La Fipav stigmatizza la mancata ripartenza dell'attività

Comunicato congiunto della Federazione con Fip e FIGH, che esprime il rammarico per la decisione di bloccare ancora gli sport da contatto e la possibilità di scendere in campo

ROMA- Dopo la doccia fredda dettata dalla decisione del Comitato tecnico scientifico (CTS) di rinviare ulteriormente la ripartenza degli sport di contatto, la Federazione Italiana Pallavolo, la Federazione Italiana Pallacanestro e la Federazione Italiana Giuoco Handball esprimono tutta la propria delusione per un veto che blocca ulteriormente, non solo l’attività sportiva delle proprie discipline, ma bensì la grande maggioranza dello sport italiano.    
Allo stesso tempo la Fipav, la Fip e la Figh hanno apprezzato il forte e deciso intervento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, favorevole alla ripartenza degli sport di contatto.       
Oltre al rinvio della ripresa dell’attività, la Fipav, la Fip e la Figh ci tengono a sottolineare come resti sempre attuale la grande problematica relativa alla riapertura delle palestre scolastiche, alla quale si lega il tema della responsabilità in capo ai dirigenti scolastici e ai presidenti di società.       
L’auspicio della Federazione Italiana Pallavolo, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Giuoco Handball è che le autorità governative e scientifiche diano delle risposte rapide e concrete per consentire ai propri tesserati di riprendere l’attività sportiva, come più volte chiesto a gran voce anche dalle società e dagli appassionati delle diverse discipline.  

La Federazione Italiana Pallavolo inoltre comunica, che a causa della decisione del CTS, è costretta con grande rammarico a prolungare sino al 5 luglio l’attuale versione del protocollo federale per la ripresa degli allenamenti (originariamente valido dal 14 al 24 giugno), salvo diverse comunicazioni da parte delle autorità governative.   

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