“Un 300 al mondo in tabellone? Va rivisto tutto”: Musetti e il forfait Sinner

Il tennsita azzurro fissa l'obiettivo a Parigi 2024 dopo la vittoria agli ottavi di finale contro Fritz
“Un 300 al mondo in tabellone? Va rivisto tutto”: Musetti e il forfait Sinner

PARIGI (Francia) - Lorenzo Musetti si è qualificato ai quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 confermando l'ottimo stato di forma. Il tennista azzurro ha sconfitto in 2 set l'americano Taylor Fritz, le sue parole a SuperTennis nel post-partita: "Piano, state calmi, non so se nemmeno io se questa svolta della mia carriera sia definitiva, me lo auguro…Cominciato male, è stato importante riuscire subito a ribaltarlo, mi ha dato grande consapevolezza. Sono stato bravo e concentrato nei momenti giusti a far girare questa partita”. Musetti si conferma l'incubo Fritz, battuto tre volte su tre: “Non credo che quest’anno vorrà incontrarmi ancora, questa vittoria conferma il bel momento che sto vivendo e il salto di qualità che ho fatto. Prima avevo molti alti e bassi, adesso solo alti, però mi piacerebbe pensare che i bassi sono dimenticati, ma andiamoci piano. Certo, più vinco e più acquisto consapevolezza, anche nel gestire i momenti difficili che inevitabilmente ci sono in partita”.

Obiettivo medaglie

Musetti adesso attende il suo avversario dalla sfida Zverev-Popyrin: “Se sarà Zverev, lo affronterò senza paura. Un grande giocatore, campione olimpico in carica, ma io credo di potermela giocare. Ci siamo affrontati solo una volta, ma io mi sono ritirato. Non ho un metro di misura. Io voglio giocarmi i match per le medaglie, per me questo quarto vale tantissimo”.

Sul forfait di Sinner

Sull'assenza del numero 1 al mondo e le modalità, già discusse anche da Djokovic, della scelta dei partecipanti ai Giochi: "È stata una sua scelta, la reazione della squadra non l’ho vista perché non ero ancora a Parigi, ma penso si ritenesse incapace di performare qui, altrimenti sarebbe venuto e avremmo avuto una bella squadra. Mi dispiace per i ragazzi che sono rimasti fuori, come Cobolli che da 50 del mondo meritava di essere qui. Penso che il regolamento vada rivisto, non può essere in tabellone un 300 del mondo di un altro Paese e non il nostro cinquanta”.

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