Binaghi: "Errani non venne difesa quando serviva. A Malagò ho detto che..."

PARIGI (FRANCIA) - Dopo il bronzo messo al collo da Lorenzo Musetti, l'Italia del tennis festeggia un'altra medaglia a Parigi 2024: Sara Errani e Jasmine Paolini hanno infatti trionfato nel doppio femminile superando in finale le russe Andreeva e Schnaider e conquistando il settimo oro per la delegazione azzurra (22 le medaglie totali, dieci argenti e cinque bronzi, e ottavo posto nel medagliere). Il presidente della Federtennis Angelo Binaghi al termine del match ha commentato: "Nel tennis ha vinto l'Italia con due medaglie, un oro e un bronzo che vale come un oro. Noi che siamo arrivati fin qui senza Sinner e Berrettini, siamo la nazione più forte al mondo, per quattro anni ci hanno detto che eravamo dei fenomeni perché eravamo arrivati decimi nel medagliere, noi invece siamo primi. Un risultato clamoroso. Il bronzo di Lorenzo (Musetti, ndr) vale oro, poi bravissima Jasmine e chi la ha assistita, ma queste sono le olimpiadi di due colossi, Djokovic e Sara Errani, oggi hanno entrambi completato il grande slam d'oro, con queste imprese". 

Binaghi su Sara Errani

Binaghi tesse poi le lodi di Sara Errani: "Lo sport è galantuomo, anche il tennis, che ha reso a Sara Errani quello che qualcuno le aveva tolto malauguratamente. Io credo che anche nel caso di Sara vada fatto un monumento alla famiglia - dice commosso - noi le siamo stati sempre vicini. Noi siamo come elefanti, non ci dimentichiamo niente, nel bene e nel male. I nostri ragazzi sono tutti straordinari, ce li invidiano in tutto il mondo. Sono stati superiori a tutti quanti, anche a chi doveva difenderli e non lo ha fatto quando ne avevano bisogno. Ora pensiamo agli Us Open, ci arriveremo al completo, per noi sarà il torneo più importante. Siamo noi ora la Spagna dei vecchi tempi".

Binaghi e la frase di Malagò

Errani-Paolini mettono d'accordo anche Binaghi e Malagò. Al termine del match di doppio femminile stretta di mano tra il presidente del Coni e quello della Federtennis. A tal proposito Angelo Binaghi rivela: "È venuto e mi ha fatto i complimenti". Tra i due, come è noto, non c'è mai stato un grande feeling in politica sportiva. "Cosa gli ho risposto? Ho ringraziato, perché noi siamo educati. Ma oltre a dirlo a me, mi piacerebbe che il presidente Malagò facesse i complimenti al tennis anche pubblicamente". L'Italia del tennis continua a crescere e fa sognare gli appassionati del Belpaese.