Porro, i fratelli d’Italia: “Qui tutto è intenso”

Paolo è il palleggiatore di Milano, Luca è alla 1ª esperienza seniores: “Oggi è tosta, aspetto la Slovenia”
Porro, i fratelli d’Italia: “Qui tutto è intenso”© Getty Images

Un’Italia giovane per l’ultima settimana di Volley Nations League. Gli azzurri tornano questa sera in campo alle 20.30, alla Stozice Arena di Lubiana, diretta Dazn. In campo i polacchi, campioni d’Europa, e gli azzurri vice campioni però in una versione rielaborata con molti giovani e un turno di riposo per i big visto che gli obiettivi della squadra del ct Ferdinando De Giorgi sono stati raggiunti con la fine della seconda settimana. Questo perché il torneo prevede, da quest’anno, la possibilità di utilizzare atleti riserva, potendoli inserire nei 14 nel corso della settimana.  Tra i convocati anche i fratelli Luca e Paolo Porro, schiacciatore di Padova e regista di Milano, che per la prima volta giocheranno insieme, l’ultima volta in una gara di Under12.

Sono 12 le presenze per Luca, esordiente quest’anno in seniores, 6 per Paolo, collezionate lo scorso anno, entrambi vincenti nelle rispettive trafile con le nazionali giovanili. Vengono da una famiglia in cui hanno respirato sport e pallavolo sin da piccoli e hanno un terzo fratello, Simone di 16 anni che veste la maglia azzurra di categoria e sarà il palleggiatore di Reggio Emilia la prossima stagione. Paolo a Milano è partito giovanissimo, quando ancora non aveva la patente e prendeva il bus per andare agli allenamenti, e si è costruito un percorso da palleggiatore titolare della Powervolley Milano che quest’anno ha conquistato l’accesso alla prossima Champions League. Luca ha vissuto la prima stagione di Superlega a Padova e il percorso di crescita gli ha permesso di entrare nel gruppo della Nazionale. Ora si ritrovano insieme a Lubiana per una settimana sotto i riflettori. 
 
Luca, si aspettava di essere chiamato in Nazionale? 
"No, mi sento un novellino e essere qui mi rende pieno di felicità. Sto lavorando tanto e mi sono reso conto che il livello è altissimo. Ho trovato un gruppo molto unito e i “senatori” sono molto disponibili. Questo rende più facile aggregarsi. Vedo intorno a me tanti sorrisi e una grande intensità nel lavoro".
 
Padova le ha portato bene? 
"Mi ha dato l’opportunità di giocare in Superlega e resterò anche il prossimo anno perché mi sono trovato bene, è un ambiente tranquillo dove si lavora tanto".
 
Con suo fratello parla di pallavolo? 
"Cerchiamo di farlo il meno possibile, mi aiuta in questa avventura perché ha più esperienza. La cosa strana è trovarsi dalla stessa parte della rete, perché non abbiamo mai giocato insieme. Veniamo da una famiglia di atleti. Nostro padre è andato in campo fino a quasi 40 anni".
 
Che aspettative ha per questa settimana? 
"Ci aspettano partite molto toste. La Polonia non ha bisogno di presentazioni. Sono fortissimi e spero di imparare tanto. Bulgaria e Turchia sono benne squadre. La sfida che aspetto di più è quella con la Slovenia. Mi emoziona l’idea di giocar contro la squadra padrona di casa. Credo che il Palazzetto farà un certo effetto".

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