A Milano l'ultimo saluto a Julia Ituma

Il funerale è in programma alle 11 nella chiesa di San Filippo Neri, alla Bovisasca, proprio accanto all'oratorio in cui Julia ha giocato le prime partite di pallavolo con gli amici

TORINO - Milano si raccoglie per porgere l’ultimo saluto a Julia Ituma. La 18enne schiacciatrice dell’Igor Gorgonzola Novara morta ad Istanbul dopo essere precipitata dal sesto piano del Volley Hotel dove era alloggiata con la squadra, dopo la semifinale di ritorno di Champions League persa contro l’Eczacibasi. Un test, quello di Julia, che ha lasciato sgomenti tutti, dal mondo della pallavolo alla società italiana. Ed è per questo che si attende oggi, alle 11, nella chiesa di San Filippo Neri, una forte e commossa partecipazione. Qui Julia aveva iniziato a giocare nell’oratorio mettendo subito in mostra doti eccezionali, da qui era partita per una avventura che avrebbe potuto portarla ai massimi livelli del volley azzurro. Un’idea che appare chiara anche nelle interviste rilasciate negli anni scorsi. Apre una ragazza riflessiva, che vive la maglia azzurra come un orgoglio, che è lusingata da paragone ricorrente con Paola Egonu, ma ribadisce le ovvie differenze nella tecnica e nel gioco. Tutto questo rende più doloroso questo momento che mette il mondo della pallavolo di fronte a difficili domande.

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