Senna, caso infinito alle Olimpiadi. L’ultima denuncia: “Vomito e diarrea”

Non si placano le polemiche sulla qualità delle acque del fiume parigino. Aumentano i casi di malessere tra gli atleti
Senna, caso infinito alle Olimpiadi. L’ultima denuncia: “Vomito e diarrea”© Getty Images

Protagonista indiscussa di queste Olimpiadi è senza dubbio la Senna. Il fiume che attraversa la città di Parigi è stato teatro di numerose gare olimpiche, dal triathlon al nuoto di fondo. Ma le polemiche sono andate più forte degli atleti. Numerosi i rinvii per gli allenamenti a causa dell'alto livello di inquinamento delle acque. Ad aumentare la tensione intorno alla salubrità del fiume sono state le dichiarazioni della tedesca Leonie Beck: "Ieri ho vomitato 9 volte più la diarrea. Qualità dell'acqua della Senna approvata".

Da Beck a Vilaca e Santos, quanti casi dopo le gare nella Senna

A due giorni dalla gara femminile di nuoto 10 km nella Senna di giovedì scorso, la campionessa d'Europa e nona a Parigi 2024, fa sapere con con una storia su Instagram che le sue condizioni non sono certo quelle ideali, e polemizza con chi ha deciso di far disputare la gara. Il post della Beck, corredato da una sua foto, arriva dopo la nota del comitato olimpico del Portogallo, secondo cui i due triatleti Vasco Vilaça e Melanie Santos, che hanno anche loro nuotato nella Senna, sono da mercoledì scorso alle prese con un'infezione gastrointestinale. Il quadro clinico di Vilaça è attualmente stabile, mentre i sintomi di Santos sono più lievi e per questo le è stato consentito di fare ritorno a Lisbona. Da non dimenticare l'episodio di escherichia coli che ha colpito la nuotatrice belga, che aveva portato avanti la stessa denuncia della collega.

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