Pagina 2 | Settebello ko, furia e polemiche con l’Ungheria. Campagna: “Una vergogna”

Settebello azzurro fuori ai quarti di finale del torneo olimpico di Parigi. La squadra di Sandro Campagna è stata battuta dall'Ungheria ai rigori 3-1 dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 9-9. I vice campioni del mondo e bronzo continentale in carica sfoderano una prestazione enorme, ma i magiari (che se la vedranno in semifinale contro la Croazia) hanno nel portiere Vogel e in Manhercz, autore di cinque reti, le loro armi letali. Il Settebello dovrà accontentarsi delle posizioni valide per il quinto posto: tornerà in vasca venerdì contro la Spagna per la semifinale. Partenza in salita per l'Italia, costretta nel primo parziale a ricucire due volte il doppio vantaggio dei magiari e chiudere sotto 3-2.

Polemiche per l’arbitraggio

Nel secondo tempo le squadre si allungano. L'Italia impatta con un tiro poderoso di Condemi, ma dopo un lungo consulto del Var l'arbitro Miskovic annulla la rete per un colpo su Jansik da parte del sei azzurro, che viene espulso per gioco violento. Il pubblico rivede l'azione sul maxischermo e contesta la decisione. Campagna urla un inequivocabile: “È una vergogna. Italia in inferiorità per quattro minuti e rigore per i magiari, che Manhercz (4-2) trasforma. Dopo la prima metà di gara l'Italia è in svantaggio di due reti. Gli azzurri non si fanno condizionare, tengono botta e non subiscono reti nei quattro minuti con l'uomo in meno. Anzi, aprono un break di quattro reti. Nel terzo tempo la saetta di Di Fulvio (4-3) in inferiorità dimezza lo svantaggio. La diagonale del mancino Echenique in controfuga pareggia i conti (4-4), poi da distanza siderale confeziona il gol (5-4) del sorpasso. Di Fulvio piazza la diagonale che vale il massimo vantaggio, 6-4, dell'Italia. L'Ungheria torna a segnare dopo nove minuti di digiuno con il mancino di Zalanki (7-6) in extraplayer, ma i magiari devono fare i conti con il capitano Di Fulvio che con una mezza finta mette a sedere tutti e insacca il 7-5 dell'Italia. La bordata di Zalanki (7-6) griffa il sesto centro ungherese.

L'Italia conduce 7-6 dopo tre tempi. Nell'ultimo quarto Echenique (8-6) beffa per la terza volta Vogel sullo stesso angolo ed è di nuovo doppio vantaggio azzurro. Reazione dell'Ungheria che ristabilisce la parità : segnano Fekete, di furbizia con un tiro a rimbalzo, e Zalanki per il temporaneo 8-8. L'Italia ha la palla del vantaggio: Vogel commette un fallo da rigore su Fondelli, ma il portiere ungherese lo respinge allo stesso Fondelli. Gol mancato, gol subito per l'Italia. Manhercz (9-8) firma il quinto centro personale per il sorpasso magiaro, poi la botta micidiale di Presciutti (9-9) ristabilisce l'equilibrio nel punteggio. Controfuga magiara nei secondi finali, ma Del Lungo è monumentale sul tiro a colpo sicuro di Jansik. I tempi regolamentari si concludono sul 9-9. Il quarto di finale si decide ai rigori. E l'Ungheria vince la lotteria 3-1 e condanna l'Italia all'eliminazione dalla zona medaglie.

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Il presidente Barelli: “È inaccettabile”

"La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza". Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, è furioso dopo la sconfitta del Settebello nei quarti del torneo olimpico contro l’Ungheria. "L'utilizzo del Var dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale - continua - Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l'altro, da due argenti mondiali".

Campagna: “Non voglio pensare alla malafede”

"Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, fai il gesto e non puoi poi colpire l'avversario dopo un centesimo di secondo. È stata una decisione inaccettabile. Forse il fatto che c'è stato il sangue, ma ci si può tagliare anche con una ditata - il commento del ct azzurro Sandro Campagna - Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c'era tutto e mi dispiace. Tra l'altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, però purtroppo è capitato. Questo è lo sport. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza episodi del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso dire niente ai ragazzi. L'unica cosa che posso dire è che sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore”.

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Il presidente Barelli: “È inaccettabile”

"La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza". Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, è furioso dopo la sconfitta del Settebello nei quarti del torneo olimpico contro l’Ungheria. "L'utilizzo del Var dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale - continua - Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l'altro, da due argenti mondiali".

Campagna: “Non voglio pensare alla malafede”

"Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, fai il gesto e non puoi poi colpire l'avversario dopo un centesimo di secondo. È stata una decisione inaccettabile. Forse il fatto che c'è stato il sangue, ma ci si può tagliare anche con una ditata - il commento del ct azzurro Sandro Campagna - Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c'era tutto e mi dispiace. Tra l'altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, però purtroppo è capitato. Questo è lo sport. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza episodi del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso dire niente ai ragazzi. L'unica cosa che posso dire è che sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore”.

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