Il Comitato Paralimpico Internazionale, l'organizzazione internazionale no-profit che governa lo sport paralimpico, vuole ridurre del 60% il personale che visiterà Tokyo per le Paralimpiadi estive, in scena dal 24 agosto al 5 settembre nella capitale del Giappone. Il contenimento delle presenze riguarderà in primo luogo i membri delle federazioni sportive, mentre il collettivo necessario alla operatività dei Giochi sarà immutato, ha precisato il Cpi. Tutto, nel tentativo di arginare i rischi della diffusione del Coronavirus.
I qualificati per Tokyo 2020
Le qualificazioni degli atleti, già influenzate dai ritardi sulla logistica causati dall'emergenza sanitaria, coloro che si sono assicurati la partecipazione a Tokyo 2020, equivalgono a 3.092, quasi il 70% della quota necessaria. In una intervista al canale pubblico giapponese Nhk, il presidente del Cpi, Andrew Parsons, ha dichiarato che ogni sforzo sarà fatto per garantire la sicurezza dei Giochi, così come ha assicurato il governo di Tokyo, dopo l'allarme Covid del Giappone di inizio Aprile.