(ANSA) - ROMA, 28 MAG - "Abbiamo fatto una richiesta
specifica alla Lega e speriamo di avere riscontro in proposito:
è opportuno evitare lo slot del pomeriggio, perché chiediamo di
andare in campo, ogni tre giorni, ad atleti sottoposti a stress
e reduci da un lungo periodo di inattività. Dobbiamo evitare le
alte temperature pomeridiane di giugno e luglio, credo sia
interesse di sistema preservare i calciatori dal pericolo
infortuni: ne risentirebbe anche lo spettacolo". Il
vicepresidente dell'Aic, Umberto Calcagno, ai microfoni di 'Zona
Cesarini' su Rai Radio1 Sport, parlando della ripartenza del
campionato ribadisce i paletti da mettere sugli orari delle
partite.
Sotto i riflettori anche il rischio infortuni: "Chi può
contare su più calciatori in rosa può essere avvantaggiato -
spiega Calcagno - come del resto accade sempre nel finale di
stagione per infortuni e squalifiche, ma da parte degli staff
siamo arrivati ad un livello di organizzazione e professionalità
talmente elevato, che credo che tutti sapranno riadattarsi a
questa situazione, che è eccezionale e così andrà trattata da un
punto di vista medico e atletico". Sul campionato qualche
incognita su come si potrà portare a termine: "La nostra
posizione - ha aggiunto - è sempre stata, se ci fosse la
possibilità, di chiudere la stagione regolarmente con il format
iniziale, anche per dare valore ai due terzi di campionato fin
qui disputati e preservare l'aspetto sportivo. In caso
contrario, fossimo costretti a playoff e playout, qualche
problema ci potrà essere".
Dubbi sui contratti: "Ci deve essere certezza di essere pagati
e di poter fare accordi, non si può pensare di mandare in campo
i calciatori senza pagare loro gli stipendi. Oggi le norme, così
come sono scritte, spingono ad andare verso lunghi contenziosi"
ha sottolineato Calcagno. (ANSA).
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