha una grande storia alle spalle e obiettivi importanti nel mirino è una soddisfazione enorme. Ha disputato da protagonista le ultime due stagioni ed è sempre arrivata in fondo, segno di un DNA vincente Sono il tipico giocatore di equilibrio, capace di dare sicurezza alla fase di ricezione ma anche un ottimo contributo in attacco e, soprattutto nelle ultime stagioni, molto migliorato nella battuta in salto ».
Un giocatore completo insomma, che trova grandi stimoli nel fatto di doversi giocare il posto con due campioni come Rosso e Mariano.
« E’ vero, questa sarà la prima stagione in A2 in cui non avrò il posto da titolare assicurato sin dall’inizio, ma è un grande stimolo doversi confrontare ogni giorno con gente come Mattia Rosso e Romolo Mariano, che conosco e so essere delle bravissime persone oltre che degli ottimi giocatori ».
Anche perché, Giuseppe ne è convinto.
« per arrivare in fondo in un campionato lungo e logorante come quello di A2 (che dalla stagione 2018/19 verrà ulteriormente allargato a 28 squadre, ndr) ci vuole una rosa profonda e una panchina in grado di dare ricambio continuo ai titolari, credo sia proprio quello che la Monini Marconi sta costruendo ».