Olimpiadi Parigi 2024, nuovi problemi: dalla protesta degli atleti all'allarme febbre dengue

A rischio le condizioni fisiche degli atleti che parteciperanno all'evento sportivo in Francia: i dettagli
Olimpiadi Parigi 2024, nuovi problemi: dalla protesta degli atleti all'allarme febbre dengue

Nuovi problemi per Parigi 2024. In vista dell'inizio delle Olimpiadi, gli atleti e i vari staff hanno lanciato un allarme per il gran caldo e le condizioni degli alloggi che li ospiteranno durante le gare. Il vilaggio olimpico della capitale francese pare non essere nelle migliori condizioni: le residenze per i 10.500 sportivi attesi sono prive di aria condizionata. La soluzione adottata è stata quella degli impianti di raffreddamento posizionati sotto il pavimento e collegati alle centrali geotermiche. Una scelta verde che è stata voluta dalla sindaca Anne Hidalgo, che ha commentato dicendo: "L’obiettivo è dimezzare l’impronta di carbonio rispetto ai Giochi di Londra 2012". Gli atleti statunitensi hanno annunciato che porteranno i condizionatori portatili da casa. In alternativa si dovrebbero noleggiare in loco dei sistemi di refrigerazione, dai notevoli costi. 

Parigi 2024, l'allarme per la febbre dengue

E c'è già chi parla di discriminazione, specialmente per i Paesi africani che non sarebbero in grado di affrontare tali spese. Il Washington Post, che ha interpellato varie delegazioni, ha fatto sapere che Australia, Canada, Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Norvegia e Regno Unito starebbero pensando a delle soluzioni alternative per assicurare ai propri atleti la disponibilità di aria condizionata. Tuttavia, il timore è quello che ciò non basterà a offrire agli atleti le condizioni ottimali per le loro prestazioni. Tra le altre preoccupazioni che incombono su Parigi 2024 anche la la febbre dengue, che è piu che mai sotto osservazione da parte delle autorita sanitarie francesi. In Francia il numero di casi importati ha superato i 2.800. Nella sua sorveglianza per i Giochi Olimpici e Paralimpici "Santé publique France prestera particolare attenzione alle infezioni di origine alimentare, alle arbovirosi (chikungunya, dengue, Zika) e al morbillo in termini di malattie infettive, ma anche ai rischi legati al caldo in caso di ondata di calore". La febbre dengue è una malattia virale generalmente benigna, solo l'1% dei casi puo evolvere in una forma piu grave, causando in particolare emorragie. I decessi sono molto rari. 

La preoccupazione per la Senna

Il caldo e la febbre dengue sono problemi che si aggiungo anche agli allarmanti livelli di Escherichia Coli, Enterococchi e Acido Trifluoroacetico, registrati nella Senna, tali da spingere anche la sindaca della capitale Anne Hidalgo e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron a ripensare il tuffo propiziatorio. Eppure per bonificare e rendere balneabile le acque del celebre fiume della capitale francese sarebbero stati messi a disposizione un miliardo e mezzo di euro. Un notevole impegno finanziario che però potrebbe non bastare, rischiando così di non vedere gli atleti olimpici nuotare in quelle acque. Su 14 misurazioni realizzate dall'associazione Surfrider Foundation, tra fine settembre 2023 e fine marzo 2024 fra il ponte Alessandro III e quello dell'Alma (proprio dove si svolgeranno le prove di triathlon e di nuoto in acque libere) 13 si sono rivelate "al di sopra o ampiamente al di sopra" dei limiti raccomandati per la balneazione.

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