Ripartenza, la ricetta che non c'è

La Fipav ha chiuso i campionati, le Leghe non l'hanno presa bene aggrappandosi all'idea di un'estate sotto rete. Ma è veramente possibile?
Ripartenza, la ricetta che non c'è

Seconda stella a destra, lì c'è la ricetta che non c'è. Lo scontro tra Federazione e Leghe fa capire quanto sia difficile immaginare il percorso da seguire e quando sarà possibile ripartire. La Federazione ha chiuso i campionati senza assegnare i titoli, i presidenti delle due Leghe hanno sbattuto la porta, il presidente federale si difende dicendo di aver dato seguito le richieste venute dalla Leghe. Dalle macerie di questa stagione sportiva emerge anche il dramma di una dirigenza sportiva chiamata ad affrontare una situazione inaspettata. Le condizioni sono gravi, non lo dice solo la Federazione, e i tempi saranno lunghi. Aggrapparsi all'estate voleva dire immaginare una ripartenza. Così no. E farà scuola ora l'esempio della pallanuoto dove tecnici e giocatori hanno indirizzato una lettera per annunciare al presidente Barelli disponibilità a giocare in estate. Sarà solo un desiderio, ma ci aggrappiamo con tutti noi stessi. Dopotutto domani è un altro giorno.

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