TORINO - Paola Egonu è diventata il motore del mercato per la stagione che verrà. L’opposta della Nazionale italiana avrebbe dovuto stare alla finestra, forte del contratto con il VakifBank di Giovanni Guidetti che l’ha portata da ottobre ad Istanbul. Eppure qualcosa non ha funzionato e la squadra sta faticando. Con la squadra sta faticando anche Paola nonostante il solito spirito battagliero. La riprova si è avuta a Novara mercoledì scorso: il Vakif ha perso contro l’Igor Gorgonzola, Egonu ha messo a segno 28 punti, ma il primo posto della Pool C è andato alle novaresi. Quindi un’annata nata storta e Giovanni Guidetti ha deciso di cercare un altra opposta facendo leva sulla possibilità di confermare o no il secondo anno di contratto della giocatrice italiana. La prima mossa è stata sondare Tijana Boskovic in scadenza con l’Eczacibasi. La società rivale ha risposto proponendo alla forte opposta serba un contratto da un milione e quattrocento mila euro. A quel punto il Vakif si è indirizzato sulla giovane Melissa Vargas, cubana di passaporto turco, in forza al Fenerbahce.
LE SIRENE
Egonu resta a guardare e aspetta le possibili soluzioni. La prima sarebbe restare ad Istanbul e trasferirsi nella squadra gialloblù. Ma c’è il richiamo dell’Italia. Solo Scandicci, che ha già concluso con la palleggiatrice Ognjenovic, ha la forza economica delle turche. In Toscana Egonu ritroverebbe Massimo Barbolini con cui ha vinto, a Novara, la sua prima Champions League. La tentazione più forte è quella del Vero Volley anche se l’offerta economica è più bassa. Il Vero Volley porta però in dote Milano e le sue tante attrattive. Qui Paola troverebbe un mondo fatto di moda, eventi mediatici e atmosfera internazionale che molto la intrigano. Non è una caso che per portare Egonu a Milano si potrebbe attivare anche il brand Armani, trasformandola in un’operazione di marketing di grande impatto.