(ANSA) - PALERMO, 13 AGO - Un'inchiesta della Dda di Palermo
e dal secondo tribunale federale del Rio Grande Do Norte, in
Brasile ha scoperto un'organizzazione che riciclava denaro della
mafia in iniziative imprenditoriali nel Paese sudamericano. I
finanzieri del comando provinciale di Palermo e la polizia
federale brasiliana hanno arrestato un imprenditore originario
di Bagheria, a Palermo, Giuseppe Bruno, da tempo trasferito a
Natal, in Brasile, sequestrando circa 50 milioni di euro, e beni
mobili e immobili riconducibili a 17 soggetti, tutti indagati, e
a 12 società operanti nel settore immobiliare, edile e
ristorativo. Perquisizioni sono state fatte in diverse regioni,
in Brasile e in Svizzera.
La Dda di Palermo ha delegato l'esecuzione di 21
perquisizioni in Sicilia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e
Veneto in abitazioni, sedi societarie e studi professionali. Gli
indagati sono accusati a vario titolo di concorso esterno in
associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio,
trasferimento fraudolento di valori, aggravati dalla finalità di
aver agevolato importanti famiglie mafiose. L'operazione avrebbe
sgominato un sofisticato sistema di riciclaggio al cui vertice
ci sarebbe stato il mafioso Giuseppe Calvaruso, reggente del
mandamento mafioso di Pagliarelli sino al suo arresto nel 2021.
Il denaro utilizzato nelle attività imprenditoriali , secondo
le ricostruzioni investigative, sarebbe giunto a destinazione
attraverso " sofisticati meccanismi di riciclaggio, basati, tra
l'altro, sull'impiego di plurimi conti di transito accesi presso
istituti finanziari, prevalentemente all'estero" dice la guardia
di finanza. A fornire all'imprenditore e al mafioso il supporto
necessario al perfezionamento delle operazioni societarie, in
Italia e all'estero (Brasile, Svizzera, Hong Kong e Singapore),
sarebbero stati "affermati professionisti; tra questi, due
operativi in Emilia Romagna, regione dove Calvaruso, dopo un
precedente periodo di detenzione, per alcuni anni aveva
vissuto". Nel 2019, il reggente di Pagliarelli si sarebbe
trasferito a Natal, raggiungendo l'imprenditore di Bagheria
giunto in Brasile nel 2016, in modo da poter seguire in loco lo
sviluppo delle iniziative imprenditoriali, continuando nel
contempo a gestire le attività criminali palermitane. (ANSA).
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