Una voce dalla Turchia: Paola Egonu è sul mercato. Un rumor che fa molto rumore, per la caratura tecnica dell’opposta azzurra e per il fatto che Paola ha firmato un contratto con il VakifBank di Giovanni Guidetti che la lega al club per due stagioni, fino al 30 giugno 2023. Però il sito specializzato turco voleybolmagazine.com rilancia la notizia che il club di Istanbul starebbe vagliando il cambio nel ruolo di opposto. Se così fosse per Paola si aprirebbero due strade. O scegliere di rimanere in Turchia visto che si è ben integrata nella capitale turca oppure tornare in Italia dove la sirena più forte potrebbe essere quella del Vero Volley, la società di Monza che si è rinominata Milano e che prepara lo sbarco in città. Paola Egonu ha scelto il VakifBank dopo la Champions League vinta con l’Igor Novara e gli anni di dominio con Conegliano.
Lo scenario di mercato
A Istanbul ha trovato uno dei migliori tecnici italiani e una squadra detentrice della Champions League. Paola si è inserita nel gruppo ma fatica ad esprimere il suo gioco migliore. Il Vakif è secondo in campionato, alle spalle dell’Eczacibasi, e ha perso la Supercoppa nazionale contro il Fenerbahce. A dicembre è arrivato il primo esame. Al Mondiale per Club Egonu ha trovato sulla sua strada la sua ex squadra, Conegliano, e l’ex opposta del Vakif, Isabelle Haak. Ha vinto l’Imoco e la svedese è stata nominata Mvp della manifestazione. La scorsa settimana la squadra turca ha perso, in casa, contro il Potsdam una partita abbordabile. A scatenare l’idea di un cambio è stata l’apertura del mercato che, tradizionalmente, infiamma gennaio. La prima mossa l’avrebbe fatta Novara contattando l’Eczacibasi per avere la palleggiatrice serba Maja Ognjenovic e l’opposta Tijana Boskovic, migliore giocatrice del Mondiale di ottobre. Questo perché l’opposta serba è in scadenza di contratto.
Egonu ora deve decidere
Da qui il possibile inserimento del VakifBank che potrebbe decidere di puntare su una giocatrice molto solida. L’ex ct serbo Zoran Terzic sostenne alla vigilia delle Olimpiadi che Tijana era più forte di Egonu. Di certo ha vinto di più con la Nazionale e messo in mostra una solidità mentale invidiabile. Anche Guidetti è da sempre un sostenitore della nostra Paola e l’ha sempre considerata una giocatrice che sposta gli equilibri. È possibile che davanti all’occasione di portare nel suo team una giocatrice più pronta si stia valutando la fattibilità dell’operazione. Se si scatenasse questo domino, Egonu dovrebbe fare una scelta importante. Restare in Turchia vuol dire approdare all’Eczacibasi, come avvenuto un anno fa tra Conegliano e Vakif con lo scambio Egonu-Haak. L’altra ipotesi sembra più lontana ma perché non sperare: c’è Milano con il Vero Volley, della presidente Alessandra Marzari, che l’ambizione di dare una scossa al movimento. E che scossa sarebbe Paola Egonu.