TORINO - Un potenziale da sesto posto e due mesi senza vittoria. Cuneo Granda affronta domani il posticipo della sesta giornata di ritorno di A1, alle 19 riceve Firenze. Lo fa con il macigno di questo paradosso sulle spalle e il peso di una stagione tribolata. Basta pensare che si è arrivati al terzo tecnico in panchina. Prima Luciano Pedullà, poi Emanuele Zanini e ora Massimo Bellano che domani se la vedrà con la squadra da cui è stato esonerato il 30 dicembre. Invece Cuneo non vince dal 26 dicembre e la pressione sale. La squadra appare lontana dalla lotta salvezza però mai dire mai. Dopo Firenze arriverà una trittico di partite molto delicate: Macerata, Perugia e il derby con Pinerolo. Tutte e tre invischiate nella corsa per salvarsi e tutte e tre impegnate a dare tutto in questa fase finale di stagione. Cuneo deve mettersi alle spalle tutti i suoi fantasmi e entrare in questo ciclo con lo slancio giusto per evitare il rischio sabbie mobili. Per questo sarebbe importante cogliere una vittoria contro le toscane domani sera che dia all’ambiente la carica per affrontare con una consapevolezza tre partite che si annunciano con i lunghi coltelli